«Non separatemi dal mie bambino»

«Non separatemi dal mie bambine» La madre accusata di drogare il figlio «Non separatemi dal mie bambine» MILANO — L'avvocato Gabriele Lecclsi che assiste Maria Antonietta C. la ragazza madre arrestata venerdì scorso sotto l'accusa di avere ripetutamente iniettato eroina al figlioletto di sei mesi, ha presentato questa mattina istanza di libertà provvisoria per la donna. Il legale ha chiesto in subordine la concessione degli arresti domiciliari. Essendo partita ieri per le ferie la dottoressa Francesca Manca, che aveva seguito la triste vicenda, dal suo inizio, la domanda sarà presa in esame oggi da Illlo Poppa, che attualmente regge'la procura della Repubblica. Il dottor Poppa oltre a concedere o negare la libertà alla giovane madre, ha anche un'altra possibilità teorica: quella di formalizzare l'istruttoria e passare gli atti al giudice istruttore, al quale spetterebbe il compito di decidere sulle istanze avanzate dal difensore. Intanto, per quanto riguarda il futuro del piccolo Luca, il dottor Mario Zevola, magistrato del Tribunale del minorenni, sta vagliando le soluzioni che il caso offre per prendere una decisione allorché 11 bimbo sarà dimesso dall'ospedale di Niguarda.. Una zia, sorella di Maria Antonietta C. (la stessa che lo sta assistendo in cllnica), ha richiesto di poter accudire al bimbo, ma 11 magistrato esaminerà le richieste di altri parenti. In linea teorica il bimbo potrebbe anche essere restituito alla madre, ma si tratta di un'ipotesi piuttosto remota. Il provvedimento dovrebbe essere preso tra una settimana, quando Luca sarà in grado di essere dimesso dalla Clinica pediatrica. In un nuovo colloquio avuto ieri mattina col proprio difensore, Maria Antonietta C. ha ribadito la sua •disperata volontà di non perdere il figlio». La donna, che — secondo quanto ha reso noto l'avv. Leccisi — appariva molto scossa, si è détta «disposta a qualsiasi sacrificio pur di non essere separata dal figlio». Sulla vicenda l'avv. Leccisi ieri ha detto: »che una decisione definitiva del giudice dei minori significherebbe la sottrazione del piccolo Luca alla madre, proprio mentre questa, sin dai primi istanti di questa sua triste vicenda, oltre alla propria innocenza, ha affermato con tutta la passione del proprio animo di non voler rinunciare al suo bambino».

Persone citate: Francesca Manca, Gabriele Lecclsi, Leccisi, Maria Antonietta C., Mario Zevola

Luoghi citati: Milano