L'amico di Agca torna sulla «pista bulgara»

l'amico di Ag€m tornar svila €<pisim hulgmrm» Il turco interrogato in Germania dai giudici italiani l'amico di Ag€m tornar svila €<pisim hulgmrm» Yalcin Ozbey ha deciso di collaborare con la giustizia purché sia mantenuto il segreto sulle sue dichiarazioni - Si sente minacciato ma non dice da chi BOCHUM (Oermania Occ) — Dopo una lunga e elaborata trattativa, Yalcin Ozbey ha deciso di collaborare con la giustizia italiana. Nell'ampia aula del Palazzo di giustizia di Bochutn, 11 turco, che in questa città della Ruhr sta scontando una pena a nove mesi di reclusione per possesso di documenti falsi, ha cominciato a rispondere alle domande del presidente della Corte d'assise di Roma Severino Santiaplchi, del giudice a latore Fernando Attollco, del pubblico ministero Antonio Marini e dell'avvocato Adolfo Larussa. Questi è uno del difensori del bulgaro Serghej Ivanov Antonov, uno degli Imputati del processo per l'attentato al Papa che si celebra a Roma. L'Interrogatorio è durato sei ore: 1 magistrati Italiani che lo hanno sentito non hanno rilasciato dichiarazioni, ma l'interrogatorio proseguirà oggi; non si sa cosa Ozbey abbia detto agli inquirenti, dopo aver dichiarato tempo fa di sapere tutto sull'attentato al Papa. Il quotidiano turco «Hurriyet» aveva pubblicato la settimana scorsa 11 contenuto di una lettera mandata da Ozbey a Mehemt AH Agca, In cui lo esortava a non fare rivelazioni prima di averlo Incontrato. «Avviso Agca di non parlare — diceva 11 contenuto della lettera pubblicata dal quotidiano — fino a quando non potrò incontrarmi con lui privatamente dopo la mia uscita dal carcere. Questo perché lo vogliono strumentaliezare-. Una delle condizioni che Ozbey ha posto prima di parlare è che, per il momento, le dichiarazioni che va rilasciando siano circondate dal massimo riserbo. Dice.di temere per la propria vita, an- che se non ha voluto precisare da quale parte provengano 1 pericoli per la sua incolumità. Quindi, sul contenuto della deposizione c'è segretezza assoluta. Si sa solo che avrebbe confermato di aver saputo da alcuni del personaggi implicati che dietro a tutto c'era la regia dei servizi segreti bulgari. B primo Impatto tra i magistrati Italiani e Yalcin Ozbey non era stato incoraggiante. B turco si erti presentato con un avvocato tedesco per annunciare che non avrebbe acconsentito a rispondere alle domande. Da quel momento è cominciata una difficile trattativa conclusasi con il successo dei magistrati italiani: Ozbey accettava 11 dialogo ponendo però una serie di condizioni: 1) segretezza assoluta sulle sue dichiarazioni, almeno fino al momento in cui 1 giudici fossero tornati a Roma per leggerle pubblicamente In aula; 2) le domande non avrebbero dovuto compromettere In alcun modo la sua posizione; 3) si sarebbe dovuto parlare esclusivamente dell'attentato al Pontefice. Yalcin Ozbey durante 1' istruttoria fece una lunga dichiarazione che però non venne tenuta in gran conto dal giudice Bario Martella. Il turco tra l'altro sostenne di aver raccolte le confidenze di un tale Akif. 11 quale sarebbe stato presente in piazza San Pietro al momento dell'attentato compiuto da Mehmet AH Agca. Spiegò che Akif doveva Identificarsi con Birri Kadem, esponente di sinistra turco di cui fece una descrizione: era alto efrea un metro e ottanta, blando, con 1 capelli ricci. Nei (domi scorsi, nell" aula del Ito Ital'-'o a Roma, questo Sin ! Kadem A stato sentito come te Hirore e, a par', lo semb.j " fisiche che non coinr.'cjc;.. .minimamente col ritratto fatto da ozbey, è risultato quanto meno estraneo alla sparatoria del 13 maggio del 1981. . Naturalmente una delle prime domande che 1 giudici hanno rivoli o t Ozh- y 1 % riguardato proprio Birri Icadem. Come uuu ' .. ..cato una persona che sembra non aver nulla a che fare con l'attentato al Papa? La risposta sarebbe stata pressappoco questa: lui la conosceva con il soprannome di Aklf di Istambul e aveva ritenuto che si trattasse di Birri Kadem. Evidentemente era, invece, un'altra persona di cui però non è in grado di fornire. ora l'identità. SI rischia dunque di Introdurre nella storta un nuovo enigmatico protagonista,, come se non bastassero quelli che già popolano l'inquietante vicenda.

Luoghi citati: Germania, Roma, Ruhr