Roman noir

Roman noir Roman noir La novità portata da Caputo ebbe un successo immediato presso l'elite, la presente e la futura. Ricorse anche a trucchi irresistibili, come riunioni letterarie quindicinali, di sera. Per festeggiare l'inaugurazione venne tutta la compagnia di Jean Vilar; per il primo anno di vita della libreria, Jean-Louis Barrault. L'architetto Morbelll parlò sul raro tema 'Architettura e Musica» mentre dita su tastiera costruivano scale schoenberghiane; vari congiurati antifranchisti parteciparono a una tavola rotonda su Garda Lorca. Un distinto signore torinese dai capelli bianchi teneva la contabilità: era il padre di Carlo Frutterò, il futuro Lucentlnl. Commesse deliziose facevano da richiamo permanente. Non si vive di sola Plèiade. Aldo Caputo è nato in Provenza ma è di radtei più che italiane: di padre salernitano (il pittore Ulisse emigrato a Parigi nel 1899) e di madre milanese, figlia del celebre editore dannunziano Angelo Sommaruga. E' invecchiato a Torino, ma si può dire invecchiato? Sempre l'abbiamo visto cosi, con grandi orecchie e un sorriso alla Montana, indefinibile nell'età come un coreano, mal di malumore con l clienti, privo di qualsiasi connotazione «commerciante», naturalmente bilingue, conoscitoredei libro. Senza la sua trovata d'impiantare a Torino una libreria francese, a prevalere tra t giovani e l lette■ rati di allora e di poi sarebbe stata la cultura turca, o la bèrbera, o la bulgara; Parigi era a nove ore da Porta Nuova ma più emozionante era saltre la scala di Caputo. Le prime volte, io ci andavo col batticuore, come fosse stata una casa di tolleranza. La tolleranza c'era, ma dell'opinione, del gusto, di qualsiasi cosa fosse mentale: Caputo trattava signorilmente l'amico della collana greca delle Belles Lettres come la ragazzina venuta a cercare Prévert e Sagan. E' vero che per parecchi anni la clientela fu sempre selezionata; fu la rivoluzione del tascabile ad attirare la scuola. — Allora, Caputo, mi parli di questa sua clientela, i già famosi, quelli che lo sono diventati, i maniaci del libro, t professori...—

Persone citate: Aldo Caputo, Angelo Sommaruga, Caputo, Jean Vilar, Louis Barrault, Sagan

Luoghi citati: Montana, Parigi, Provenza, Torino