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Bagni si infuna con i giornalisti Dopo l'espulsione di Macerata Bagni si infuna con i giornalisti MONTECASSIANO — Aumenta U clima di tensione e di nervosismo nel Napoli. Bagni, dopo aver letto 1 giornali, ha prima Inveito contro alcuni giornalisti, poi ne ha minacciato uno con gesti Intimidatori. Un episodio disgustoso che è l'ulteriore conferma di quanto sia labile il carattere del centrocampista. Alcuni colleghl hanno cercato di avvicinare Bagni per chiedergli II perché del gesto di reazione durante la partita con la Maceratese. Va infatti ricordato che Salvatore, durante l'amichevole (si fa per dire) contro i marchigiani, aveva colpito a freddo Fontanecl, Ritornando verso centrocampo, gli aveva mollato un pugno al fegato. Mattel, sotto gli occhi dell'ex arbitro Jonnl, non aveva potuto fare a meno di espellerlo. Evidentemente Bagni non ha gradito il risalto dato dal giornali all'episodio. L'unica frase riportablle è la seguente: «La multa la prenderete voi, non io...». Poi giù ingiurie e minacce. Infine ha tentato di aggredire un giornalista che si era limitato a dirgli: «Questo non e il modo di comportarsi*.». Con Allodi a Ponza, il di¬ rettore sportivo Marino non ha saputo comunicare altro che «la squadra è unita e non c'è disarmonia». Bianchi ha commentato: «Non è facile tenere sotto controllo tanta gente. Ognuno reagisce a modo suo». Intanto c'è da registrare la reazione della Maceratese. Violentissimo il j'accuse di Giovanni Baluganl, allenatore del marchigiani: «Non mi sta bene un certo tipo di comportamento. Già al quinto minuto, Bagni aveva dato un canotto a Biasi. Lo abbiamo invitato a calmarsi. Ci ha risposto: state zitti, morti di fame. Noi, forse, lo saremo anche, ma certamente siamo educati e leali. I miei ragazzi sono disgustati per il comportamento di alcuni giocatori del Napoli. Meglio la C2 che certe squadre di serie A. Avevamo affrontato quest'amichevole per imparare. Oggi posso dire che sotto il profilo comportamentale possiamo noi insegnare qualcosa. Vorrei infine ricordare che dopo il gestaccio al quinto minuto, avevamo pregato i compagni di Bagni di farlo calmare. Sa cos'hanno risposto? Lasciatelo stare, è fatto cosi...». Michele Gibelli