Il boss della musica californiana Giulini ha voluto Prévin
della musica californiana ©ialini ha voluto Prévin Parla Fleischmann, direttore inglese della Los Angeles Philharmonic della musica californiana ©ialini ha voluto Prévin LONDRA — Ha occhi verdi è barba da guerriero antico Ernest Fleischmann, superboss della musica californiana. Venne chiamato a Los Angeles nel 1969 (dopo anni di gestione musicale a Londra) con 11 compito di dirigere la Los Angeles Philharmonic Orchestra nella' sua sede cittadina (3000 posti) e al famoso Hollywood Bowl per dodici settimane estive (18 mila posti). «Quando arrivai, pensavo di sapere tutto e che in sei mesi avrei cambiato tutto. In effetti, 16 anni più tardi, comincio a capire qualcosa. La Philharmonic è sempre stata il punto focale della vita californiana ed era diventata un'orchestra di primo piano da quando, nel 1962, era venuto Zubln Mehta. La mia è una situazione francamente ideale: non ho tutti che mi respirano sul collo come, per esempio, a Londra. Se sono impegnato in un lavoro voglio farlo come dico io. In Europa si ha paura di rischiare, ci sono considerazioni sociali e commerciali.. Fu perché gestiva un'ottima orchestra, dice, che riuscì a convincere Carlo Maria Qiullnl a prenderne la dire zione. Se non fosse stato per la malattia di Marcella Giulini «sarebbe rimasto con noi — dice — perclié la nostra era una relazione musicale esemplare.. Il nuovo direttore musicale sarà André Prevln. Come mai? «Quando si cerca un direttore musicale bisogna agire con prontezza. Avevo sentito che Prevln aveva appena firmato il contratto con Pittsburgh. Gli telefonai: "So che hai deciso di rimanere con Pittsburgh — gli dissi —, quindi non c'è molta speranza di parlare e che tu venga a Los Angeles". "Se hai cercato di telefonarmi qualche minuto fa — mi rispose — avrai trovato la linea occupata perché stavo mandando Pittsburgh a quel paese. Le nuove condizioni erano Impossibili". Presi il primo aereo.. In effetti, aggiunge Fleischmann, Oiullnl aveva raccomandato Prevln come proprio successore. «// pubblico qui è meno sofisticato che in Europa. C'è anche il fatto che i musicisti sono un po' reticenti a recarsi negli Stati Uniti, a parte New York. Perché in America si ripete lo stesso programma per 4-5 serate consecutive, e la cosa non piace a molti. Nessuno gradisce il sistema di tasse americano per gli arti stl, e poi noi siamo un po' in capo al mondo.. Ma in Europa non si trova, come invece a Los Angeles — dice —, un'orchestra che non solo fa le sue sinfonie inver nall e quelle estive, ma gestisce anche una serie di musica da camera, gli istituti didattici per direttori d'orchestra e musicisti, un programma di insegnamento per musicisti d'orchestra. •Pubblichiamo un periodi co che mandiamo a tutti i nostri abbonati, con articoli sui musicisti meno conosciuti. Ogni sera, un'ora prima del concerto, teniamo una discussione sul programma al quale partecipano mille persone circa: L'orchestra dà anche opere in forma di concerto o anche in collaborazione con grandi sedi liriche come Londra e Firenze. L'anno scorso i cantanti del Falstaff diretto da Oiullnl rimasero a Los Angeles per cinque settimane. Ci sono progetti per altre opere come quella che organizzò con Oiullnl? «SI, ma per ora posso solo dire che il direttore d'orchestra sarà Zubin Mehta-. Los Angeles sta preparando anche una nuova sede lirica. Sarete pieni di soldi... -Ah no, con questo governo la situazione è diventata difficilissima per tutte le orchestre americane. Sono stati tagliati i sussidi alle scienze, alla medicina, ai musei, così che le fonti di sponsorizzazione vengono prese d'assalto.. Tiene rapporti con le altre grandi orchestre americane perché «se non ci aiutiamo non abbiamo speranze di sopravvivenza. Il nostro budget è di 20 milioni di dollari annui; uno ci arriva dallo Stato californiano, tre e mezzo da contributi vari, quattro e mezzo circa dallo Stato. L'SO per cento viene però dalla vendita del nostri biglietti, 'il 95 per cento di media. Naturalmente dobbiamo questo principalmente all'Hollywood Bowl, che è una cosa magnifica, uno spettacolo in se stesso. . Quattordici-sedicimlla persone arrivano con stupendi picnic: è un equivalente americano di Glyndebourne, fuori serie, gargantuesco.. Gaia Servadio André Prévin, «preso» al volo dopo aver detto no a Pittsburg
Persone citate: André, Carlo Maria Qiullnl, Ernest Fleischmann, Fleischmann, Gaia Servadio, Marcella Giulini, Mehta, Zubin Mehta
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