Saranno demoliti i bacini della miniera che provocarono il disastro di Tesero

Saranno demoliti i bacini della miniera che provocarono il disastro di Tesero Mentre si continua a scavare nel fango alla ricerca di altre salme Saranno demoliti i bacini della miniera che provocarono il disastro di Tesero TRENTO — In vai di Stava si scava ancora alla ricerca di altre salme sepolte sotto il mare di fango e di detriti. E' al lavoro anche uno speciale mezzo, ideato dal comandante del vigili del fuoco di Trento ingegner Nicola Salvati, una specie di gru semovente dotata di gambe metalliche in grado di avanzare sul terreno instabile. SI lavora al tempo stesso per 1 prevenire eventuali nuovi smottamenti di terreno. Intanto 1 lavori in corso in valle di Stava sono stati anche al centro di una seduta del consiglio comunale di Tèsero nel corso del quale, oltre alla proposta di costituzione di parte civile nei confronti di coloro che la giustizia riterrà responsabili del disastro, è stato fatto anche il punto sulle opere in corso per 11 ritorno alla normalità. Nella sezione numero 1, quella a monte dei due bacini crollati, si stanno eseguendo operazioni di consolidamento del fango. La melma viene trasportata In un avallamento al Pian del Bedolè, nel comune di Varena, in grado di contenere circa 50 mila me di materiale; altri 250 mila troveranno sistemazione in un'ansa prodotta dal torrente Avlslo durante l'alluvione del 1966, a monte della frazione di Lago, sulla sinistre della valle, che verrà poi arginata per evitare fenomeni di erosione. In un secondo tempo, quando la procura della Repubblica di Trento lo consentirà, i due bacini di lavaggio della miniera di Prestavel saranno demoliti. Il progetto è stato affidato dal Comune di Tèsero ad un ingegnere e ad un geologo. In Val di Flemme si è tenuta anche una riunione cui hanno partecipato numerosi familiari delle vittime della catastrofe di Stava. Ai lavori c'erano anche alcuni legali, 1 quali hanno sollecitato la co¬ stituzione di parte civile di quanti, in seguito al crollo del due bacini, hanno subito danni materiali o morali. «E' questa — hanno spiegato i legali — l'unica strada che consente una partecipazione attiva agli atti giudiziari avviati e al processo che ne scaturirà». , In questi giorni è stata Istituita anche un'associazione che si propone di dare aiuto agli abitanti tìella valle e In genere alle persone colpite dalla sciagura nell'accertamento del danni, nella ricostruzione e nelle operazioni burocratiche. Questa associazione ha annunciato che si batter* anche perché la. miniera di Prestavel non subisca, in futuro, lo sfruttamento di altre ditte consociate cóme è avvenuto negli ultimi anni attraverso 11 trasferimento, in valle di Stava, di materiale estratto anche da fuori regione e che veniva lavato nel due bacini artificiali. Un'operazione forse all'origi¬ ne della catastrofe. Prosegue intanto l'indagine della magistratura. I giudici che si occupano della vicenda sentiranno oggi alcuni dirigenti della Montedison e della Fluormine, le società che In passato avevano gestito l'impianto minerario della Valle di Flemme. Intanto, le Acli di Milano si sono costituite parte civile. Gli atti sono stati depositati alla cancelleria della procura della Repubblica di Trento dagli avvocati Pompermaler e Rosa. Con questa iniziativa le Acli milanesi, che gestivano l'hotel Mlramontl di Stava, uno .degli alberghi distrutti nella catastrofe del 19 luglio scorso, intendono tutelare 1 familiari dei 53 acuisti deceduti nella sciagura. Il patrocinio de! familiari è stato affidato ad un collegio di 13 legali e ad un gruppo di periti presieduto dal professor Floriano Villa, presidente dell'Associazione geologi Italiani, m. m.

Persone citate: Floriano Villa, Nicola Salvati

Luoghi citati: Comune Di Tèsero, Lago, Milano, Pian Del Bedolè, Tesero, Trento, Varena