Troppo presuntuoso quel Gross

Troppo presuntuoso quel Gross EUROPEI NUOTO Una giornata all'insegna delle grandi occasioni perdute Troppo presuntuoso quel Gross Il tedesco forza i passaggi ai 50 e ai 100 metri e fallisce il tentativo di record mondiale dei 200 si Delusione nei 100 rana: Minervini 4° e Carbonari 5° - Oggi Franceschi e Divano nei 400 misti DAL NOSTRO INVIATO SOFIA — La prima giornata piena degli Europei del grandi assenti è it'ta di grandi occasioni perdute. Ne perde una — per presunzione — perfino il divino Mtki Cross, ripetendo pari pari il fallito tentativo di record mondiale della batteria del 200 stile libero di Los Angeles: forzando cioè a livelli pazzeschi i passaggi ai SO e ai 100 (24"74, 62"08) per poi trovarsi senza benzina nell'ultima vasca e finire — bellissimo ancora, allungassimo, stupendo, però troppo lento — in l'47"95, ben davanti al «gigante zoppo» Lodzlewskl, ma mezzo secondo sopra il primato. Perde un'occasione — per sfortuna — Anemarle Verstappen, cavalla matta dei nuoto olandese, che incappa in un violento attacco di dissenteria, si arrangia come può in batterla, ma poi è costretta a saltare la finale dei 100 si, lasciando via libera alle bimbette quindicenni — e stranamente piccolette — della Ddr. Heike Friedrich, di Karmarxstadt, guata per le due vasche Mauela Stellmach, di Berlino, e poi la batte di un'inezia in 55"7i: la Verstapperi, se non altro per esperienza, avrebbe sculacciato entrambe. L'inesperienza costa invece, una medaglia ai nostri due ranisti attesissimi. Lorenzo Carbonari già al mattino da segno d'essere alle prese con qualcosa più grande di lui, dorme per una vasca, acciuffa la qualificazione nella seconda, per miracolo. Gianni Minervini, più solido, regge bene alle batterie, anzi le domina con un facile l'3"08, quasi record italiano. Poi, in finale, con l'onore della corsia centrale, sfiora il tilt: parte in affanno, vira (lui, scattista puro) solo V, ben lontano dal marpione Moorhouse, che va sicuro verso l'oro. Dopo 1 60 Minervini vien su bene, si ritrova, riagguanta Beab e Volkov, a un metro dal muro pare secondo, ma gli altri due «toccano» con più astuzia. Restiamo con un 4" e un 6° posto (Carbonari), cioè con un pugno di mosche, tenuto conto delle premesse. Anche le ragazze, peraltro, ci hanno fatto accarezzare sogni imprevisti e poi svaniti. Prima Roberta Felottl, autorevole finalista dei 400 misti (fuori In batteria Invece la favorita Dendeberova, controfigura penosa di se stessa) e ottima 6' alla fine, ma addirittura in zona medaglia ai 3S0 metri,.dopo una fantastica rimonta a rana. Invece proprio nel «suo» crawl la milanese ha progressivamente ceduto e 11 bronzo, dietro alle due Ddr, è andato — per 11 tripudio della folla — alla signora Sonia Blagova. Dopo la Felottl, la staffetta 4x200. Chi l'avrebbe mai detto? Le quattro azzurre, nell'ultima gara di una giornata non certo tutta delizie per la compagnia azzurra (guardare il disastro di Rampazzo nel 200, per esempio), sono andate in acqua come furie, quasi in cerca di riscatto per tutti. Tania Vannini s'è attestata in seconda posizione, dietro le solite Ddr, Monica Olmi (15 anni, ricordiamo) l'ha difesa, Carla Lasl s'è fatta passare solo dalle svedesi. Silvia Persi ha subito 11 sorpasso olandese (Van Bentum, mica Pincopallina), però ha tentato il controsorpasso sulla Svezia. Niente da fare, ma per un nonnulla: e con l'Urss dietro, e col record italiano spazzolato di 6 secondi. Oggi è il giorno di John Franceschi e Maurizio Divano sui 400 misti. Il campione d'Europa in carica difende il suo titolo da sfidanti abbastanza anonimi, come il britannico Poulter (7°, davanti a lui, a Los Angeles), 11 nuovo sovietico Yaroshuk e soprattutto l'arrembante diclotten ne Tamas Darnyi, erede della tradizione mistlstlca ungherese degli Hargitay, Verraszo, Wladar. In realtà Giovanni deve difendersi dalle sue paure, dalla «sindrome losan gelese», dal complesso della sconfitta e della delusione. La sensazione è che questa gara si possa vincere in 4'24", un tempo che Franceschi fino a un anno fa avrebbe realizzato anche nuotando con l'ochetta di plastica al collo e che, a parte il Berndt fuggito dalla Ddr in America, solo un altro europeo «vivente» ha già dimostrato d'avere nelle braccia: Maurizio "Jonty" Divano, 4'22"76 quando fu 6° a Los Angeles. Gianni Menlchclli RISULTATI-DONNE — 100 si: 1. Fiedrlch (Ddr) 55"71, 2. Stellmach (Ddr) 65"77. 3. Van Bentum (Ola) 66"33, 4.< Selck (Ger) 67"04, 13. Persi 58"02, 25. Vigliano.69"81; 400 misti: 1. Nord (Ddr) 4'47"08,2. Sirch (Ddr) 4'48"73, 3. Blagova (Bui) 4'50"69, 4. Lung (Rom) 4'50"92, 5. Schulz (Ger) 4'51"92, 6. Felottl 4'52"53. 17. Curzl 5'5"0l; 4x200 si: 1. Ddr (Strauss, Koenig, Stellmach, Friedrich) 8'3"82, 2. Olanda 8'15"14, 3. Svezia 8'15"15, 4. Italia (Vannini 23"42, Olmi, Lasl, Persi) 8'1&"84, record italiano. 5. Urss 8'16"24. UOMINI — 100 rana: 1. Moorhouse (Gbr) l'2"99, 2. Beab (Ger) l'3"38, S.Volkov (Urs) l'3"59, 4. Minervini l'3"64 (in batterla l'3"08), 5. Carbonari l'3'94, 6. Kllmentlev (Urss) l'4"19; 200 si: 1. Gross (Ger) l'46"96, 2. Lodzlewskl (Ddr) l'49"99. 3. Werner (Sve) l'50"04,4. Fahrner (Ger) l'50"54, 5. Drost (Ola) l'50"92, 22. M. Colombo l'55"42, 24. Rampazzo l'57"37. m Gross ha vinto ma non ha battuto il record mondiale del 200