E' un «sette» più giovane che bello

E' un «sette» più giovane che bello PALLANUOTO Italia-Grecia apre oggi a Sofia gli europei di piscina E' un «sette» più giovane che bello La rinnovatissima squadra di Fritz Dennerlein punta ad un modesto 6° posto SOFIA — Tocca a pallanotisti e tuffatoci aprire oggi 1 diciassettesimi campionati europei di piscina, inaugurati Ieri con la consueta spettacolare cerimonia all'Npk, il complesso natatorio (due piscine coperte e una scoperta) dell'Esercito bulgaro. Per l'Italia dovrebbe essere un avvio vittorioso a metà, giacché le due piattaformiste pupille di Klaus Dlbiasi (la. romana Laura Schermi e la napoletana Carolina Fusco, entrambe ventiduenni) hanno scarse possibilità di centrare l'ingresso in finale, mentre la Nazionale di pallanuoto debutta contro l'avversarla meno temibile, la Grecia allenata dallo jugoslavo Trumbic, 8' a Los Angeles e neopromossa al Gruppo A europeo al posto della Romania. Frlt z Dennerlein, al secondo anno sulla nanchina azzurra dopo la liquidazione di Lonzi a seguito del 7° posto negli europei '83 a Roma, non s'illude di fare a Sofia molto meglio di quanto riuscì al suo predecessore: 'Dobbiamo battere i greci — dice — e possiamo battere l'Olanda. Un sesto posto mi andrebbe bene. Il titolo lo vincerà l'Urss, davanti a Ungheria e Jugoslavia. Anche Spagna e Germania mi sembrano troppo toste per la nostra giovane squadra. Noi lavoriamo già in prospettiva Seul '88*. La *glovane squadra* di Fritz Dennerlein è giovane davvero: età media appena sopra 1 21 anni, con soli cinque superstiti della spedizione olimpica a Los Angeles (conclusasi con un altro 7° posto, nonostante le assenze di sovietici e ungheresi): Fiorillo, Missaggi, Pisano, Postiglione e D'Altrui. Ci sarebbe stato anche Steardo, se non sì fosse infortunato, mentre rientra Campagna, che alle Olimpiadi mancò per motivi di forza maggiore. Gli altri convocati (Cantarella, Ferretti, La Cava, Porzio, Tempestali e 1 portieri Trapanese e Averalmo) sono tutti debuttanti: 'Vedremo come passeranno l'esame — dice Dennerlein — e se si adatteranno alle esigenze della pallanuoto internazionale, ben diverse da quelle del campionato*. Il problema che sta alla base del rinnovamento forzato deciso dal et è tutto qui: occorre ricreare una generazione di giocatori «intemazionali», capaci di stare a galla — non è solo un gioco di parole — in un contesto imparagonabile a quello della pallanuotina autarchica che per troppi anni si è giocata a casa nostra. A Sofia si dovrebbe cominciare anche a vedere se l'inserimento degli stranieri in campionato ha messo in moto un processo di sprovlnclallzzazlone tecnica del nostro waterpolo. 'Questa squadra — promette Fritz — mi sembra più duttile, eclettica, potenzialmente in grado di adeguarsi anche al gioco pesante, di potenza, di fisico di sovietici e ungheresi*. g. m. Programma odierno — Pallanuoto (1° turno): Spagna Olanda, Urss - Germania Ovest, Italia - Grecia, Ungheria - Jugoslavia. Tuffi: piattaforma donne (eliminatorie). «La Stampa» di oggi 4 agosto 1985 è uscita in 660.274 esemplari