Dove comprano i robivecchi le loro strane carabattole

antiquariato antiquariato Dove comprano i robivecchi le loro strane carabattole Il colloquio tra Pelllzzettl ed Ernesta è stato seguito dal collega Rlvaldl, cinquantini, prossimo alla pensione. Interviene: «Dite entrambi cose vere. O'è però da aggiungere un particolare: dove credete che comperino gli antiquari? Che vadano per le ale a chiedere se la gente ha anticaglie? No. OH antiquari si riforniscono dai raccoglitori. Anzi, sono gli stessi rigattieri che non appena hanno un pezzo bello avvertono l'antiquario col quale sono più in rapporto o anche due o tre e 11 invitano a passare a vedere. Di solito gli antiquari (io ne conosco uno e lo so con certezza) vanno dal raccoglitori In orari Inconsueti, al mattino presto o la sera tardi, quando sanno di non trovarci altri clienti, quegli stessi che, magari, frequentano 11 loro negozio». Spiega ancora Rlvaldl: «Però gli antiquari quando prendono nelle loro mani un pezzo di un raccoglitore lo valorizzano, facendolo restaurare da artigiani esperti e Inquadrandolo nella sua esatta epoca. Oli restituiscono, In altre parole, la 6ua personalità che Raccoglitori di mobili che riforniscono gli antiquari o viceversa? Confusione anche tra gli acquirenti più attenti l'Incuria di chi l'aveva posseduto e la temporanea permanenza in una bottegaccla di robivecchlo gli avevano fatto perdere». Girolamo Bertlnettl, «Girò» per 1 clienti, un tempo faceva 11 bracciante agri¬ gesto che vuole significare •molto»: molti viaggi, molta strada, molte case visitate. «Sapeste» dice, «che fatica c'è da fare per convincere la gente a vendere. E quando qualcuno è disposto a vendere ci slamo adesso in venti a farci concorrenza. Cosi 1 prezzi salgono». E' sera avanzata, fa buio, nella cascina di «Girò» è accesa solo la luce della cucina. Lui e la moglie sono davanti alla televisione. Nell'ala arriva un automezzo, suona il clacson. «Girò» esce. E' 11 camioncino di Guglielmo uno degli uomini dell'antiquario Sberlettl. «Ti ho portato la specchiera del '700, la statua della Madonna e 11 Comò Luigi XVI» dice Guglielmo. Aggiunge: «L'antiquario mi ha detto che ti ha già spiegato per telefono. SI raccomanda soprattutto per la specchiera: vuole prendere puliti almeno tre milioni». colo, poi s'è messo a girare casa per casa con un furgoncino a cercare cenci, vetri, ferri. Gli capitò una lumiera deH'800 in ghisa, capi che forse quella non era da portare In fonderla, l'andò a proporre a uno che comperava le cose antiche. Intelligente, si rese conto che la sua strada era quella. Adesso, nella sua casa di campagna, ha tre camere e una stalla in disuso piene di cose d'altri tempi. All'Inizio erano carabattole di poco conto, poi, via via 11 tono è migliorato, 1 clienti si passano parola, sono sempre più numerosi e contenti di fare una capatina da «Olrò», perchè Incontrano piacevoli sorprese, cose a volte di grande pregio, magari difficili da trovare dagli antiquari. I compratori si congratulano con lui. «Ma come fa a trovare tutte queste cose?» gli chiedono. Lui alza la testa e le sopracciglia In un celebre tra 1 modellisti italiani e realizzò soltanto 400 figurini. L'interesse del collezionisti per la storia ha portato inoltre a una sempre maggiore diffusione dei diorami. I diorami sono plastici completi di ogni particolare che ricreano situazioni storiche con l'uso di sèrie più o meno numerose di soldatini. Spesso i diorami rappresentano battaglie, ma ancora più sovente sono realizzati per mostrare parate militari ed eventi quali le incoronazioni e le celebrazioni nazionali. Il più famoso diorama è la riproduzione in scala della battaglia di Waterloo. Questo plastico fu completato nel 1638 da un capitano della fanteria britannica ed è un quadrato di quasi cinque metri e mezzo di lato sul quale sono disposti 190 mila figurini alti poco più di un centimetro. Il fatto più sorprendente è che sembra che il capitano Slsborne abbia fatto tutto da solo, mo¬ Remo Lugli dellando il plastico e costruendo! 190 mila minuscoli soldatini l Oggi si costruiscono figurini di plastica che piacciono poco al collezionisti, ma che vengono accettati in particolare nella scala HO, altezza circa due centimetri, per realizzare diorami che richiedono l'uso di molti clementi. Il piombo, in realtà una lega che contiene anche stagno, antimonio e altri metalli, non è peraltro mai stato l'unico materiale usato .per costruire soldatini. Il legno, il gesso, la porcellana, la cera, la cartapesta e l'elastolln, un miscuglio di gesso e colle dall'apparenza di plastica Inventato in Germania, incontrarono alterni momenti di gloria. Il maggior successo tra 1 soldatini non metallici toccò comunque, soprattutto in Italia, a quelli di carta venduti in fogli da ritagliare e talvolta da incollare su sagome di legno. Andrea Donati

Persone citate: Andrea Donati, Girolamo Bertlnettl, Luigi Xvi, Remo Lugli

Luoghi citati: Germania, Italia