Perché i nemici di Darwin non danno prove scientifiche?

Perché i nemici di Darwin non danno prove scientifiche? Perché i nemici di Darwin non danno prove scientifiche? POCO più di un anno fa (Creazione o Evoluzione?, 8 febbraio '84) ci slamo occupati sulle pagine di «Tuttoscienze» delle richieste avanzate negli Stati Uniti da alcuni gruppi religiosi di fede cristiana, i cosiddetti creazionisti, circa il diritto alla parità di insegnamento del creazionismo e dell'evoluzionismo. Secondo i fautori del movimento cristiano creazlonlsta, tutte le asserzioni della Bibbia circa l'origine dell'uomo, delle specie animali, della Terra e dell'Universo sono storicamente e scientificamente accurate. Per esempio, Dio avrebbe letteralmente creato l'universo, la materia, l'energia e tutte le forme di vita dal nulla nello spazio di 6 giorni. Tutte le specie viventi di piante e animali, uomo incluso, sarebbero state create una per una in un momento unico irripetibile. Secondo tale Interpretazione l'età della Terra sarebbe di circa 6 mila anni. In un recente libro del creazioniEtà Gary Parker, distribuito' BIOLOGIA: Sempre iorj <|ei terreno, di Aij: Il ruolo biologico dei più dura negli Stati Uniti la disputa tra creazionisti ed evoluzionisti, di Ezio Giacobini, dell'Università del Sud Illinois / GEOLOGIA: I fany ijgusto Biancotti, professore di geografia fisica all'Università di Torino / ECOLOGIA: Dove vivono gli ultimi bisonti europei, di Walter Giulia" vermi, di Aldo Zullini, dell'Università di Milano / FISIOLOGIA: Il miracolo atletico di Maria Canins, di Vittorio Wyss dell'Università di Te in migliala di copie alle scuole elementari della California e già usato in alcune come testo «alternativo» di biologia; si asserisce tra, l'altro che 11 Gran Canyon si originò da una fessura terrestre formatasi durante il diluvio circa 6 mila anni fa e che 1 fossili ritrovati là' rappresenterebbero 1 resti degli animali annegati. Una spiegazione accurata «non solo di chi ha fatto il mondo ma anche di come esso fu creato» sarebbe fornita nelle poche righe del libro della Genesi che riassumerebbero cosi ben cinque campi scientifici diversi, la geologia, la paleontologia, l'astronomia, l'antropologia e la biologia evolutiva sia cellulare sia molecolare. I creazionisti americani non solo esprimono un'opinione, ma reclamano anche 11 50 per cento de! finanziamenti statali per la biologia e la' metà del tempo devoluto al-, l'insegnamento della biologia nelle scuole medie superiori. Nella sua recente pubblicazione «La dottrina del ricerca crezlonlsta, dei ricercatori, associati, esperti e consulenti dell'Istituto per la Ricerca sulla Creazione concentrando l'analisi su parole-chiave come «creazione», n risultato di tale inchiesta fu molto magro. Tra 118 articoli che scaturirono dall'idaglne computerizzata, quattro rappresentavano una critica del cosiddetto creazionismo», Henry Morris, 11 direttore dell'Istituto per la ricerca sulla Creazione, sottolinea il fatto che 11 creazionismo scientifico utilizzerebbe esclusivamente dati scientifici a sostegno della dottrina della creazione. Poiché l'asserzione di fondamenti scientifici viene usata sempre più frequentemente, la rivista Science In un recente articolo ha avevano pubblicato nello stesso periodo articoli scientifici su argomenti completamente al di fuori del creazionismo. In un secondo studio vennero analizzate 68 riviste di carattere più divulgativo e educativo per un totale di 135 mila manoscritti ricevuti da autori diversi. Del 18 manoscritti spediti per pubblicazione a riviste di antro- rimentale o teorico a prova della loro teoria. Poiché 1 creazionisti si lamentano che la comunità scientifica li discrimini e li censuri prevenendo cosi la pubblicazione delle loro opinioni ci si può chiedere come mai in un periodo di 3 anni siano stati spediti a 68 riviste internazionali soltanto 18 articoli, in maggioranza scritti da dilettanti non abituati a usare la metodologia e la teoria scientifica. La verità è che 1 creazionisti scientifici non sottopongono affatto 1 loro dati, alla critica della comunità' scientifica semplicemente per mancanza del dati stessi e di studi fatti. Purtroppo, questa polemica non è affatto conclusa. Unendosi ad altre Iniziative politiche o politico-religiose, come le leghe anti-aborto e 1 cosiddetti comitati «prò vita», gli sforzi dei creazionisti sono ora diretti a livello locale, scuole elementari e piccole comunità comprese. La recente campagna contro l'uso degli animali nella ricerca scientifica si è unita al coro di chi sostiene la non-necessità dell'esperimento. Insegnanti di scienze naturali vengono sottoposti a una campagna ben organizzata che usa del nome di Influenti personalità, alcune con apparenti credenziali scientifiche, che continuano ad affermare che esiste una erltà scientifica nel creazionismo e che come tale esso deve essere studiato a scuola. Secondo Mario Bunge, un esperto di storia della scienza della McGill University di Montreal, «superstizione, pseudoscienza e antlsclenza ■ non sono rifiuti che possano essere riciclati in qualcosa di utile, sono virus Intellettuali ohe possono attaccare chiunque, profano o scienziato, fino al punto di far ami inalare un'intera cultura e dirigerla contro la ricerca "essa ed il pensiero sclent to*. Tragici esempi, anche l _ centi, di questa esperlenz non mancano di certo. Ja" Una ricerca bibliografica fatta negli Stati Uniti su un triennio di stampa specializzata mette in luce la scarsa attività dì ricerca degli antievoluzionisti oologia, biologia generale e zoologia, 15 erano stati respinti per «mancanza di coerenza, dilettantismo, argomenti tendenziosi, termini non definiti, qualità Inferiore, mancanza di documentazione sistematica e di riferimento alla bibliografia nel medesime e ampo». Gli autori dello studio si chiedono quindi perché gli scienziati che aderiscono al dogma creazlonlsta non pubblichino come tutti 1 loro colleghl materiale spe¬ preso in esame l'evidenza di dati pubblicati o in pubblicazione nella letteratura scientifica mondiale che possano costituire una base per la cosiddetta scienza creazlonlsta. Con l'aiuto di esperti di due Università americane si è fatta un'indagine bibliografica di 1000 riviste sclen-; tifiche e tecniche nel triennio 1980-1982. La ricerca comprende tutti 1 nomi del membri del Comitato Editoriale della Società per la creazionismo scientifico e della pseudo-scienza in genere. Cinque articoli discutevano la polemica creazionismo-evoluzionismo, e nove erano lettere all'editore che esprimevano una mescolanza di opinioni circa l'argomento. Non fu rinvenuto un solo articolo che potesse anche anche Indirettamente fornire base scientifica alcuna al creazionismo. E' però interessante notare che sei tra i 28 più eminenti creazionisti Ezio Giacobln3 è ■ -ien-

Persone citate: Aldo Zullini, Biancotti, Ezio Giacobini, Ezio Giacobln3, Gary Parker, Henry Morris, Maria Canins, Mario Bunge, Vittorio Wyss, Walter Giulia

Luoghi citati: California, Illinois, Milano, Montreal, Stati Uniti