Un viso che dice tutto, tranne il nome

Un viso che dice tutto, tranne il nome Un viso che dice tutto, tranne il nome Un muscolo per ricostruire la mano un semplice difetto della memoria che può funzionare benissimo per altri tipi di associazione. Si tratta dunque di un difetto di collegamento tra la percezione visiva di un viso conosciuto e la traccia mnemonica lasciata In precedenza da questo. E' probabile che il cervello, per arrivare al processo di identificazione di un particolare viso, passi roridamente In rassegna visi simili, li paragoni tra di loro, ne faccia una selezione e arrivi al risultato finale in pochi millesimi di secondo. Questo processo di paragone tra vari modelli conosciuti presuppone, oltre al funzionamento dell'occhio e della retina, l'arrivo dell'informazione (viso conosciuto) alla corteccia visiva cosiddetta di associazione. In questa risiede un complicato sistema di analizzatori che procede alla selezione e alla discriminazione del modelli. Dal punto di vista anatomico è possibile bloccare l'arrivo dell'informazione In vari punti. Il più strategico sarebbe la sostanza bianca della regione occiplto temporale che collega la corteccia visiva del cervello a quella temporale, dove si morale, vascolare o traumatico. La prosopagnosia è ora oggetto dì intensi studi da parte del neuropsicologi, in quanto permette di analizzare 11 processo di elaborazione cerebrale dell'informazione visiva. I pazienti affetti da prosopagnosia sono Incapaci dì riconoscere il viso di persone ben note, anche di famigliari stretti. Osservano Jl viso di un amico, parente 'o conoscente senza dar segno alcuno di riconoscimento, anche se ne sentono la voce. Dal punto di vista neuropsicologico, la prosopagnosia è dovuta a un difetto dell'evocazione delle memorie correlate a un viso conosciuto o a un Impedimento per certe memorie di risalire alla soglia della coscienza. La prosopagnosia non può essere spiegata come un difetto della percezione visiva. Infatti questi pazienti non hanno nessun problema di vista e sono capaci di distinguere tra di loro facce di persone non conosciute. Non solo: sono anche In grado di descrivere nel minimi dettagli visi sia conosciuti che sconosciuti. Non si tratta neppure di opera la seconda parte del riconoscimento. Si tratta appunto di analizzare queste varie funzioni e fasi nel paziente onde giungere a una spiegazione logica del fenomeno. In questi studi i ricercatori si sono finora affidati principalmente all'informazione riportata verbalmente dal paziente che descrive la propria esperienza, cioè il rlfconosclmento o meno di un viso noto. Tale sistema non rivela però nulla del processo che ha luogo a livello cerebrale e del quale 11 paziente stesso può non averne coscienza alcuna. Altri metodi quali l'Eeg (elettroencefalogramma) non hanno finora dato risultati attendibili. Una nuova tecnica è stata recentemente elaborata dal Dipartimento di Neurologia dell'Università di Iowa. Due pazienti affetti da lesioni bilaterali alla regione occiplto temporale sono stati scelti per il primo esperimento: analizzare 50 foto in bianco e nero di facce viste di fronte. Di queste 42 erano completamente sconosciute al pazienti, mentre otto erano membri della famiglia o amici stretti. Durante il periodo di scelta delle foto si misurava la In un'operazione chirurgica senza precedenti gli specialisti dell'ospedale «Prince Alfred» di Melbourne hanno utilizzato un. muscolo dall'addome di un paziente per ricostruire 11 palmo di una mano, rimasta «cotta» ili un forno Industriale a mlcro onde. L'equipe chirurgica è stata costretta a improvvisare l'operazione dopo una serie di telefonate a colleghi in tutto il mondo, da cui peraltro non è risultato alcun precedente. Nell'intervento, durato 12 ore, sono state utilizzate le vene di un piede e di una gamba del paziente per ricreare un sistema arterioso nella mano, dal polso alle dita. Il paziente, un metalmeccanico di 36 anni la cui mano destra era rimasta impigliata per sette secondi nel forno, è stato dichiarato «in condizioni soddisfacenti», con parziali movimenti e sensazioni nella mano operata. CAPITA a tutti, e forse anche spesso, di rivedere una faccia «nota» che ci pare di riconoscere immediatamente, senza tuttavia poi ricordarci di chi si tratti. Ricorriamo allora ad altri segni di riconoscimento, quali la voce, l'espressione, il vestire e il luogo di incontro. A volte tutto è vano: può capitare che neanche quando la persona incontrata si ferma a parlarci riusciamo a individuarne l'origine. Questa è una forma benigna e comune di amnesia, dovuta forse a un difetto di impressione della memoria visiva causata a sua volta da una scarsa impressione provata al primo incontro. Si sa però che esistono persone particolarmente «fisionomlste», che distinguono i visi molto facilmente e altre invece poco abili nel ricordare 1 volti, specie dopo fugaci incontri. Esiste poi ancora una forma assai avanzata di «amnesia dei volti» che viene direttamente collegata a un difetto cerebrale localizzato nella parte cosiddetta occiplto-temporale della corteccia di ambi gli emisferi. Questa condizione patologica si chiama «prosopagnosia» e può esser causata da lesioni cerebrali di tipo tu¬ conduttanza elettrica della pelle del paziente mediante elettrodi applicati alle mani. Se positivo, questo test rivela una reazione inconscia del paziente trasmessa mediante 11 sistema nervoso periferico, cosiddetto autonomo. Entrambi 1 pazienti produssero una risposta positiva esclusivamente quando confrontati con le 8 foto di facce ben: conosciute, che però non furono in grado di riconoscere. Questi risultati suggeriscono che un processo primitivo ma attivo e non espresso di riconosci¬ Bollettino settim dal 16 al 22 (Numero pollini per 16 I 17 I FAMIGLIE A B A B GRAMINEAE (poa, festuche, ecc.) 7 9 URTICACEAE (parletarlal 13 33 FAGACEAE (castagno) 11 27 PLANTAGINACEAE (piantaggini) — 3 POLYGON'ACEAE (romice) 2 6 3 9 3 21 2 15 - 5 - 2 Previsioni sul fut Dieci miliardi E' impressionante vedere come apparirebbe 11 mondo se la superflce del diversi Paesi fosse in proporzione alla popolazione: 11 Canada e l'Australia, due grandissimi Paesi per estensione come si vede dalla mappa, risulterebbero piccolissimi rispetto all'Italia e all'Inghilterra. Ancor più impressionante è il caso della Nigeria, che risulta 11 maggior Paese africano per densità di popolazione, insieme con l'Egitto. Le proiezioni rivelano per 11 futuro anche un'India' che supererà la Cina, fino NYTì»VX<uUarl-tirar» Tl NYTì»VX<uUarlt» ; iTlHCTMtn «avaraal '^>».vi-«Hniir.i. mento abbia luogo a livello del sistema nervoso centrale sebbene 11 paziente non ne sia conscio. Si tratta probabilmente della prima fase del complesso meccanismo di selezione e discriminazione, che non riesce però a giungere a compimento e quindi non raggiunge mal l'elaborazione completa dell'informazione da parte dell'Individuo, creando una vera dissociazione tra il vedere e il discriminare consciamente. Rimane ora da identificare l'anello di congiunzione tra la sensazione visiva e la anale dei pollini luglio 1985 metro cubo d'aria) 18 I 19 I 20 I 21 | 22 A B A B I A B A II A B 2 9 10 6 3 12 4 10 3 3? 2 17 14 42 7 12 9 39 8 22 9 39 4 69 9 30 3 22 1 5 2 6 - 3 - 5 - 5 1 12 1 17 - 3 — 11 uro nel 2050 ad oggi il Paese con più abitanti, intorno al 2050, con la previsione di una popolazione di un miliardo e mezzo che aumenterà a un miliardo e seicento milioni nel 2100, mentre 1 cinesi si stabilizzeranno per quell'epoca su meno di un miliardo e mezzo. Altro fatto rilevante: l'Argentina è 11 solo Paese dell'America Latina con un tasso di fertilità (l'aspettativa media nel numero di figli nella vita di una donna) che dà un aumento da 0 a 1,4 per cento, tipico del Paesi sviluppati. Altrettanto rilevante 11 declino di popolazione della Germania Est. reazione del sistema nervoso autonomo (denunciata dal test elettrodermico) e la ragione del mancato proseguimento dello stimolo nel canale giusto. Nuovi metodi di analisi, che permettono di seguire varie fasi della funzione cerebrale nell'individuo sveglio quali il cosiddetto Pet (tomografia ad emissione di positroni) usando sostanze marcanti speciali, potrannoforse in futuro darci la soluzione del misterioso problema della prosopagnosia. Ezio Giacobini Le precipitazioni della giornata del 15/7 «ono state la causa principale della caduta della concentrazione del pollini nell'atmosfera della citta. Nella cintura questo fenomeno è stato meno evidente e, nel corso della settimana, si riscontrano ancora valori molto elevati per Urtlcaccae e Fagaceae. Con questo numero di «Tuttoscienze» la pubblicazione del dati relativi al pollini viene sospesa: verrà ripresa nel primi giorni di settembre. A) A cura del Dipartimento di Biologia vegetale dell'Università di Torino e della Sezione di Allergologia dell'Ospedale Maurielano di Torino B) A cura della Soriane di Allergologia dell'Ospedale S. Luigi Gonzaga, Ussl 34 Orbassano. ^lilttOs^ latenze!) GIOCHI Problema di valuta Ecco un singolare problema da Ufficio Cambi; ci troviamo di fronte alle valute ufficiali di quattro Staterei!! dell'Oceania; le monete sono lo XON, il CEL, il THIN ed il B IKK. L'impiegato è riuscito a sapere che: a) uno XON più un THIN equivalgono ad un CEL b) uno XON equivale anche ad un BURK più un THIN c) due CEL valgono quanto tre BURK Da poco è entrato un signore che vuole cambiare uno XON in THIN. L'impiegato lo sta fissando con aria inebetita, ma il turista ha visto molte facce cosi In giro e quindi pensa che l'impiegato stia facendo i conti a mente. Prima che il turista si accorga dell'angoscia dell'addetto allo sportello, vogliamo dare una mano per risolvere questo delicato problema internazionale? Quanti THIN deve ricevere il cliente? Elvezio Petrazzi Torneo di scopa Sli Soluzione Il vincitore è stato Ezio, il quale è l'unico che possa sicuramente aver arbitrato l'ultima giornata del torneo.

Persone citate: Ezio Giacobini, Petrazzi