C'è tutto Guttuso garantito al cento per cento

C'è tutto Guttuso C'è tutto Guttuso garantito al cento per cento Ancona Andrea Lilli — Nella Pinacoteca Civica, un cospicuo nucleo di opere di un originale e inquietante pittore anconetano, a cavallo tra 500 e 600, nonché numerosi dipinti di artisti che. nel medesimo periodo, lavorarono nelle Marche: dal Barocci al Gentileschi, da Palma il Giovane a Francesco Vanni. Catalogo Multigraflca. Da domani, fino al 13 ottobre. Aosta Enrico Baj — Per iniziativa della Regione Autonoma Valle d'Aosta, al Forte di Bard, con il titolo «Dal generale al particolare», antologica di uno dei nostri artisti più estrosi. Contemporaneamente, alla Torre del Lebbroso, opere grafiche dell'astrattista inglese Victor Pasmore e alla Tour Fromage, i «bestiari» di Graham Sutherland. Fino al 30 agosto. no Sapegno, il primo volume, come i successivi, s'apre con un ampio saggio storiografico di Crispoltl sempre seguito da una nota sulla fortuna critica redatta da Antonio del Guercio, oltreché da una biografia illustrata relativa all'arco di tempo considerato, e seguita dalla serie delle schede (distinte ognuna da un numero progressivo all'interno di ciascuna annata) accompagnate dalla ricca iconografia. La materia scandisce cosi cronologicamente l'operoso vicenda di Renato Guttuso che, nato a Bagheria, presso Palermo, nel 1912. fin dal 1924 ha firmato e datato un ingenuo Paesaggio marino (realizzato probabilmente nella bottega del pittore di carri contadini siciliani Emilio Murdolo). Si passa poi dalle venature novecentesche all'approccio realista degli Anni 30 e, con la presa di coscienza politica, al realismo e alla polemica sociale del dopoguerra. Il secondo volume è dedicato agli anni dal 1945 al '65: l'epoca della maturità e della più piena umanità dell'artista, così come il terzo volume è dominato da un Immaginazione quasi oscillante tra memoria e sogno. Nelle ultime sequenze, sostanzialmente datate dell'83, si assiste infine al passaggio da un d'après dell' -Atalanta. da Guido Reni, ad una serie di studi di soggetto sportivo (con scene di incontri di calcio o pugilato) cui fanno seguito alcuni angoli di giardino dipinti a Velate, l'alquanto surreale -Alberi su una zattera* e finalmente un drammatico *Guernlca come trionfo della morte: Di ciascuna opera la -voce* comprende titolo e data, materia e supporto, dimensioni, posizione di firme o altre iscrizioni, riferisce i passaggi di proprietà; le mostre cui ha partecipato e la bibliografia inerente: un vero e proprio curriculum che nel soddisfare le molteplici curiosità del lettore, finisce col contribuire più di ogni altra cosa alla valorizzazione delle singo• le opere. Si tratta dunque di un'impresa editoriale che per ampiezza e completezza può ben dirsi eccezionale. Bologna Giorgio Morandi — In attesa della grande rassegna autunnale «Morandi e il suo tempo», esposizione delle sue opere e del materiale d'archivio conservato alla Galleria Comunale: complessivamente 39 olii, 31 acquefortl, 2 disegni e molti documenti; in concomitanza, alla Pinacoteca Nazionale, 85 delle 135 acquefortl da lui incise. Fino al 30 settembre. Guttuso: «Mediterraneo», 1928 (pati.) . ~K yT A neppure per Raffaello è <« IVI stato scritto tanto!», ha commentato Guttuso, sorpreso e lusingato insieme, di fronte alle bozze del Catalogo generale dei suoi dipinti. L'opera, curata da Enrico Crispolti e realizzata dalla Giorgio Mondadori & Associati, raccoglie infatti in tre poderosi volumi di complessive 1500 pagine, oltre tremila dipinti frutto di un cinquantennio di attività, dal 1924 agli inizi dell'84, documentandoli con preziosa minuzia ed illustrandoli in nero o a colori, a volle con l'aggiunta di particolari ingranditi e con riferimenti anche a disegni preparatori. Bisogna riconoscere che una tale impresa era già difficile da concepire. Non è però un caso se ad averla voluta più di ogni altro, facendosene promotore, è stato Francesco Pellin, amico di Guttuso e suo -grande collezionista-. Le opere che vi sono comprese sono state viste e riviste personalmente da Guttuso che ne garantisce quindi al cento per cento l'autografia ed è come se fossero accompagnate dal più autorevole certificato di autenticità. Non è cosa da poco se, come si sa, non passa giorno senza dover sentire o leggere di falsi e di contraffazioni. Sotto questo profilo anche il costo del catalogo monografico (pur contenuto, ma non irrilevante con le sue 450.000 lire) appare persino conveniente, corrispondendo aìl'incirca alla spesa che in casi analoghi si affronta per una sola autenticazione. Preceduto da una prefazione di Natali- Torino Strisce d'Africa — Alla Promotrlce delle Belle Arti, ricca campionatura di fumetti originali, a partire dalla fine del secolo scorso, su temi coloniali e anticolonlall. Il catalogo che è un vero e proprio studio sull'argomento, fa parte della collana «Quaderni di cultura e documentazione», edita dalla Provincia. Dal 5 luglio. Genova Tullio Pericoli — Al Museo Comunale di Villa Croce, la serie di acquarelli con 1 quali il famoso disegnatore ha illustrato 11 volume «Robinson Crusoe» di Defoe, edito lo scorso anno dalla Olivetti. Una Interpretazione che, come ha scrlt- ; to Umberto Eco nel catalogo pubblicato dalla Electa, «vale quanto un saggio critico». Dal 9 luglio.

Luoghi citati: Africa ? Alla Promotrlce, Ancona, Aosta, Bagheria, Bard, Bologna, Marche, Palermo, Torino, Valle D'aosta