Gala di stelle con Ghislaine Thesmar

Ad Acqui con la Fumo, la Razzi, Jean Pierre Martal, Denard e Bellezza Ad Acqui con la Fumo, la Razzi, Jean Pierre Martal, Denard e Bellezza Gala di stelle eon Ghislaine Thesmar ACQUI — Parla con il pigi-o organizzativo di una direttrice e l'entusiasmo di una ballerina. Ghislaine Thesmar, étoile Internazionale, ha chiuso sabato sera la rassegna di danza Acqui In palcoscenico In un gala di stelle dove, Insieme a lei, hanno ballato Michael Denard, Anna Razzi, Maurizio Bellezza, Loredana Fumo, Jean-Pierre Martal. Thesmar arriva da Montecarlo dove con il marito, Il coreografo Pierre Lacotte, sta facendo rinasce la compagnia di balletti dell'Opera di Montecarlo Parla di questa nuova impresa che le costa molte delle sue energie: «Abbiamo incominciato le prove il primo di luglio. In tutto la compagnia è composta da 35 ballerini ed è Interamente sovvenzionata dallo Stato monegasco. Facciamo prove nella sala Djagilev, un posto che ha visto nascere capolavori come Apollon Musagète o Les Noces. Cose indimenticabili che noi del resto abbiamo intenzione di rimettere In repertorio II più in fretta pos¬ Da qualche tempo sembra di vivere In un film già visto, di cui avvertiamo di ricordare la scenografia, I costumi, le musiche. Cosi si rivedono le ragazze con code di cavallo, gonne larghe e calzini bianchi sui mocassini, e accanto I loro coetanei dai capelli a taglio corto che vestono Jeans e camicie larghe dai tanti colori. Poi si rileggono sul giornali cronache del concerti di Fats Domino. Mentre sempre più spesso si ascoltano dischi che Imitano II rock della Prima Rivoluzione. Gli stessi Mick Jagger e David Bowle hanno proposto al concertone Live Aid un brano, «Dancing In the Street», che sembrava pescato dal repertorio di Martha e Vandellas. E' un grande e continuo remake degli Anni SO, che spazza via quello precedente del •favolosi Anni 60», secondo la definizione entusiastica di Gianni Mina. Ma com'erano gli Anni 507 Lo abbiamo chiesto a Ricky Gianco, rocker Italiano della prima ora, musicista dalle mille esperienze, autore di successi, produttore di cantanti e di case discografiche. Di due anni fa è il suo ultimo bel disco, «Non si può smettere di fumare». Ora sta preparando uno spettacolo di teatro musicale che PEi «dovrà bre: è nese racconfame, anchetropolda caprima GianprattuNon dnasceto c'erdio Lustaziova muRicky arrivavci giungirl. MFranklHaley,con l'iIl quascatol sibile». d'At, che arriva da Béjart. e Le ventiquattro ore della vita di una donna, creato da Lacotte per Thesmar e tratto dal racconto di Stetan Zweig. Ultimo programma con una Gisella che vedrà il recupero di scene e costumi originali di Ciceri e Lormier, un lavoro di ricostruzione coreografica cui Lacotte ha abituato da anni II suo pubblico». Per la stagione primaverile invece Lacotte e Thesmar faranno ricorso a coreografi contemporanei come Jerome Robbins, Christopher Bruce. Stelle e solisti della compagnia sono Olivieri, Yannick Stéphant, che ha lasciato l'Opera di Parigi per unirsi a Thesmar e Lacotte, Guillaume Graphin. E poi Thesmar cerca una giovane solista, ma non ha ancora trovato II soggetto adatto. Spiega: «Vogliamo mettere In scena il pasde-six dalla Vivandière, e cerco una giovane piena di brio con un bel ballon per il ruolo che fu della Cerrito». Ad Acqui Thesmar e Denard hanno presentato due brani molto classici che illustrano versanti diversi del virtuosismo accademico: il passo a due dal Corsaire e Tzigan, un brano di Balanchine su musica di Ravel di ispirazione zingaresca. Anna Razzi e Maurizio Bellezza hanno invece dispiegato la loro vena lirica nel passo a due del balcone da Giulietta e Romeo e in un duetto dal Proust. Il balletto di recente montato da Roland Petit per La Scala. Infine Fumo e Martal hanno presentato due brani del loro repertorio: l'amore Impossibile di Amalia Guglielminetli per Guido Gozzano da Amo le rose che non colsi, le schermaglie amorose fra Cleopatra e Antonio dalla Cleopatra e hanno chiuso la serata con un tango di Piazzolla malizioso e sensuale coreografato da Fascina, tratto dal nuovo balletto della Compagnia di Fumo e Martal che appunto si chiama lengo. Si Tbtt Prove incominciate presto per debuttare in grande 6tile con tre programmi a dicembre. Spiega Ghislaine Thesmar: «Tre programmi, perché vogliamo che i turisti che vengono a Montecarlo per il periodo di Natale e Capodanno abbiano la possibilità, In una decina di giorni, di vedere almeno tre spettacoli di danza. Vogliamo dare vita a due stagioni. Una invernale molto classica ed una primaverile a Pasqua, che dovrebbe avere Invece un carattere più contemporaneo». Sono scelte molto varie quelle per la stagione Invernale che vanno da Thème et varlatlons di Balanchine a L'apprendista stregone coreografato da Lacotte per il giovane solista Frédéric Olivieri, un passo a due con stelle ospiti e infine II Te Deum di Bizet per tutto il corpo di ballo, Kevin Haigen e Thesmar. «Questo il primo programma. Il secondo prevede una creazione di Betrand gSergio Trombetta Parla un eroe del periodo d'oro: Ricky Gianco Il remake è dunque tutto fittizio? •E'proprio tutta un'altra storia. Allora erano novità che ti conquistavano, era un puzzle che si formava pezzo dopo pezzo. Era la scoperta di un mondo nuovo, un modo diverso di vivere e di tagliare I ponti con tutto ciò che ti aveva preceduto. Oggi Invece è un modo di sopravvivere. Un conto è affrontare una situazione per la prima volta, un altro è viverla, magari senza conoscerla, ma che l'ha già sperimentata qualcun altro. E non serve usare più o meno l'ironia. In fondo oggi si mangia II riso saltato come se tosse un piatto raffinato, In realtà è una ricetta par recuperare gli avanzi. Il riso lo si apprezzava fresco'. Neanche l'attuale ricerca di sentimento è paragonabile alle atmosfere presenti negli Anni 50? «Non credo ci sia alcun tipo di ricerca. Non si possono ripetere certi meccanismi, certe aspetti di una stagione. Sarà capitato a molti di andare in una farmacia di sera, dove si vendono siringhe come aspirine. Eh, hai voglia ripetere gli Anni 50». Ald R

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