Processo Nco la difesa di Tortora è pronta a giocare le ultime carte

Chiuso il dibattimento, la sentenza probabilmente slitta a settembre Chiuso il dibattimento, la sentenza probabilmente slitta a settembre Processo Nco, la difesa di Tortora è pronta a giocare le ultime carte Attesa per la deposizione di Melluso «il bello» - L'avvocato Della Valle anticipa come smonterà l'accusa: nei giorni in cui avrebbe dovuto consegnare la cocaina al presentatore «era in carcere» NAPOLI — Alle otto di domenica mattina Raffaele Della Valle, avvocato difensore di Enzo Tortora, è già davanti all'edicola di via Santa Lucia. Acquista una pila di quotidiani: farà la prima colazione con titoli e commenti. . Voglio leggere coinè mi hanno trattato — spiega —. Io sono stato ben attento: la politica l'ho lasciata fuori dall'aula. Ho parlato del processo, e del processo, di questo bidone di processo, continuerò a parlare quando riprende-. S'annuncia un'altra udienza tortorlana. con Della Valle che inizia e l'avvocato Dall'Ora che conclude. La sentenza, prevista entro la fine di questa settimana, pare proprio che vada a set¬ Commenti sull'i tembre. Dal 1* agosto s'Insedia la Sezione feriale del Tribunale. I giudici della X Sezione, i magistrati del processo, per entrare in camera di consiglio hanno tempo fino al 31 luglio. Domani, ancora la difesa di Tortora, poi sono in elenco i difensori del cantautore Franco Callfano e di altri imputati di camorra. Impossibile che tutti i difensori — ai quali Luigi Sansone. 11 presidente, mai ha imposto limiti di tempo — riescano a concludere entro mercoledì. I difensori di Tortora, come il loro popolati assistito, come j radicali che lo sostengono, si mostrano soddisfatti. L'arringa dell'avvocato Antonio Coppola (che. pur inter- niziativa psi-pr venendo in difesa del tre imputati Palillo. fiduciari in Milano della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, ha parlato quasi solo di Tortora), e soprattutto quella non ancora conclusa di Della Valle •hanno messo a nudo gli orrori della procedura seguita dai guidici napoletani-. Orrore, in particolare, per i •pentiti" che son stati presi in considerazione. Della Valle, sabato, è stato abile. Un durissimo attacco ai •pentiti-, e anche ai magistrati che hanno inquisito. Se Diego Marmo, il pubblico ministero, aveva impostato la sua requisitoria sulla positiva valutazione del contributo dato dai «dissociati», sulla loro attendibilità, ecco che Della Valle cerca di smontare il quadro d'assieme. Li ha affrontati uno ad uno. Giovanni Pandico che •ruzzola-. Pasquale Barra che -naufraga-, Michelangelo D'Agostino che -si e svilito da solo ». E via cosi. Domani tocca a Gianni Melluso detto <il belìo-. Della Valle già scopre una carta: ■ Dice di aver consegnato cocaina a Tortora, ma noi dimostreremo che, in quel periodo, Melluso non poteva consegnare niente a nessuno: era in carcere-. Si attende conferma in aula. Melluso, per la verità, non ha mai indicato giorni esalti. E toccherà ad Andrea Villa, detto -Alain Delon-: è il teste che racconta un incontro a colazione, in un ristorante di Milano, tra Tortora e Francis Turatcllo. Posizioni e deposizioni che la difesa scorpora, seziona, Intende smontare. Il dibattimento è chiuso, la sentenza si avvicina e la difesa di Tortora gioca tutte le carte. Le ultime. In aula con tre avvocati di prestigio. Fuori dall'aula con le iniziative del Partilo appoggiato dei socialisti. Una polemica che non risulta gradita ai difensori degli altri imputati, soprattutto quelli detenuti che sperano in una sentenza di assoluzione e nella libertà. Claudio Botti, apprezzato penalista napoletano, venerdì aveva speso parole in difesa dei giudici napoletani: -Certo non vi dico che i 600 e passa imputati sono altrettanti errori giudiziari... ». Per alcuni avvocati, in questo difficile processo la -pre¬ Fallita la riuni senza di Tortora è ingombrante». Replica l'europc.rì;imentare radicale: -Mi hanno riferito questa frase, ma mica mi sono iscritto io in questo processo». Come dire che -l'ingombrante presenza» è la risultante .di quel metodo giudiziario che deve preoccupare tutti i cittadini: il metodo dell'assunzione del "pentito" quale unica prova di colpevolezza. I politici — conclude Tortora — intendano il senso di questa battaglia: l'unica finalità è migliorare lo stato della giustizia». Domani la conferma sulla data della sentenza: primi d'agosto o più probabilmente primi di settembre. Il presidente Sansone non ha voluto anticipare orientamenti. Si Le parti sono d mostra sereno, come se le polemiche, il processone camorra che è diventato il processo Tortora e adesso è anche un caso politico, non lo sfiorassero. Sentenza., di primo grado, che dovrà rispondere alla domanda: Pandico. Barra. Melluso e compari, sono credibili? -Le loro — ripete l'avvocato Della Valle — non sono accuse, non sono chiamate di correo. Sono solo dichiarazioni, e interessate, che non hanno trovato riscontro. Pettegolezzi e basta». Pubblica accusa e difesa stanno su fronti ben opposti. Due linee altrettanto dure. E domani si torna in aula. Ancora Della Valle, in difesa di Tortora, davanti a due microfoni. Giovanni Cerniti istanti, se ne ripa

Luoghi citati: Milano, Napoli