Da oggi in ritiro anche il Como

Napoli e Avellino sono già al lavoro, mercoledì tocca all'Udinese, venerdì al Verona Napoli e Avellino sono già al lavoro, mercoledì tocca all'Udinese, venerdì al Verona Da oggi in ritiro anche il Como D golpe di Sordillo soddisfa il Coni La controrivoluzio di GIORGIO VIGLINO ROMA — Siamo all'indomani del grande colpo di scena, del ribaltamento delle posizioni di potere, all'interno del mondo del calcio. Cosa cambia, vi chiederete, Maradona non segnerà più gol ovvero Tancredi o Galli pareranno meno palloni? Niente di tutto questo, eppure il fatto che ora sia Sordillo, e non più Matarrese, a detenere il potere reale può finire per contare assai più dei gol del sudamericano o delle parate del migliori portieri italiani. I fatti sono noti. Il consiglio federale della Figc ha sconfessato la propria presidenza ed ha deciso autonomamente di riappropriarsi del poteri che le carte federali da sempre gli conferiscono. La novità è che mai fino ad oggi questi poteri erano stati sfruttati. Per chi non è molto addentro alle cose di politica calcistica, va precisato che nel calcio le tre leghe che raggruppano le società, sono conglobate nella federa' zione con altrettanti incarichi di vi' ce-presidenza. Tutto questo era stato fatto per legare le leghe al carro federale ed evitare che ciascuna cedesse alle tentazioni corporativistiche e difendesse soltanto i propri interessi spiccioli. Col passare del tempo i contrasti sono invece diventati più aspri, e l'ultima crisi aperta dal presidente della Lega di Milano, Antonio Matarrese, partiva dal presupposto che al potere reale delle leghe dovesse corrispondere una fetta del potere all'interno della federazione. La controrivoluzione preparata da Sor dillo ha negato in primo luogo questa logica, ha riaffermato la centralità della federazione come ente pubblico che cura interessi generali, contro 11 corporativismo delle leghe che curano soltanto il tornaconto del propri associati. Coni contento La mediazione condotta da Carra ro per riportare nell'alveo federale la rivòlta dei «padroni» delie leghe avèvà'condotto ad' Siti cornprornesso accettabile si, ma sicuramente non perfettamente in linea con le carte federali che prevedono responsabilità soltanto di presidente e segretario generale. Tanto meglio per il Coni se la federazione è riuscita a ritrovare al suo interno la forza per riprendersi tutte le proprie funzioni. C'è da immaginare che addirittura gli sforzi di Carrara nulla fossero che un tavolo finto, mentre a quello vero Sordillo preparava il controgolpe. Sicuramente mai Carrara e 11 Coni ammetteranno l'esistenza di un simile disegno, ma è perlomeno Gli irpini stase ne del ra co Ai 23 convocati da milanista leardi (msull'ingaggio - A Le presidente della Federcalcio indebolisce la posizione di Matarrese e delle leghe COMO — Al Como lianno inventato la moda delpreritlro. Infatti, quasi tutti i giocatori, da giovedì scorso sono a disposizione della società. La convocazione in anticipo, rispetto al ritiro che inizia oggi, è stata decisa per sottoporre t giocatori alle visite mediche e per definire gli ingaggi. Per le visite mediche non ci sono stati problemi. Qualche difficoltà invece è sorta per gli ingaggi. Sino a ieri non avevano firmato Tempestilli, Albiero, Guerrlnl, Bruno, Todesco ed Invertitasi. Vitali, d.s. del Como, però, è abbastanza ottimista. Dice: «Le distanze non sono abissali. Nel prossimi giorni sicuramente troveremo un accordo, soddisfacente sia per i giocatori che per la società». Su questo argomento il presidente Gattai è violto preciso: «Il Como in quanto a bilancio finanziarlo è una società sana. Posso anche ammettere che a sentire certi ingaggi, 1 nostri giocatori si sentano sottovalutati. Noi, comunque, non possiamo permetterci certe follie. Per cui, pur riconoscendo 11 legit¬ Rapporti con i club sicuro che Sordillo aveva ottenuto la certezza del proprio rilancio alla vigilia del Consiglio Federale, e che Carrara era già al corrente della sconfìtta di Matarrese. quando questi ancora dormiva sonni tranquilli. Non dimentichiamo che Carrara ha condotto una battaglia non facile per portare Sordillo alla vice-presidenza del Coni, e che Sordillo stesso è stato ed è In rapporti di amicizia vera con la famiglia Carrara. Nessuna sconfessione quindi per il Coni e per il suo presidente, ma piuttosto una soluzione insperata di una grave crisi nella federazione più importante. La federazione potrà intervenire questa volta in modo molto pesante nel confronti delle società che hanno compiuto passi troppo lunghi nel corso della campagna acquisti. Annullando un certo numero di compravendite, che sicuramente non rientrano nella corretta amministrazione delle' società, il panorama del nuovo torneo potrebbe cambiare notevolmente. Secondo punto di intervento diretto ed Immediato è quello riferito al settore arbitrale. La nomina di Gussoni al posto di D'Agostini, non solo elimina dalla scena un personaggio piuttosto discusso, ma annulla anche l'esperimento del sorteggio voluto da Matarrese lo scorso anno ed accettato da D'Agostini pur di rimanere in carica. Gussoni ha messo a punto il sistema di aggiornamento delle schede arbitrali tramite computer, nella lega di Firenze; introdurrà un metodo analogo per A e B con designazione personalizzata. Anche in questo caso potrebbero cambiare molte situazioni di favore per squadre potenti. Nell'Ipotesi che Matarrese riesca a consolidare in tempi brevi la propria posizione in Lega non sarebbe da escludere un -sabotaggio- programmato del programmi e dell'attività federale. Primo e facile intervento un maggior sbarramento all'utilizzazione degli azzurri da parte di Bearzot, che ha ampliato il programma di preparazione per il Messico. Per i mondiali la Fifa ha sollecitato la costituzione del comitato organizzatore locale, che è poi quello esecutivo reale. Finora non si è arrivati ad una definizione perchè soltanto Carrara e Sordillo ne facevano parte a titolo personale. I tre vice erano designati invece in funzione della carica che ricoprivano. Una delle condizioni poste da Matarrese per la tregua era l'Inserimento diretto. Caduta la mediazione, caduta la gar^zia. • ," .". }^'« La nomina di Luca Montezemplo a direttore generale è stata approvata da tempo, ma finora nemmeno questo dirigente ben conosciuto per il suo dinamismo è riuscito ad operare. Debbono essere fatte scelte I definitive riferite alle sedi, identificati 1 lavori da realizzare in ciascuna, affidate le responsabilità locali, | e poi impostato il programma generale. Un lavoro enorme che parte con discreto ritardo. In Spagna a cinque anni dalla disputa del -mundi al. erano già stati definiti addirittura gli orari di disputa degli incontri. Federazione più forte I personaggi che hanno guidato la rivolta del pretoriani sono in parte noti, come De Gaudio .pierre» delle squadre nazionali, o Zotta, presidente del settore tecnico, o sconosciuti totali come Belletti, Caminetti, Pierro e altri ancora. Persone valide sicuramente, persone che finora non sono state mai utilizzate. La risoluzione del consiglio si può riassumere in un -vogliamo lavorare, dateci i messi per farlo-. La federazione ha sicuramente bisogno di aggiornarsi, debbono sveltirsi le procedure, deve diventare più funzionale 11 rapporto con le società, rapporto finora totalmente mediato dalle leghe, debbono funzionare uffici e servizi. L'ultima uscita dalla federazione è quella di Enrico Guadalupl passato in forza all'Inter, che segue quella di Gianni De Felice per una totale mancanza di copertura all'ufficio stampa. Gualtiero Zanetti, che ha rimpiazzato De Felice alla direzione della rivista federale, si guarda bene dallo svolgere altro ruolo. II segretario Dario Borgogno dovrebbe passare il proprio mandato al più giovane Gianni Petruccl. all'inizio del prossimo anno solare. Il tutto avverrà però soltanto se nel frattempo sarà a lui affidata la parte amministrativa dell'organizzazione dei mondiali '80.'"*'"*'' ' Sordillo deve qutndl-in tempi1 brevi formare le commissioni miste (un consigliere eletto dal dilettanti potrà occuparsi di temi relativi alla Lega di A), stabilirne i responsabili (non necessariamente i vice-presidenti), approntare il proprio piano di lavoro, dar corso all'insediamento del comitato organizzatore dei mondiali. l.'nvr. Federico Sordillo Jurlano, rispettivamente presidenti di Fiorentina e Lecce, ma sicuramente essi non agiscono da isolati. Le stesse dimissioni di Bonlpertl vengono da alcuni interpretate ora non più come un appoggio al presidente di lega, ma come un autentico siluro. Per queste ragioni la vendetta che Matarrese vorrebbe consumare subito, dal suo punto di vista pure con ragione, dovrà probabilmente essere rimandata o annullata del tutto. Il dirigente barese dovrà ora badare a rlconsolidare la propria posizione in Lega, e dovrà, collaborare con la federazione per portare avanti il piano di risanamento: la maggior parte dei quattrini che lo Stato metterà a disposizione sono infatti destinati alle società di A e B. Cestani aveva-.cavalcato la tigre della ribellione intravedendo la possibilità'di pòt'eV arrivare alla presidenza federale. Ormai settantenne non avrà obbiettivamente molte altre occasioni per arrivare in vetta, ma d'altro canto non ha alcuna intenzione di rinunciare alle prerogative attuali e ai privilegi relativi. Ricchlerl è probabilmente il più politico dei tre vice, è quello che meno ha esasperato la situazione e il primo a far marcia indietro. Per lui non è cambiato molto, anzi in un Immediato futuro potrà presentare all'incasso una cambiale in favore delle proprie società, ma anche di se stesso. Clagluna per la preparazione a Chiavenna potrebbe aggiungersi il ma l'acquisto deve essere perfezionato) - Casagrande in disaccordo Lecco gli incontri interni di Coppa Italia per lavori al «Sinigalha» timo aumento, oltre non intendiamo andare. Chi non firma può cercarsi un'altra squadra». Con un giocatore il Como non riesce a trovare un accordo: è Casagrande, elemento che completerebbe la rosa a disposizione di Clagluna. «Davanti a certe richieste non possiamo che tirarci indietro — preciso Vitali —. Se però il giocatore dovesse avanzare una richiesta più ragionevole per lui è pronta una maglia del Como». Una maglia azzurra sarebbe pronta anche per leardi. Il milanista ha già fatto sapere che giocherebbe volentieri nel Coyno. Sino a ieri però non è stato fatto niente. Che ti Como sia alla ricerca di un altro centrocampista da affiancare a Dlrceu non è un mistero, considerato che sono partiti Matteoli e Mùller. Puntualizza Gattai: «Stiamo cercando un centrocampista. I nomi 11 conoscete bene. Però non intendiamo fare follie. E' vero che siamo usciti dal mercato in attivo, ma non per questo dobbiamo gettare 1 soldi dalla finestra conside¬ rando che ogni anno la nostra gestione si chiude in passivo in quanto non siamo fra le società che incassano miliardi. Solo attraverso Un oculato mercato riusciamo a pareggiare i nostri conti. E poi abbiamo i nostri giovani da valorizzare». La fiducia nei giovani, per il Como oltre a una fede, è anche'una necessità. Infatti, se la società lariana può mantenersi a celti livelli, lo deve innanzittutto al giovani cine ogni anno riesce a valorizzare. Gli obiettivi ora sono puntati su Oreste DI Donè, classe 1967, elemento già conosciuto negli ambienti della Nazionale minore. C'è chi lo paragona a un Dlrceu giovanissimo. Senza poi dimenticare i vari Butti, Notaristefano, Borgonovo. Tutta gente sulla quale a Como credono ciecamente. Ma torniamo al prerlttro. Fra i giocatori manca il solo Dlrceu atteso per oggi. Non et saranno Inoltre Sartorel e Notaristefano, ammalati. Clagluna è arrivato ieri. Nei giorni scorsi i giocatori si sono allenati sotto la guida di Perent, allenatore in seconda. Un allenarst in compagnia, al Stntgallta, stadio «terremotato» iti quanto sono In corso i lavori richiesti dalla Commissione provinciale di vigilanza per poter concedere l'agibilità. A causa di questi lavori, ti Como ha chiesto di poter giocare a Lecco gli incontri Interni di Coppa Italia. Il Stnigallta dovrebbe tornare ad essere disponibile per il 15 settembre. I convocali sono 23, fra cui ben cinque portieri: Paradisi, Della Corna, Cusln, Alant e Sartorel: difensori: Tempestilli, Guerrlnl, Maccoppl, Albiero, Bruno e Radice; centrocampisti: Centi; Fusi, Invernlzzl, Dlrceu, Notaristefano, Mattel. Soncin, Butti, Di Donè: attaccanti: Borgonovo, Corneljusson, Todesco. II Como all'Hotel Crimea di Chiavenna, abituale sede del ritiro da quattro stagioni a questa parte, si fermerà sino al 3 agosto. Sono previsti durante il ritiro quattro amichevoli. La prima domenica prossima alle 18 a Chiavenna, contro una formazione locale. a. c.