Il dopo-Carniti è già incominciato Ma la barca Cisl non cambia rotta

Da oggi il decimo congresso del sindacato, unità sui nomi del nuovo vertice Da oggi il decimo congresso del sindacato, unità sui nomi del nuovo vertice Il dopo-Carniti è già incominciato Ma la barca Cisl non cambia rotta Marini segretario Riprende il dialog ROMA — Il decimo congresso Cisl si apre oggi all'hotel Erglfe, sull'Aurelia, nel segno della continuità. Il cambio della guardia fra il cattolico non democristiano Pierre Camiti e il cattolico de Franco Marini non camblerà infatti i grandi obiettivi né le linee strategiche. E' una Cisl-unita, orgogliosa della propria autonomia che ha radici profonde quella elle celebra il suo congresso, decisa a seguire la strada costruita negli ultimi sei anni da Camiti. Camiti passa il timone ma la barca non cambia rotta. Le opzioni di fondo della Cisl di Canuti, assicura Marini,_ non solo usciranno confermate, ma. anzi rafforzate da"coii^ gressò: a partire" dalla «cen¬ Gli industriali c confederale, Crea o con Cgil e UH, m tralità» del problema occupazionale e dall'attenzione crescente al lavoratore-cittadino. Di qui le battaglie per la riduzione dell'orarlo e per un reale «protagonismo- del sindacato nella contrattazione sia nella fabbrica sia nei confronti delle istituzioni. Marini in questo modo ha voluto spazzare via i timori di un possibile tradimento della linea carnitiana. Al congresso ci saranno problemi concreti da affrontare e risolvere e dovranno essere delineate le prospettive per 1 futuro su temi di grande portata. L'economia sta cambiando, la ripresa va a rilento, muta e diminuisce il lavoro. _Ci sono poi le questioni Hi oggi àncora aperte: 1 rapporti, con le altre con federa z'fò'nf, Ta ' rlpf è- ontro il ministro e Colombo i due vice a l'intesa sui problemi sa del negoziato sul costa del lavoro, sul fisco e sull'occupazione, l'atteggiamento della Confindustria. Il dialogo tra i sindacati, superata una volta per tutte la questione del reintegro in busta paga del quattro punti di contingenza, è ripreso. E le tre confederazioni vogliono trovare una piattaforma comune su questo fronte. La scala mobile, secondo la Cisl, va cambiata a due condizioni: 'Che alla sua modifica si accompagni un'apertura sulla riduzione dell'orario di lavoro e che ad una attenuazione della sua sensibilità, necessaria per aprire spazi alla coti tra t fazione, facciarlscontro. anche :un~attMùdztqne degli altrf aìitomathtnt che operano fre&tiétiwfc™ ,V-' Per la Cisl, insomma, sebbene si discuta in un clima certamente più disteso di quella prima del referendum, sulla sostanza dei problemi vi sono ancora divergenze. Di qui 11 sostanziale scetticismo sulla possibilità di giungere ad una bozza di accordo-quadro tra le parti sociali entro la fine di luglio, come indica il ministro del Lavoro De Michelis. «Con la Cgil e la Vii — dice Franco Marini — stiamo mettendo a punto le posizioni. Alla trattativa vogliamo andarci assieme. Il congresso dirà la sua. Ma non accettiamo ultimatum. L'accordo i>errà raggiunto quando ci saranno le condizioni... Qualche dato sul congresso. I lavori cominceranno nel pomeriggio, alle 17, con un intervento del segretario confederale uscente Pietro Merli Brandini. Quindi Carlini leggerà la sua ultima relazione (75 cartelle) da segretario generale uscente. Domani parleranno Lama, Ben • venuto, il presidente delle Acli Rosati e verranno insediate le commissioni. Mercoledì interverrà Craxi. Il giorno dopo prenderà la parola Marini e ci sarà la replica di Camiti. Venerdì e sabato si de del difensore civi - Mercoledì l'inte del salario sembra discuteranno le mozioni e si voterà infine per il consiglio generale della Cisl, che successivamente eleggerà il nuovo leader'. Al congresso, cui parteciperanno delegazioni di molti partiti, saranno presenti 1053 delegati, selezionati attraverso 67.964 assemblee di base e di categoria, in rappresentanza di 3.097.899 iscritti. Gli invitati saranno, tremila, metà interni alla Cisl e metà esterni. Il costo dell'intera tornata congressuale è stimabile in una cifra oscillante tra i 9 e i 9,5 miliardi di lire. Il consiglio generale nominerà la nuova segreteria confederale. Escono Camiti e Merli B¥iirìdlni,ihlrà'nó RÌrìb' CaVfc gllojl, at'tuajrVYerite segretario >[ aéi tessiti, e'Elica Bor'gorheo ' Il segretario del rvento di Craxi ancora lontana (Unione di Roma). ■ Il futuro assetto del vertice confederale presenterà, rispetto al passato, una novità. Mentre infatti Marini oggi è il solo segretario generale aggiunto, dopo il congresso i •vice- saranno due: Eraldo Crea, il più laico dei dirigenti Cisl, e Mario Colombo, un fedelissimo di Camiti. Non è stato facile arrivare a questo accordo. I carnltiani «puri» — cioè metalmeccanici, edili, tessili — hanno combattuto fino all'ultimo per bocciare la candidatura di Crea, «colpevole- di aver criticato la linea di Camiti subito dopo il decreto contro la scala mobile dell'anno scorso. Ma alia fine ir Vertice 'cisiino si" è mem. tfactìordo. - n Giuseppina. l'Orni a Trieste

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