Maros Saint-Vincentin in crisi Possibile fusione con l'Aosta

Congiuntura sfavorevole per la neopromossa in Interregionale Congiuntura sfavorevole per la neopromossa in Interregionale Maros Sainf-Vlncentin €NSÌ Possibile fusione coni'Aosta E' una delle ipotesi emerse per risolvere il difficile mome rica di presidente, sperando però in un maggiore impegno finanziario. Il 'patron* del Maros non è molto contento della situazione: • Per avere II nome sulle maglie, altre ditte della Valle hanno speso 20 o 30 milioni. Non vedo perone dovrei sborsarne molti di più per lo stesso risultato*. DAL NOSTRO INVIATO SAINT-VINCENT — Il Maros Saint-Vincent, dopo aver conquistato il passaggio nell'Interregionale, si trova di fronte ad una situazione abbastanza drammatica. Tre le possibili soluzioni, nel bene e nel male. Vediamole: il Maros s'accorda con l'Aosta (In evidente smobilitazione) e nasce cosi una poderosa formazione d'Eccellenza; in società entrano nuove persone, con il portafoglio abbastanza capiente; il «patron» Gigi Rossini vende tutto e la società scom- pare dal panorama calcistico piemontese. La salvezza si chiama Regione, ma anche Casinò. Rossini si è detto disposto a continuare, a patto che qualcuno in Valle sia disposto a spendere qualche milione per la squadra. Ad un mese dalla bellissima vittoria nelle finali regionali di Promozione, il Maros entra in una crisi profonda e difficilmente risolvibile. Che cosa dunque è accaduto? Gigi Rossini, proprietario della Maros, l'azienda-sponsor del Saint-Vincent, dà il benservito a Nunzio Santoro, conferma che è •disposto ad ulteriori sacrilici: ma ammette che non è -disposto ad espormi da solo finanziariamente In un campionato dimoilo come l'Interregionale: Seconda fase. Rossini chiede un Incontro alla Regione. La riunione si tiene a Saint-Vincent tra il «M'ron», Rossi e Creder, due dirigenti del club, l'assessore comunale Rino Cossard, e gli assessori regionali Borbey e Fosson. La Regione è disposta a dare un congruo contributo al Saint-Vincent, come del resto è stato fatto per l'Aosta. Il finanziamento dovrebbe aggirarsi sul settanta milioni. Ma ci sono anche condizioni alle quali Gigi Rossini dovrebbe sottostare. Cossard spiega al «patron» che la squadra non dovrebbe più chiamarsi Maros, ma Saint-Vincent, lasciando al presidente-sponsor solo lo spazio d'immagine sulle maglie. Gigi Rossini non è slato molto soddisfatto. Dopo la riunione è apparso amareggiato: «No, non è per II discorso sul nome Maros, ma perché ho l'Impressione che mi vogliano escludere dai risultati ottenuti. E come se mi avessero usato, e adesso mi dicessero, molto cordialmente, che posso anche andarmene*. Tulli hanno invitalo Rossini a rimanere, e a mantenere la sua ca¬ nto della società Adesso tutto tace. Rossini ha concesso una pausa di riflessione alla Regione, al Casinò e all'Associazione commercianti. Rimane In attesa di avere delle risposte concrete, altrimenti lascerà Saint-Vincent portando con sé quasi tutti i giocatori. Fi P Fiorenzo Panerò

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