Domani l'enciclica «Slavorum apostoli», dedicata ai santi Cirillo e Metodio

Domani l'enciclica «Slavorum apostoli», dedicata ai santi Cirillo e Metodio Domani l'enciclica «Slavorum apostoli», dedicata ai santi Cirillo e Metodio sigenza di apostolato nei Cirillo e Metodio sono stati accomunati da Giovanni Paolo II a San Bendetto quali patroni d'Europa; è una scelta significativa, che porta a considerare un incidente passeggero e innaturale, nella visione della storia che si ha dai palazzi pontifici, le divisioni e le fratture originate dala seconda guerra mondiale. 'Al di là dell'Europa dei Dodici vi è un gran numero di popoli che hanno in comune con noi le stesse tradizioni e le stesse speranze» ha detto, durante il suo saluto al re¬ a due giovani abruzzesi in costum ttenzione» di Giovan Paesi comunisti influenza lcente «summit» europeo a Milano, 11 cardinale Carlo Maria Martini. E ha citato un brano del messaggio inviato dal card, di Praga Tomacek. Il presule afferma che «fui e i suoi confratelli vescovi sono disposti a sopportare sacrifici in fedeltà incondizionata a Dio, alla Chiesa e al popolo, ma insieme chiedono con loro comunione di fede e di speranza a imitazione del santi che per loro chiaroveggenza hanno saputo costruire ponti ideologici là dove il mondo odierno scava i locali durante la visita di ieri anni Paolo II per le a diplomazia vaticana fosse di separazione». E' un appello chiaro, una ricerca di solidarietà e di appoggio. E l'enciclica, la quarta del pontificato di Giovanni Paolo II, vuole essere una risposta a questa richiesta. Anche perché lo stesso Pontefice, nel settembre scorso, ha affermato: «C'é bisogno di maggiore solidarietà nella Chiesa, come facevano nella Chiesa primitiva che ricordava l suoi martiri»; Wojtyla aveva addirittura accennato a una «cospiratone del silenzio» sulla Chiesa oppressa, •perché di questi Paesi non si parla. Dell'Europa dell'Est, dove, per esempio in Albania, non c'è libertà religiosa». Una Chiesa cattolica più attenta a denunciare, e a chiedere spazi di libertà, formalmente garantiti e In pratica negati, preoccupa in una certa misura le autorità dell'Est. E crea forse anche qualche preoccupazione, all'interno della Chiesa, in coloro che hanno vissuto la fase di persecuzione sanguinosa durante e dopo la seconda guerra mondiale, e poi, grazie all'Ostpolitik, hanno visto aprirsi spiragli Insperati, boccate d'ossigeno per i fedeli orientali. Ma lo stile più franco adottato da Olovanni Paolo II non sembra abbia avuto un effetto negativi, almeno finora, sull'attività diplomatica. Mons. Luigi Poggi, 11 suo «ambasciatore itinerante» per l'Europa Orientale, prosegue la sua attività silenziosa, trattando, discutendo, spiegando. La politica del doppio binarlo procede, verso Est. Marco Tosatti Chiese orientali

Persone citate: Carlo Maria Martini, Giovan Paesi, Giovanni Paolo Ii, Luigi Poggi, Marco Tosatti, Wojtyla

Luoghi citati: Albania, Europa, Europa Dell'est, Europa Orientale, Milano, Praga, San Bendetto