Caso Tortora, si fa politico La protesta dei magistrati di Giuseppe Zaccaria

Caso Tortora, si fa politico La protesta dei magistrati La richiesta di una indagine parlamentare sul processo Caso Tortora, si fa politico La protesta dei magistrati Domani il vicesegretario del psi Martelli e il segretario del pr Negri si recheranno da Craxi - Il presidente del Consiglio si affretta a precisare: «Li ascolterò soltanto» - Il psi al pei: unitevi alla nostra iniziativa - Napolitano risponde: «Inammissibile una interferenza su processi in corso» ROMA — Giovedì scorso dal Capo dello Stato, domani dal presidente del Consiglio a chiedere giustizia per Enzo Tortora. Gli Incontri, le iniziative, le denunce di un gruppo di parlamentari hanno ormai trasformato 11 processo contro la «Nuova camorra» in un caso politico. Ma è lecito denunciare le storture del pentitismo proprio alla vigilia di una sentenza, sollecitare una commissione d'inchiesta quando i difensori dello «sftoiwnan» cominciano a parlare, attaccare i processi con rito partenopeo facendo aleggiare lo spettro di altri, autorevoli Interventi? I giudici rispondono di no, rispondono di no parlamentari, studiosi di diritto: anche •L'Osservatore romano», solitamente cosi distaccato dalle vicende politiche del Paese, mostra perplessità ed auspica -maggiore chiarezza nei rapporti tra poteri dello Stato-. C'è già chi. come Aldo Rizzo deputato della sinistra Indipendente, chiede a Craxi di non Incontrare domani la delegazione di cui fa parte anche il vicesegretario del psi Martelli. Le prime risposte dell'ordine giudiziario sono durissime. 'Non era mai accaduto, neppure negli anni più. bui per la giustizia in Italia — sostiene il sindacato nazionale del magistrati in un comunicato, non a caso redatto a Napoli — che forze politiche organizzate inscenassero incredibili manifestazioni in' cui, associandosi al principale imputato di un processo oltremodo impegnativo, processassero a loro volta i giudici prima, ed anzi alla vigilia della sentenza-. Dopo le riserve già espresse dal!'.Unità» e dal «Popolo», anche Virginio Rognoni, presidente del gruppo parlamentare de, parla di •pesante interferenza su una vicenda giudiziaria-, di «forti perplessità rispetto all'esigenza che la magistratura sia sempre posta nelle condizioni di giudicare sulla base dei risultati processuali, libera da qualunque condizionamento esterno-, anche se 11 diritto alla difesa dev'essere comunque garantito. Anche il Consiglio Superiore della Magistratura è in fermento: se Cossiga ha ricevuto la delegazione dei «fortoriani-, come presidente del Csm — affermano in molti — è giunto 11 momento che riceva anche noi, e che difenda la magistratura da slmili attacchi. 'Reputo mollo grave quanto sta avvenendo — dichiara Franco Lubertl, consigliere —. E' il tempo di dire: restino fuori dal processo Tortora, e da tutti i processi, \ quei politici che non sanno Giuseppe Zaccaria (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Persone citate: Aldo Rizzo, Cossiga, Craxi, Enzo Tortora, Franco Lubertl, Napolitano, Negri, Virginio Rognoni

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma