Don Calò interrogato sulla strage di Natale

Don Calò interrogato sulla strage eli Natale Pista mafiosa per l'attentato al treno «904»? Don Calò interrogato sulla strage eli Natale FIRENZE — Pino a che punto è coinvolta nella strage dell'antivigilia di Natale, sul rapido 904 Napoli-Milano, l'organizzazione mafiosa di Pippo Calò? Ormai, su questa pista, c'è molto piti di un sospetto. Ieri infatti si è appreso che 1 sostituti procuratori fiorentini Pierluigi Vigna e Gabriele Chelazzl sono andati ad interrogare in carcere alcuni; degli indiziati di aver avuto 'un ruolo nella strage. Con i magistrati c'era l'avvocato Giovanni Bisogni, legale di parte civile per le famiglie delle vittime napoletane della strage del rapido. E' stato sentito Pippo Calò, 54 anni, il •cassiere della mafia», arrestato a Monte Mario il 30 marzo dopo anni di latitanza. Oltre a Calò sono stati sentiti il suo braccio destro Guido Cercola, Antonio Rotolo, un killer di 39 anni e Franco D'Agostino, appartenente al clan. Con loro sarebbe indiziato il tedesco Friedrick Schaudin, elettricista specializzato nella costruzione e nella messa a punto di telecomandi adatti per le esplosioni a distanza. Si fanno anche altri due nomi: Lorenzo Di Gesù e Virgilio Fiorini. Oggi gli Interrogatori proseguiranno e pare che 1 magistrati intendano. recarsi . a, Re.Wbbia, per ascoltare il tedesco. Le Indagini sono coperte dà uno stretto riserbo ed i magistrati non hanno rilasciato dichiarazioni. Tutta la vicenda ha ancora contorni molto impreclsatl. Gli avvisi di reato, comunque, sarebbero stati emessi dopo il ritrovamento, In una villa-bunker nelle campagne del Reatino, di proprietà di Guido Cercola, di un vero e proprio «arsenale mafioso». Oltre ad un ingente quantità di eroina ed armi c'erano infatti esplosivo al plastico, detonatori e mine anticarro. Dopo il sequestro, 1 primi accertamenti sul plastico stabilirono che poteva essere «delia stessa natura» di quello utilizzato per il tragico attentato del 23 dicembre. La magistratura ordinò una perizia balistica. Si parla anche di cinque timer provenienti da una: «scatoletta che originariamente avrebbe dovuto contenerne sei, che sarebbero stati trovati in casa di Cercola, sottoposti a perizia e risultati analoghi a quello adoperato per la strage. Il magistrato Pierluigi Vigna, fra l'altro, avrebbe effettuato alcuni viaggi a Roma proprio per mettersi in contatto con i suoi colleghi che si occupano delle inchieste su Pippo Calò e degli intrecci fra criminalità organizzata e ambienti eversivi di estrema, destra. f. m.

Luoghi citati: Cercola, Milano, Napoli, Roma