I tranelli di «conoscitivo»

I tranelli di «conoscitivo» LA LINGUA CHE PARLIAMO: ESPRESSIONI DEI POLITICI I tranelli di «conoscitivo» Il linguista ha sobbalzato di gioia quando, il giorno dopo la sua (rl)elezlone, il presidente del Senato Amintore Fanfani ha dichiarato alla Radio 2 di aver condotto molte udienze conoscitive. Chi ricorda la nostra cortese polemica su questo giornale a proposito di indagini conoscitive, sostenendo lo che indopine non può essere se non conoscitiva e che, perciò, quel conoscitiva, aggiunta ad indagine, era pleonastico, comprende tale soddisfazione. Forse che anche gli uomini politici si sono messi a sorvegliare 11 loro linguaggio per non cadere In improprietà, in fraintendimenti, in equivoci? Vorrebbe allora dire che l'opera del linguista non è del tutto vana, come sicuramente a molti pare. A conclusione della polemlchetta, 11 presidente Fanfani cortesemente mi aveva mandato un volume con la riproduzione di alcuni suol quadri che mi aveva fatto molto piacere; ma che, a distanza di alcuni anni, lo non sentissi più da lui indagini conoscitive mi ha fatto ancor più piacere. Certo, nel linguaggio del politici si trovano ancora cose che non contribuiscono a rendere chiare le idee al prossimo. Una delle ultime è 11 termine liberal-comunista che, a proposito di un illustre comunista recentemente commemorato, è stato tirato fuori. Che cosa significhi liberalcomunista è cosa che, razionalmente, non si saprebbe spiegare se non ricorrendo ad una larga metafora. Infatti, è naturale che ci siano fra i comunisti moltissime persone che non invochino, ad ogni deviazione Ideologica, la galera, il manicomio o addirittura il plotone d'esecuzione, come altri hanno fatto e fanno ma che possano essere correttamente chiamati liberal-comunistl a me pare contraddittorio. Forse l'espressione è nata sul modello di liberalsocialista con cui si chiamarono gli aderenti al Partito d'Azione e come ancora si chiamano certi movimenti e Individui che sostennero e sostengono 1 principi della libertà come fondamento dello Stato e quelli del socialismo In economia. Ma il discrimine fra socialista e comunista è proprio questo, che 11 primo ammette il principio dell'alternanza della guida del governo, l'altro lo nega di fatto se non teoricamente ed in effetti non si è ancora visto un regime comunista applicare modi di azione politica (ammissione di pubblico dissenso, elezioni Ubere precedute da propaganda ecc.) per permettere allo Stato di cambiare strada, un po' come è accaduto (l'accostamento non vuole avere nulla di offensivo) nei regimi di estrema destra. Certo, ci sono del momenti In cui ragioni molto serie e pressanti sembrano favorire termini oppositivi ad altri già consolidati ma devlanti da una linea che avrebbe dovuto' essere una caratteristica fondamentale. E' questo 11 caso di socialdemocratico, eorto In contrapposizione a socialista quando questo termine ebbe a caricarsi di un valore che tendeva a confondersi con comunista. Quando 11 concetto di socialista si stacca da quello di comunista, socialdemocratico, nella contrapposi¬ zione, perde indubbiamente della sua carica, tanto da render precaria la coesistenza del due termini. Una parola per tutte le stagioni in politica e nel linguaggio comune è sociale con cui si indica «c/te tende ad assicurare benessere a- tutti i cittadini'. Ma è evidente che se si ha un Movimento sociale italiano non di tale Movimento è esclusiva la ricerca del benessere di tutti; anzi non c'è movimento o partito che non proclami di perseguire tale benessere. Nessuno proclama di volere 11 benessere di pochi e 11 disagio per 1 molti. Accade più d'una volta che al propositi non corrispondano i fatti: ma questa è un'altra questione. Il «sociale* ora entra dappertutto: dai giudizi sugli alunni delle scuole elementari, dove pare che so¬ cializzare sia la massima qualità di un bambino, fino agli strampalati discorsi di «Quelli della notte». La sociologia mal digerita è, insieme a certa pedagogia e a certa psicologia, una delle plaghe del nostri giorni. Anche qui bisognerebbe guardar bene come si parla. Non vi è nulla di peggio dell'uso di termini che coprono spesso carenze di fondo di concetti che dovrebbero essere ben chiari e distinti. Probabilmente tutto dipende dall'Introduzione recente di tali discipline nella nostra cultura. Per molti decenni la filosofia crociana tenne lontane queste materie dal nostri orizzonti e nulla è meno certo di dottrine improvvisate che devono in grandissima parte alimentarsi con l'importazione. Tristano Bolelli

Persone citate: Amintore Fanfani, Fanfani, Tristano Bolelli