Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica Niente lirica alla tivù Come mai in televisione non si trova, neanche a cercarlo con 11 lanternino, un programma dedicato alla lirica? Prendendo qualsiasi rivista che annunci gli appuntamenti televisivi, si constata che l'unica completamente assente è appunto l'opera lirica. La Rai s'impegna, sia pure in misura certamente non ampia, in concerti e spettacoli di musica jazz, sinfonica e da camera (non parliamo poi del rock e della musica «moderna»), ha Interessanti cicli per la prosa, segue nel complesso attentamente il balletto, creando occasioni di spettacolo: ma 11 suo interesse e il suo impegno per l'opera lirica sono ridottissimi e frutto di una politica di assoluta economia. Non pagano il canone anche gli amanti dell'opera? E non credo che siano poi una sparuta minoranza rispetto alle «legioni» degli affezionati di musica sinfonica e da camera, o del balletto e del Jazz. Un'ultima osservazione: mi chiedo come mal tutti i sabati, nel radloglornale delle 7,30 della 2* rete Rai, ci debba essere una rubrica dedicata alla musica jazz, Aldo Ferrerò, Imperla All'Alfa c'era anche Sanesi Dall'articolo «Alfa Romeo 75 anni di progresso» a firma del signor Ferruccio Bernabò apparso su «La Stampa» del 5 luglio, rilevo con disappunto l'omissione di un personaggio di rilievo: Consalvo Sanesi, che avrebbe degnamente figurato dopo i valorosi: Nuvolarl, Moli, Trossl e Brlvlo, citati dall'articolista. Ritengo superfluo ricordare che il Sanesi entrò a far parte dell'Alfa Romeo all'età di 17 anni (raccomandato dal famoso Brilli-Peri) dedicando con assoluta fedeltà ed onestà ben 47 anni alla Casa del Portello quale collaudatore-pllota, contribuendo cosi anche lui a rendere famosa l'Alfa Romeo nel mondo Intero, distinguendosi come pilota ufficiale della casa milanese accanto ai celebrati Trossi, Varzi e Wimille. Vincenzo De Milano, Asti E' meglio non sapere Ho sempre pensato che ci sono cose che il cittadino è necessario che sappia, cose che potrebbe fare a meno di sapere e cose che non dovrebbe assolutamente conoscere. E questo soprattutto per garantirsi una migliore qualità della vita senza inutili paure e frustrazioni che peraltro non merita visto che anche recentemente ha dimostrato un alto senso di responsabilità politica e maturità sociale. Non lo affliggiamo quindi con tanti dettagli sulla litigiosità che anima 1 responsabili del pentapartito, evitiamo di raccontargli le continue rivelazioni e ritrattazioni del processo del momento» Non foss'altro per il fatto di non sentirsi continuamente preso per i fondelli sapendo che alla fine di tutto, come forse è giusto, finirà «all'italiana». Piergiorgio Fedeli, Piacenza L'altruismo ecologico In merito alla prospettata chiusura di piazza Semplone e del primo tratto dell'omonimo corso — decisa dal Comune in attuazione del progetto di estensione del Parco — desidero come residente nella zona ringraziare 11 Comune per questa decisione. Il traffico, Il frastuono, l'inquinamento prodotti dalle automobili in transito sono ormai diventati Insopportabili. Emblematica la situazione nella via dove abito: via Cagnola è infatti diventata una vera e propria scorciatola fra via Melzl d'Erll e via Mario, Pagano; è costantemente intasata da centinaia di auto in transito. Frequentissimi, poi, gli incidenti all'angolo fra via Cirillo e via Cagnola, sempre a causa del traffico di attraversamento: I vigili urbani ne sanno qualcosa. Con l'attuazione del progetto di estensione del Parco Semplone tutta la cittadinanza potrà — in futuro — godere del vantaggi di avere a disposizione più verde, e meglio attrezzato. I commercianti si lamentano e promettono tumulti: ma sarebbe inammissibile che 11 Comune — cedendo alle loro ' minacce — penalizzasse gli interessi di tutta la cittadinanza per privilegiare quelli di pochi negozianti egoisti. Paolo Zambianchi, Milano Parole e intenzioni La mia non vuole essere una rettifica, ma a proposito dell'articolo apparso domenica 14 su «La Stampa» a firma di Ezio Mauro dal titolo «Resti Natta, cambi il pel», mi preme precisare le opinioni da me espresse, non perché siano state usate strumentalmente o perché magari qualche alto dirigente del pel mi abbia «burberamente redarguito» ma semplicemente perché — forse — sono state interpretate male o ancora meglio probabilmente non mi sono spiegato bene. E vengo al punto di rottura: intendevo dire non che si ponga 11 problema del segretario, ma che è necessario avviare un approfondimento sul ruolo e sulle funzioni di tutti i gruppi dirigenti, Un problema di autorevolezza nel pel del dopo-Berllnguer obiettivamente si pone, pensando a cosa ha significato, soprattutto per chi come me è entrato e cresciuto nel pel, guidato con rigoroso impegno, analisi approfondita, grande capacità politica e tanta ricchezza culturale da un uomo straordinario quale era Berlinguer. MI pare obiettivamente chiaro che questo problema non si risolve con un tocco magico, cambiando 11 segretario; anzi, sono convinto che questo sia un processo che dal punto di vista del rinnovamento dei gruppi dirigenti deve vedere — come affermava Giovanni Berlinguer in quello stesso articolo — «una maggiore integrazione di esperienze, di competenze e di generazione». Un'ultima cosa: siccome, specialmente su alcuni periodici usciti in questa settimana, il livello della discussione interna al pel e sul pel è rappresentato — come si diceva a «Quelli della notte» con un simpatico gesto — ad un livello molto basso, vorrei richiamare tutto 1! pei, me compreso, ad utilizzare le proprie energie in modo più serio e produttivo. Maurizio Chlocchetti, Trento Questa lettera conferma che Chiocchettl ha detto esattamente quel che ho scritto. Precisa semmai le intenzioni e i retro-pensieri, influenti probabilmente nel dibattito interno al pei, inlnfluenti in un sondaggio, com'era quello condotto da «La Stampa». (e. m.) Appello per i Savoia Quale responsabile del settore stampa del Partito Monarchico Nazionale esterno 11 mio disappunto per la mancata pubblicazione su «La Stampa» del comunicato del P.M.N. riguardante un appello al Presidente Cosslga per la fine dell'esilio per i membri di Casa Savola colpiti da cosi incivile provvedimento. • SI parla tanto di completezza della informazione, di plurltà, di democrazia ecc., ma nel fatti, poi, esistono delle chiusure totali o quasi; voglio credere che il comunicato in questione non abbia trovato ospitalità por mancanza di spazio 0 per altra causa tecnica. Eccolo: «Il Partito Monarchico Nazionale lancia un appello al nuovo Capo dello Stato, Francesco Cosslga, affinché sia posto fine all'esilio che colpisce Vittorio Emanuele di Savoia, suo figlio Emanuele Filiberto, di soli 14 anni, e la Regina Maria José... Il Partito Monarchico Nazionale non può fare a meno di ricordare che si è ritenuto graziare la terrorista Plrrl Ardlzzone, che pure qualche grave reato aveva commesso... Il PMN rilancia il suo impegno di lotta per l'abolizione dell'esilio e per 1 diritti di tutti I cittadini». Alberto Ciotti, Roma Capo Ufficio Stampa del P.M.N. A scuola di insulti Adesso alla Scuola Media Buonarroti di Milano, accortisi di aver sbagliato, tirano fuori la storia del Gran Mogol, di Marco Polo, ecc. ecc. Cercando, come suol dirsi, di rivoltare la frittata facendoci credere che Cristo è morto di freddo. Era chiaro l'intento dell'insegnante, coll'cplteto di •Mongoìlno», di umiliare quel fanciullo, paragonandolo ad un «mongoloide» ossia ad un handicappato. Ma non sa questo professore che i mongoloidi (sindrome di Down) ora che sono bene accetti nelle classi normali si dimostrano intelligentissimi, proprio come gli altri alunni? Ernesto Zerenghi, Roma Come aiutare i tossicomani Sono una semplice suora. Circa due anni fa, insieme ad un gruppo di volontari, ho aperto una comunità di accoglienza per tossicodipendenti allo scopo di aiutarli a ricostruirsi un'esistenza serena e dignitosa. In questo periodo il numero del ragazzi passati nella comunità sfiora la novantina; molti sono stati i successi conseguiti, alcuni, perché negarlo, sono ripiombati «in piazza», altri se ne sono andati. Comunque dalla droga si può uscire e vi dico sinceramente che, dopo aver provato l'amarezza e l'abisso delle loro tristi esperienze, molti emergono con una capacità di pazienza, di comprensione e di ascolto veramente Incantevoli. Tiriamo avanti affidandoci alla bontà della gente. In questi ultimi tempi la situazione si è fatta particolarmente pesante sia per l'aumento delle spese di gestione e di ristrutturazione della casa, sia per l'esigenza di soddisfare le sempre prù pressanti richieste di ospitalità. Rivolgo pertanto un accorato appello. suor Elvira Petroezi, Saluzzo Il ministro dell'audiovisivo Il ministro per 1 Lavori Pubblici pensa di rispondere con una campagna di educazione stradale nelle scuole all'ondata di ottomila morti sulle strade nel 1984 (tra 1 quali l'anziana madre di chi scrive). Temo che gli unici a trarre vantaggio dalla campagna saranno le ditte che forniranno gli audiovisivi. Ci vuole ben altro che la sfilata di cinquanta diapositive davanti a scolaresche annoiate per arginare la violenza — che di violenza si tratta — che dilaga sulle strade. Franco Rizzo, Torino Comodo lavoro da tavolino Anche mia figlia Mariella, un giorno, appena terminati gli studi, pretenderà «un posto di lavoro» senza meritare di vincere un regolare concorso perché, sostiene convinta, la legge è uguale per tutti e non può, né deve, pertanto, premiare solo alcuni figli danneggiando gli altri trattandoli come figliastri o peggio. Non si preoccupa, sempre mia figlia, del futuro: è sicura che vi sarà un'altra legge giovanile — magari la n. 286, per distinguerla dalla precedente n. 285 del 1° giugno 1966 — che penserà ad assicurarle un comodo lavoro da tavolino cosi come lo hanno ottenuto, non certo per merito, le sue fortunate amiche nate qualche anno prima. Michelangelo Gasdia, Termoli Le perplessità sugli psicologi Al di là della strana velocità con la quale la legge sugli psicologi è stata approvata in Senato mi interessa puntualizzare alcuni aspetti tecnici della questione. Prima di tutto sul fatto se la psicologia sia o meno da considerarsi una scienza. Su questo punto anche tra gli addetti al lavori c'è molta incertezza. Per quanto mi riguarda, mi attengo alla definizione che di scienza dà 11 ; dizionario Zanichelli. L'altro punto è legato alla riforma sanitaria: non credo infatti che questa legge sia in linea con lo snellimento e funzionamento di una struttura medica che si sta degradando, e mi sembra invece un rafforzamento dello status quo. Isa Marangi, Milano

Luoghi citati: Milano, Piacenza, Roma, Torino