Cipro nasconde un'altra Pompei
Cipro nasconde un'altra Pompei Cipro nasconde un'altra Pompei Scavi a Kourion, sepolta 1600 anni fa NICOSIA — Sepolta da un disastroso terremoto 16 secoli fa, l'antica città di Kourion, sulla costa meridionale di Cipro, potrebbe rivelarsi una «seconda Pompei». L'ha affermato il prof. David Soren che guida una spedizione archeologica dell'università dell'Arizona. «La città, completamente rasa al suolo dalle scosse nel 365 d.C., se venisse restaurata ci fornirebbe un quadro molto preciso della vita dell'epoca» ha detto Soren in un'intervista a Cyprus weekly, aggiungendo che lo stato di conservazione delle strutture rinvenute è straordinario. «A differenza di Pompei dove la popolazione ebbe qualche possibilità di fuggire in seguito all'eruzione del Vesuvio, a Kourion gli abitanti furono sorpresi dal terremoto e Intrappolati mentre svolgevano le attività di tutti i giorni, ha aggiunto. Nella campagna di scavi di quest'anno l'equipe di Soren si è concentrata su un complesso architettonico di cinque vani rinvenuto nel 1984, e risalente probabilmente al secondo secolo d.C. Durante gli scavi sono stati trovati due magazzini contenenti anfore, vasellame ed altri utensili domestici nonché lo scheletro di un uomo di 50/60 anni, che è stato accuratamente studiato, anche dal punto di vista medico-antropologico ("«Aveva alle spalle una vita di duro lavoro e soft '.va di osteo-artrite»/ iVei pressi sono stati portati alla luce scheletri (.In pose terribili»; di altri abitanti, sorpresi dalla catastrofe. Sempre secondo Soren (il quale vorrebbe ricostruire l'edificio appena scavato con tutto il materiale rinvenuto) Kourion aveva probabilmente una popolazione di decine di migliaia di persone. A parere dello studioso, uno degli aspetti più interessanti dello scavo riguurda le tecniche architettoniche e i materiali per costruzione utilizzati nell'antica città. Inoltre «c'è un parallelo straordinario fra l'uso delle travi in legno e del muri in pietra» a Kourion e nell'odierno villaggio di Kato-Kividhes, pochi chilometri lontano. «Ci vorranno almeno altri dieci anni di lavoro», ha concluso Soren, che si è assicurato anche la sponsorizzazione della rivista Usa National Geographlc per le campagne di scavo dei prossimi cinque anni.
Persone citate: David Soren, Durante, Kato, Soren
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Magistrati denunciano giornalisti e protore
- Ã? finito il tempo del monopolio
- I telefoni daranno una mano per collegare le tv via cavo
- I programmi tv francesi diffusi nel Centro-Italia
- Il fosco romanzo Catalano-Gonzaga
- Avremo due telegiornali in concorrenza tra loro
- Dalla parte del pubblico
- La riforma si farà
- Ritorna in libertà il «biondino» sopralluogo notturno a Vinovo
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- CINEMA IN PIEMONTE E IN LIGURIA
- Sangue su un mito italoamericano
- Borsalino spara ancora
- Alla Mole Antonelliana
- STAMPA SERA
- Un bambino nella tragedia
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Accoltellato nel carcere di Saluzzo
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- A Tortona l'addio a Silvia
- La Cianciulli, da sola, no!
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy