Dai Verdi svizzeri tre siluri anti-auto

Dai Verdi svizzeri tre siluri anti-auto Referendum in vista: quante chances? Dai Verdi svizzeri tre siluri anti-auto NOSTRO SERVIZIO BERNA — Nuova crociata dei «verdi» contro gli automobilisti: negli ultimi due giorni hanno deciso il lancio di tre iniziative popolari che in sostanza mirano ad una drastica riduzione dell'uso dei mezzi di trasporto privati. Come motivazione della campagna viene nuovamente addotta la necessità di una maggiore protezione dell'ambiente. Il movimento ecologico Amici della natura sollecita l'introduzione di dodici domeniche l'anno senza traffico automobilistico e motociclistico. Un'analoga proposta era già stata presentata alla fine degli Anni Settanta, ma l'elettorato la respinse con un'altissima percentuale di voti contrari. Il Partito degli indipendenti, guidato da qualche mese dall'ecologista Franz Jaeger, ha a sua volta lanciato un'iniziativa per un maggiore potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici: si chiede dì devolvere alle ferrovie una parte delle tasse ricavate dalla benzina. Infine, il partito di sinistra Poch chiede il blocco della costruzione di nuove strade, compresa una serie di raccordi autostradali. Sia i socialisti che alcuni movimenti protezionisti hanno deciso dì associarsi al progetto che, secondo diversi esperti, finirebbe tuttavia per compromettere la scorrevolezza del traffico. La rivista Tourlng non ha tardato a stigmatizzare la nuova offensiva degli ecologisti, e nel suo editoriale di ieri osserva: 'Dobbiamo difenderci subito contro determinate tendenze. Diversamente si arriverà un giorno o l'altro ad un parziale o totale divieto di usare l'automobile». Le tre iniziative referendarie seguono la proposta.per limiti di velocità piti bassi e l'introduzione di un superdazlo sul carburanti (circa mille lire al litro). 1. f.

Persone citate: Franz Jaeger