I negoziatori Usa alla Nato «Non cade la pregiudiziale russa sullo scudo spaziale» di Renato Proni

I negoziatori Usatila Nato «Non cade la pregiudiziale russa sullo scudo spaziale» I negoziatori Usatila Nato «Non cade la pregiudiziale russa sullo scudo spaziale» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il Consiglio atlantico non ha nascosto la sua delusione per lo sconsolato rapporto dei tre negoziatori americani a Ginevra sul controllo degli armamenti. Gli ambasciatori Kampelman, Glltman e Tower si sono dichiarati «non pessimisti», ma hanno dovuto ammettere che, al di là della ripresa del dialogo, nessun progresso concreto è stato possibile con i sovietici sulla riduzione delle armi nucleari a medio raggio e strategiche. Sull'evoluzione di queste trattative, dopo la conclusione della seconda tornata per un totale di 12 settimane effettive di colloqui, pesa la pregiudiziale dell'Unione Sovietica sull'«Inizlativa per la difesa strategica», detta anche «guerre stellari», degli Stati Uniti. Se Washington non abbandona la «SDÌ», dunque, le prospettive per un accordo sono nulle, secondo Mosca. Infatti, di fronte alla delegazione americana che chie¬ deva che fossero presentate cifre sulle riduzioni delle armi strategiche e sugli euromissili, 1 sovietici hanno taciuto. Non si può discutere di missili offensivi, hanno detto in sostanza i russi, se prima non viene chiarita la loro interdipendenza con i progettati sistemi difensivi strategici. La delegazione americana ha informato i sedici ambasciatori dei Paesi atlatlcl che Washington non viola, con le ricerche per lo «scudo stellare», il trattato che limita le difese antimissllistlche, ma che eventualmente questo accordo dovrà essere modificato, naturalmente in accordo con l'Unione Sovietica, appena si arriverà alla fase delle sperimentazioni pratiche. Il malumore dei Paesi europel per l'assenza dì progressi a Ginevra, mentre prosegue da ambedue le parti la dislocazione degli euromissili, è stato temperato, ieri, dalla possibilità che il vertice del presidente Reagan con il leader sovietico Gorbaciov influenzi positivamente 1 negoziati. E' possibile, ma tutt'altro che certo, che in prossimità del summit di novembre, le delegazioni trovino un'area di consenso. Non si può escludere che l'esame del problemi concreti sia rinviato a una data successiva. In ogni caso, Kampelman ha tenuto a fare sapere che 11 vertice non sarà una «super Ginevra» che avrà lo scopo di sbloccare le trattative sul controllo degli armamenti. L'eventuale successo del vertice potrebbe anche Influenzare l'andamento delle trattative. Renato Proni

Persone citate: Gorbaciov, Kampelman, Tower

Luoghi citati: Bruxelles, Ginevra, Mosca, Stati Uniti, Unione Sovietica, Washington