Brio: «Dobbiamo dimenticare quanto abbiamo vinto finora»

Brio: «Dobbiamo dimenticare quanto abbiamo vinto finora» Lo stopper bianconero ha ancora molta fame di affermazioni Brio: «Dobbiamo dimenticare quanto abbiamo vinto finora» In vacanza a Forte dei Marmi si ritempra in attesa di andare per la nona volta in ritiro a Villar Perosa - Rammarico per i compagni che hanno lasciato la Juve, fiducia nei nuovi acquisti FORTE DEI MARMI — Sergio Brio, 29 anni tra un mese, forte stopper della Juventus, In vacanza a Forte del Marmi. Ritempra fisico e condizione psicologica, alla viglila di un'altra stagione agonistica che lo vedrà tra 1 maggiori protagonisti. Difensore di sicuro affidamento, ormai «veterano» di tante e tante partite importanti della Juve, è restato in una difesa che il presidente Bonipertl non ha voluto modificare: un premio ulteriore per la bravura* l'attaccamento alla socletà"bianconera dèi v'ari Scirea, Cabrlni e appunto Brio per citare la «vecchia guardia». Tacconi e Favero, invece, hanno una militanza più recente, anche se ugualmente rappresentano del punti di riferimento di indiscusso valore. Quest'anno Brio ha «tradito» la sua Lecce: non ha trascorso le vacanze estive nella città natia, villeggiando a Porto Cesareo (una località balneare molto frequentata In questo periodo). -Per motivi dt famiglia — spiega il calciatore — sono rimasto a Forte dei Marmi. Il bambino piccolo, Alessandro, di appena due mesi, non ci consentiva un viaggio così lungo e faticoso-. Sergio Brio non ha perso le caratteristiche di «bravo ragazzo»: molto attaccato alla famiglia ha Invitato 1 genitori Carmelo e Paola a stare tutti Insieme, come quando scendeva in Puglia. Con la graziosa moglie, i due figli (Massimiliano il più grande ha cinque anni). Brio sta trascorrendo serenamente questi giorni che lo separano dalla chiamata al ritiro di Villar Perosa. Risponderà alla lettera di convocazione della Juventus per la nona volta (l'ottava consecutiva), però sempre con la 'Stessa emozione, con gli stimoli di sempre-. Però questa volta non rivedrà alcuni vecchi compagni di squadra. 'Mi dispiace — dice — per loro; in fondo quando si vedono ogni giorno per tanti mesi, per anni, gli stessi volti, poi diventa difficile pensare ad una Juventus senza Tardelli, Boniek, Rossi, Vignola e tutti gli altri. Ma net calcio, come nella vita, spesso non c'è posto per i sentimentalismi: Chi è andato via è stato sostituitp^fjregiamente? «.Renio pròpria di sì — risponde — perché il presidente Boniperti ha fatto una grande campagna acquisti. A proposito: in questi giorni il presidente festeggia quattordici anni alla guida della società. Auguri e... beato lui. E' un grande amico. Con noi si comporta In maniera eccezionale. Insomma et mette nelle migliori condizioni dt far parte della famiglia bianconera-. Nel ritiro Sergio Brio incontrerà altri colleghi, calciatori che per la prima volta vengono accolti nel club torinese. Come sarà l'impatto del nuovi? Sentiranno il peso delle tante responsabilità? -E' gente esperta — dice lo stopper — che non dovrebbe subire il minimo imbarazzo a stare con noi. Per esemplo Manfredonia gioca in serie A da tanti anni, non sarà titubante. Se la Juventus ha deciso di ingaggiarli vuol dire che sono giocatori di sicuro affidamento. Con noi è l'ambiente ideale per ritrovare gli stimoli migliori e per dare il massimo. Credo proprio che per loro, come lo fu per noi della vecchia guardia, non vi saranno problemi di sorta. Debbono soltanto continuare a giocare come sanno fare e come hanno sempre fatto-. Però Manfredonia, tanto per restare nell'esempio, in L'Ufficio Inchieste a suo tempo rinviò a giudizio II presidente del Padova Pllotto, Il dirigente Zarpellon, la stessa società veneta per responsabilità oggettiva ed 1 giocatori del Taranto Sgarbossa, Bertazzon, Chimentl, Frappamplna e Paese. La sentenza, che potrebbe sanzionare la retrocessione del Padova In serie C (fermo restando II diritto della società veneta di ricorrere alla Caf) dovrebbe essere pronunciata venerdì o al massimo sabato. In caso di retrocessione del veneti, verrebbe automaticamente ripescato in serie B il Cagliari. questi ultimi anni con la Lazio ha lottato per la salvezza. Ora dovrà cambiare mentalità. 'Statene certi — afferma Brio 4— che anche lui troverà gli stimoli per voler vincere sempre. La Juventus non può fare un solo anno di transizione. Logico die i suoi giocatori il debbano adeguare subito a idee e programmi. Viaggiamo in formula uno e non possiamo permetterci il lusso di fermarci: La prossima stagione si preannuncia quanto mai Interessante» inseguirei guardi su più fronti, con ferma , anche l'allenatore _ Trapattont. -Sono d'accordo ' con lui — risponde il difensore — perché dobbiamo impegnarci al massimo in campionato, Coppa Campioni, Coppa Italia, Supercoppa e Coppa intercontinentale. Inoltre dobbiamo ripartire da zero e non pensare a quello che abbiamo già vinto in questi ultimi nove anni, ma inseguire nuovi traguardi e tutto ciò che c'è ancora da conquistare. Dobbiamo avere sete di vittorie, l'ansia di regalare altre gioie ai nostri affezionati tifosi e, se permettete, andie al nostro impareggiabile presidente-. Ma in campionato quali saranno le vostre maggiori avversarle? «7/ Verona credo che non possa ripetere il brillante campionato, ma vedo bene Inter, Napoli e Sampdoria, quest'ultima con i giovani può migliorare motto-. Abituato a contrastare centravanti di un certo calibro, quali teme del campionato' italiano? 'Sono tutti bravi — risponde — ma se proprio volete una scaletta di preferenze, in quanto a bravura dovremo stare molto attenti con Mancini, Francis, Rummenigge, Hatcley, Altobelll e PruzZO: Salvatore Gentile Sergio Brìo