Beirut, rapito un diplomatico del Kuwait: ancora la «Jihad»?

Beirut, rapito un diplomatico del Kuwait: ancoro la «Jihad»? E' il quattordicesimo straniero a essere sequestrato nella capitale Beirut, rapito un diplomatico del Kuwait: ancoro la «Jihad»? La Siria invierà in Libano osservatori militari per sorvegliare l'entrata in vigore del nuovo piano di pace - Messaggio di Àssad al presidente Amin Gemayel BEIRUT — L'addetto stampa dell'ambasciata del Kuwait in Libano, Wajed Ahmed Doumanl, è stato rapito due giorni fa a Beirut Ovest da alcuni uomini armati. Lo ha reso noto la polizia, aggiungendo che Doumanl è stato sequestrato giovedì mattina sul lungomare di Beirut mentre si recava in ambasciata dalla sua abitazione. Almeno tre uomini armati hanno fermato la vettura e hanno trascinato fuori 11 diplomatico ordinando all'autista di allontanarsi. Nessun gruppo si è attribuito ancora la responsbilità elei rapimento, compiuto poche ore prima dei due attentati dinamitardi che hanno provocato nella capitale del Kuwait la morte di undici persone e il ferimento di altre ottantanove. Doumanl, che ha cinquanta anni, è libanese di nascita ed è in servizio presso la missione del Kuwait a Beirut dal 1969. Funzionari della sede diplomatica dell'emirato, interpellati per telefono, si sono rifiutati di commentare la notizia del sequestro. Altri tredici stranieri — sette americani, quattro francesi, un britannico e un iraniano — sono stati rapiti a Beirut a partire dal marzo 1984. Il gruppo estremista sciita «Jihad islamica» ha affermato che gli americani e 1 francesi sequestrati si trovano nelle sue mani e ha reso noto che gli ostaggi verranno liberati solo dopo il rilascio di diciassette persone arrestate In Kuwait per una serie di attentati dinamitardi contro le ambasciate di Stati Uniti e Francia. Nei prossimi giorni la Siria Invierà trentacinque osservatori militari in Libano per sorvegliare l'entrata in vigo¬ re di un nuovo plano di pace. Lo hanno reso noto fonti governative di Beirut. Il nuovo •comitato di coordinamento(che riunisce 1 comandanti delle principali milizie musulmane, leader politici e ufficiali dell'esercito) ha raggiunto un accordo durante la sua prima riuntone sulle linee principali di un piano di sicurezza per la capitale libanese. Il comitato si è riunito nuovamente ieri, ma fonti bene informate hanno sottolineato che per mettere a punto definitivamente 1 provvedimenti e per farli entrare in vigore sarà necessario attendere l'arrivo degli osservatori di Damasco. La Siria si è Impegnata ad aiutare 11 Libano nel contrastare l'embargo americano contro 11 suo unico aeroporto commerciale. L'azione americana, se sarà appoggiata da molti altri Paesi, potrebbe danneggiare gravemente l'economia del Paese mediorientale già compromessa da anni e anni di guerra civile e di violenze. Gli Stati Uniti hanno annunciato che non revocheranno la loro decisione fino a quando 11 governo di Beirut non approverà rigide misure di sicu¬ rezza per mettere fine alla situazione di anarchia che regna nell'aeroporto, controllato da milizie sciite e druse. Ieri il presidente libanese Amin Qemayel ha ricevuto un messaggio dal collega siriano Hafez Assad. Il messaggio è stato consegnato a Qemayel dal capo del servizi di sicurezza dell'esercito siriano Ohazl Kanaan che il presidente libanese ha ricevuto nella sua residenza di Blckfaya. sulle montagne di Beirut. Al termine dell'incontro non è stato emesso alcun comunicato né è stato reso noto 11 tenore del messaggio.

Persone citate: Amin Gemayel, Amin Qemayel, Hafez Assad, Kanaan