La linea Longo passa al comitato centrale ma al momento del voto escono in cento di Giuseppe Fedi

La linea Longo passa al comitato centrale ma al momento del voto escono in cento Nonostante gli appelli di Saragat non si compone il dissenso tra il segretario e Nicolazzi La linea Longo passa al comitato centrale ma al momento del voto escono in cento ' ROMA — Oli appelli all'unità di Saragat e i tentativi di mediazione di Longo sono falliti. La minoranza di Nicolazzi ha risposto picche e il Comitato centrale del psdi s'è concluso con una stentata vittoria ai punti di Longo che guiderà un partito diviso in due tronconi al congresso, In programma a gennaio. La relazione del segretario è stata approvata con 108 voti su 229 aventi diritto, 17 hanno votato l'ordine del giorno di Graziano Ciocia, leader della .sinistra riformista», che chiedeva 11 congresso entro la fine dell'anno, tre, fra cui Mauro Ferri, hanno respinto entrambi i documenti, uno Flavio Orlandi, si è astenuto. Con una mossa improvvisa, nella tarda mattinata, prima delle votazioni la corrente di Nicolazzi, che al comitato centrale può contare su 65 voti, ha abbandonato l'aula assieme ad alcuni membri guidati da Averardl. Fino all'ultimo momento gli alleati di Nicolazzi hanno cercato invano di convincere Ciocia a ritirare il suo ordine del giorno, per trasformare il voto in un vero e proprio referendum su Longo. Alla fine gli assenti sono risultati cento. -Mi dispiace — ha detto — che "Iniziativa socialista" non abbia partecipato al voto. Non c'era alcun motivo perché ciò accadesse-. Quindi, una frecciata a Nicolazzi: •In realtà ha tenuto una posizione analoga a quella dei radicali, che cercano poi di attribuirsi come loro forza gli assenti. Se "Iniziativa socialista" avesse avuto la maggioranza state certi che sarebbero rimasti, perché non ho mai visto una maggioranza abbandonare le votazioni-. Onorevole Nicolazzi, perché questa mossa a sorpresa? • Ce ne slamo andati per evitare di confondere il voto sulla convocazione del congresso straordinario — che chiediamo da tempo e che vuole anche Saragat — con quello sulla relazione del segretario. La nostra assenza ha incoraggiato una parte della maggioranza ad assentarsi al momento del voto-, -I risultati — ha aggiunto il ministro dei Lavori Pubblici — sono eloquenti. Siamo soddisfatti per aver ottenuto il congresso straordinario, ma registriamo con amarezza questa ulteriore lacerazione del partito-.' ' . E le proposte di Longo per tenere il congresso"à"tesi e nominare un ufficio politico? -Le ho respinte in quanto sono due finzioni intese a coprire evidenti contrasti dell'attuale gruppo dirigente. Ora è in dubbio se accetteremo il comitato dei garanti-. Se Nicolazzi canta vittoria, Longo si dice soddisfatto. -La linea politica della maggioranza — ha detto — è stata sostanzialmente accettata anche da Nicolazzi e da Ciocia. Proporrò alla direzione gli adempimenti necessari per costituire un comitato dei garanti per il tesseramento e l'ufficio politico. Il congresso a tesi è necessario per avere più unità possibile-. Lo stesso tono conciliante Longo lo ha usato nella replica in cui, nel tentativo di attenuare 1 contrasti, ha insistito sull'assenza di differenziazioni all'interno del psdi. • Da parte di Nicolazzi — ha precisato — sono venuti molti più apprezzamenti che non riserve sulla mia relazione. Dunque, questa differenza politica non c'è-. Il psdi svilupperà 11 collegamento con le forze più vicine, a cominciare dal psi, in un rapporto di pari dignità. Infine ha sottolineato di essere -al servizio del partito- e -di voler rimanere sempre nel vari posti di responsabilità maggiori o minori ai quali sarà chiamato-. Prima della replica del segretario sono Intervenuti, tra gli altri, Mauro Ferri, Anto- nlo Carlglia e Alberto Bemporad. Il primo ha chiesto le dimissioni di Longo: -La vtta del partito è in disfacimento, non esiste più alcuna parvenza di legalità democratica, di collegialità, di proficuo con-, fronto di opinioni'. Cariglia ha respinto l'ipotesi di un ruolo di -comprimario- del psdi, -facendo prevalere meschini interessi di bottega- ed ha chiesto la celebreazione di, un congresso straordinario. Bemporad ' ha detto che a Longo «non sono imputabili errori nelle grandi scelte di indirizzo, ma incertezze e ritardi nella gestione del partito, eccesso di mediazjone'e carenze e ritardi di decisioni... Giuseppe Fedi

Luoghi citati: Roma