Un armistizio (che sacrifica l'Italia) sospende la guerra degli spaghetti

Un armistizio (che sacrifica l'Italia) sospende la guerra degli spaghetti Perplessità per l'accordo che appare sbilanciato a favore degli Stati Uniti Un armistizio (che sacrifica l'Italia) sospende la guerra degli spaghetti BRUXELLES — La Commissione europea e gli Stati Uniti hanno raggiunto «un accordo politico* nella «guerra degli spaghetti». L'intesa prevede che le restituzioni alle esportazioni di paste alimentari dalla Cee verso gli Usa scendano da 14 a 8 Ecu per cento chilogrammi di pasta senz'uovo, cioè da 20.300 a 11.600 lire circa.; Ottenuta questa concessione* comunitària,' 11 cui onere sarà soprattutto sopportato dagli esportatori italiani (rital la esporta, 11 97 per cento delle paste alimentari europee vendute negli Usa), gli Stati Uniti si Impegnano a sospendere per quattro mesi l'entrata in vigore del «superdazi» sulle esportazioni europee di paste alimentari. In parallelo, la Comunità non farà scattare le misure di ritorsione sulle esportazioni americane di limoni e noci con 11 guscio. L'accordò' è stato annunciato da un portavoce della Commissione. Esso sarebbe stato raggiunto. In contatti svoltisi tra Detroit (Stati Uniti) e Sault Saint-Marie (Canada) tra 1 responsabili per il Commercio americano, Clayton Tfeutter, e comunitario, Willy De Clercq. La rldu zlone delle restituzioni alle esportazioni, che è di competenza della Commissione, ri sponde a una richiesta da tempo avanzata dagli Stati Uniti sulle paste alimentari e a' Una raccomandazione del Gatt in tal senso, che risale al 1982 e cut la Cee non aveva fin qui dato seguito. La Commissione consulterà però il Consiglio del ministri del Dieci, la prossima settimana, sulle modalità delle restituzioni, che dovrebbero interessare solo le esportazioni verso gli Stati Uniti (un terzo delle esportazioni italiane di paste alimentari). Per quanto riguarda la richiesta americana di ottenere per gli agrumi californiani lo stesso trattamento che la Comunità riserva agli agrumi del Paesi terzi mediterranei, nessuna conclusione è stata raggiunta e le parti si sono accordate una pausa di riflessione. «Questo non significa — ha oggi precisato un portavoce della Commissione — che abbiamo già deciso di sacrificare l trattamenti preferemiali per i Paesi mediterranei». L'annuncio dell'accordo, del cui termini 11 Consiglio e. In particolare, le delegazioni interessate, Italia e Francia, sono già stati informati, è stato accolto a Bruxelles con qualche perplessità. In ambienti comunitari e diplomatici, si rileva che esso appare un cedimento agli Stati Uniti, perché è sbilanciato (Washington non fa concessioni, a parte 11 ritiro del ricorso al Gatt per le paste alimentari; Bruxelles si, a carico di Italia e Francia) e che esso può costituire un precedente di «ritirata» di fronte all'offensiva commerciale degli Stati Uniti. Inoltre, il carattere regio¬ nale della riduzione delle restituzioni alle esportazioni appare difficile da giustificare di fronte al Gatt, perché' aggiunge un elemento di discriminazione nel commercio internazionale. Le fonti della Commissione cercano però di fare valere che 11 costo della pace nella guerra per gli spaghetti sarà per l'Italia inferiore a quello del conflitto, perché 1 «superdazi» sarebbero stati più negativi per gli esportatori della riduzione delle restituzioni. La bozza di accordo non place ai pastai italiani. Essi ritengono infatti che se l'accordo fosse effettivamente concluso sulle basi attuali 11 danno per 1 produttori italiani sarebbe gravissimo. Proprio per questo si chiede «il massiccio e autorevole intervento» del governo italiano,' «a tutti i livelli, a cominciare dalla presidenza del Consiglio». I pastai ritengono che «cedere ulteriormente alle pretese Usa sia pericoloso perché certamente si innesterà una reazione a catena, da parte di altri Paesi tersi non soltanto nei riguardi della pasta». I pastai italiani chiedono quindi che la Cee mantenga la sovrattassa su limoni e le noci di provenienza Usa, fino a quando gli Stati Uniti non ritireranno i «superdazl» sulle paste alimentari. (Ansa) Il responsabile del Commercio Cee, Willy De Clercq

Persone citate: Clayton Tfeutter, Gatt, Willy De Clercq