Il ministro belga chiama in causa 2 colleghi ma non convince l'autodifesa per Heysel di Renato Proni

Il ministro belga chiama in causa 2 colleghi ma non convince l'autodifesa per Heysel Nothomb (Interni) davanti al Parlamento che domani potrebbe farlo dimettere Il ministro belga chiama in causa 2 colleghi ma non convince l'autodifesa per Heysel DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il ministro degli Interni belga, Charles-Ferdinand Nothomb, ha respinto con sdegno la richiesta dell'opposizione a dimettersi per la sua «responsabilità politica- nella tragedia allo stadio di Heysel in cui trentotto persone sono morte, durante il dibattito alla Camera dei deputati cominciato alle 10 di ieri mattina. E' partito anzi al contrattacco, chiamando in causa i ministri liberali Gol, della Giustizia, e Vrcven, della Difesa, perché anch'essi hanno qualche responsabilità per la gendarmeria, la cui negligenza è stata dimostrata dalla commissione d'inchiesta parlamentare sul massacro. Nothomb ha detto di «non essere colpevole', «di avere compiuto per intero il proprio dovere« e di non avere responsabilità dirette su come vengono disposti in loco 1 servizi d'ordine. Il ministro ha anche dichiarato di essere vittima di un complotto perché neppure per la morte di oltre duecento minatori a Marcinelle (anche allora, come ad Heysel, quasi tutti italiani) fu condotta un'inchiesta parlamentare e ricercato un responsabile politico. La manovra del ministro degli Interni è apparsa chiara a tutti: se lo sono responsabile, e quindi devo cadere, sono pure responsabili 1 ministri liberali, e allora l'intero governo dovrà dimettersi. Questa Ipotesi, ieri sera, appariva molto Improbabile. E' invece possibile che oggi, al voto sulle mozioni che saranno presentate, i liberali si dissocino dalla difesa del democristiano Nothomb e che il suo stesso partito lo abbandoni al proprio destino per salvare il governo, che già si sta preparando alle elezioni di dicembre. Nel suo intervento, il capo del gruppo liberale Robert Henriol ha già detto che Nothomb deve dare prova della sua «concezione dell'onore-, con chiara allusione al suo dovere di lasciare l'incarico. Anche la signora Antoinette Spaak, leader del fronte francofono, ha sollecitato le dimissioni del ministro degli Interni. Nelle votazioni, conteranno però soprattutto i voti del partito socialista e 11 capo del suo gruppo parlamentare, Alain Vandervlest, è stato chiaro quando ha ietto '-a Nothomb: «Tiri le sue conclusioni su ciò che l'opinione pubblica si aspetta e reclama. Ogni giorno in più clic lei resta al governo è un giorno In più In cui lo Stato perde credibilità'. ' Al dibattito sul rapporto dei «nove saggi-, che ritiene Nothomb responsabile politico per i tragici fatti precedenti la partita Jùventus-Liverpool. hanno assistito tutti 1 membri del governo di coalizione liberale-democristiana. Come osservatore, era presente anche il conte Jacques Van Ypersele,1 capo di Gabinetto del Re, quasi a sottolineare le implicazioni di carattere costituzionale sull'esito delle votazioni, che avverranno domani pomeriggio. Renato Proni

Persone citate: Alain Vandervlest, Antoinette Spaak, Ferdinand Nothomb, Jacques Van Ypersele, Nothomb

Luoghi citati: Bruxelles, Heysel, Liverpool, Marcinelle