«Tre volte colpevoli verso la società »

«Tre volte colpevoli verso la società » Dura requisitoria del pm al processo contro 15 imprenditori per fatture false «Tre volte colpevoli verso la società » Per gli imputati l'accusa ha invocato condanne da 1 a 5 anni, multe fino a 50 milioni e pene accessorie (tra cui l'interdizione a ricoprire gli attuali incarichi) - «Chi evade le imposte turba l'ordine della comunità» Rischiano parecchio 1 quin- ttnH£ VtiAiV minati per aver, gonfiato con fatture fasulle .1 costi delle proprie ditte, in modo da pagare meno imposte. Non tanto per le condanne (da uno a cinque anni di reclusione, fino. a 50 milioni di multa) chieste ieri dal pubblico ministero Patrono al termine della sua requisitoria, quanto per l'applicazione di pene accessorie invocata dallo stesso pm: interdizione dal pubblici uffici, incapacità di trattare con la pubblica amministrazione e di ricoprire l'incarico di sindaco o amministratore di società, esclusione dalla Borsa. In poche parole, se i giudici della sesta sezione del tribunale (pres. Aragona) accoglieranno questa richiesta dell'accusa, gli imputati dovrebbero lasciare gli Incarichi che hanno nelle società. La pena maggiore, 5 anni di reclusione e 50 milioni di multa, è stata chiesta per il milanese Gastone Piccinelli, 51 anni, titolare di due aziende di pubblicità, latitante dall'aprile scorso; 3 anni di reclusione e 10 milioni per il socio Francesco Rossetti, attualmente agli arresti domi- iiiuiin hi iimiiii ni iimiii unni illuni Mimili ih ciliari. Ha detto il pm Patrono: «Piccinelli e Rossetti sono indubbiamente i più sfortuna ti, perché I sospetti della Guardia di Finanza sono nati per una sola fattura fasulla da un milione: poi, indagando, sono saltate fuori fatture per più di tre miliardi'. Condanna a 2 anni e mezzo e 8 milioni per Natale Damasio, titolare dell'impresa di Il I II II 1111111111 II I II I Milli Hill II II Ululili pulizie Ipppip, che avrebbe venduto agli altri imputati, al 5-7 per cento del loro valore, fatture fasulle per circa 3 miliardi; 2 anni e 10 milioni per Rinaldo Morizlo, amministratore della Tiellegl; 1 anno e 5 milioni alla moglie, Milena Busato, amministratrlce della Cartaexpress; 1 anno e mezzo di reclusione e 7 milioni per Gianfranco IMI ' ' i I M, 1 1 11 > 11111:11:11 Mantovani e Marie Micheli Lne Mignon, ainmlntsti Punica del Centrò Diserti Cernala; un anno e tre mesi e 6 milioni di multa per Giuseppe Miglietta e Luciano Fugolo, soci della FT Plastificazioni; un anno e 5 milioni di multa per 1 fratelli Edore e Goffredo Pederzoli, titolari dell'omonima ditta di ponteggi; otto mesi per 1 soci della Idea G, Franco Brezza e Gioacchino Campanella, 6 mesi al professionista della Intertex, Corrado Luca; insufficienza di prove per l'ammlnistratrice della Intertex, Luisa Marchese. Ha detto 11 pubblico ministero Patrono all'inizio della requisitoria: «E' il primo processo celebrato a Torino per violazione della legge 516 del 7 agosto '82, più nota come manette agli evasori. Le giustificazioni che gli imputati hanno dato per le fatture false sono basate su argomentazioni trite e ritrite: era un modo per coprire le spese in nero, ci facevano gli sconti sul materiale da acquistare soltanto se compravamo in nero, a noi in tasca è rimasto ben poco. A mio avviso, chi si serve di false fatture per alterare in maniera rilevante l'ammontare delle spese e dei 1111 : l : p 111 11 ■ : [ 111 ; costi aziendali, e quindi per a eddito impon^fe^^ le tre volt fronte alla-comunità: illecita concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori che invece pagano le tasse, turbamento dell'ordine sociale, perché chi non paga le tasse si può permettere un tenore dì vita migliore, e, infine, frode alle casse dello Stato». Le arringhe del difensori proseguono oggi. La sentenza è prevista per domani. Rinaldo Mori/io (con la barba) ed Edore Pederzoli in aula

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