Terry Broome uccise l'amico per non subire altri ricatti

Terry Broome uccise l'amico per non subire altri ricatti Milano, chiesto il rinvio a giudizio: omicidio volontario aggravato Terry Broome uccise l'amico per non subire altri ricatti MILANO — Omicidio volontario premeditato e aggravato dall'uso di sostenze stupefacenti: queste le gravi accuse contenute nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore della Repubblica^ lylaeoo ..Malga, contro la glMenqwrfotomodella americana Terry Broome, che il 26 giugno dell'anno scorso uccise a colpi di pistola Francesco D'Alessio, figlio di un noto allevatore di cavalli. Il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio anche per Giorgio Rotti (favoreggiamento); Carlo Cabassl, per detenzione, spaccio di cocaina e frode processuale; Claudio Caccia, per falsa testimonianza. La richiesta di rinvio a giù- dizio è stata depositata ieri: il giudice istruttore Massimo Maiello deciderà entro la fine dell'estate e il processo comincerà, con ogni probabi- lità, entro l'anno. Terry Broome, aspirante fotomodella di 27 anni, è rinchiusa nelle carceri di Pavia, dopo la permanenza a San Vittore. Qualche tempo fa, una perizia: psichiatrica l'ha efinita parzialmente lnfer- '<ameriea^»'ìirriva a Mi? laho nell'inverno '84, da una' piccola città del South Carolina, dopo un'adolescenza inquieta e vari tentativi per diventare celebre nell'ambiente che aveva visto 11 successo della sorella, Donna, la quale vive e lavora a Milano. La sua odissea comincia con una breve relazione con l'assicuratore Claudio Caccia, la conoscenza con il gioielliere Giorgio Rotti e la decisione ( ' di trasferirsi in un residence affittato dal nuovo amico. Quindi rincontro con Francesco d'Alessio, interessato, oltre che al cavalli, al mondo delle fotomodelle: un mondo duro, avvezzo ai compromessi ed ai ricatti. La ragazza com( prende' <tà)£«"!torr*fttf via di scelta e. soggiace al volere di «Jlòro'che la ricattano, pur di continuare la sua effimera carriera. Un qualunque rifiuto, un atteggiamento ostile e per lei non ci sarebbe stata alcuna possibilità di lavoro. Ma con Francesco d'Alessio 11 rapporto non va, anzi non comincia neppure: a lui Terry Broome rifiuta di concedersi. Un comportamento sdegnoso, significativo, espresso nella villa di Carlo Cabassl. La tragedia matura: la sera di quel 25 giugno, appuntamento con gli amici in un locale notturno e solite volgarità. Terry Broome torna nel suo «residence», prende la rivoltella di Giorgio Rotti, e va nella casa di Corso Magenta 81, dove al plano D'Alessio affittava l'alloggio dall'amico Cabassl. Nell'appartamento c'era Laura Rojco, un'altra fotomodella di 20 anni, anche lei statunitense. Poche concitate frasi: Terry spara e colpisce Francesco D'Alessio. Laura Rojo chiama Cabassi che abita nal plano di sopra e questi avverte la polizia. La fotomodella ha il tempo di rientrare nel «residence», di fare le valigie e fuggire a Zurigo, ma la sera stessa è arrestata e ricondotta a Milano. Scrive il giudice Malga nella richiesta di rinvio a giudizio, che prima di soccorrere l'amico morente, Carlo Cabassi si preoccupò di nascondere una dose di cocaina: «una freddezza — commenta il pubblico ministero — che esime da ogni commento e qualifica il personaggio».^ r-

Luoghi citati: Milano, Pavia, South Carolina, Zurigo