Catania, quattro fermi per la neonata uccisa

Catania, quattro temi per la neonata uccisa Gettata dalla finestra del 5° piano Catania, quattro temi per la neonata uccisa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CATANIA — Per la morte di Vincenzina Scilio, la bambina di un mese lanciata da una finestra del quinto piano di un complesso di case popolari del quartiere di Nesima, quattro persone sono da ieri sera in carcere, denunciate in stato di fermo per concorso in omicidio. Si tratta dei genitori della piccola, Carmelo Scilio. 30 anni e Maria Pri vite ra. di 19, della nonna paterna Vincenza Roggio e dello zio Bruno Scilio. di 26 anni Erano tutti nel piccolo appartamento di via dell'Adamello 19 nel momento in cui la bambina si è sfracellata al suolo dopo il volo di una decina di metri Ma 1 maggiori sospetti a sentire gl'inquirenti che. al termine di lunghi interrogatori hanno presentato un dettagliato rapporto al sostituto procuratore della Repubblica Lino Caruso, si appunterebbero sulla madre. affetta da frequenti crisi epilettiche. Fu lei a presentarsi l'altro ieri notte al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele con il cadavere della piccola tra le braccia, raccontando di averlo raccolto in strada dopo essersi accorta, nel cuore della notte, che Vincenzina non era più accanto a lei nel letto matrimoniale. Ma questa versione non convince gli inquirenti Maria Pri vi te ra. reduce da una gravidanza e da un parto tra vagliatisi imi potrebbe avere ucciso la piccola in un momento di follia, scatenato anche dalle difficili condizioni familiari (marito disoccupato, rapporto coniugale deteriorato dopo una fuga d'amore risalente al luglio dello scorso anno). Tuttavia la polizia, al termine delle 48 ore a sua disposizione per le prime indagini non ha raccolto indizi di colpevolezza tali da trasformare il sospetto in un'accusa certa. _ _ n. a.

Persone citate: Bruno Scilio, Carmelo Scilio, Lino Caruso, Vincenza Roggio

Luoghi citati: Catania