«Non facciamo radiografie perché sono pericolose»

«Non facciamo radiografie perché sono pericolose» Il processo ai due tecnici delle Molinette «Non facciamo radiografie perché sono pericolose» Risposero così al primario che li chiamava in sala operatoria - L'udienza è stata rinviata a ottobre ì -Non abbiamo fatto gli esami radiografici che ci erano stati richiesti perché temevamo che esistesse un pericolo per la'-nostra salute-. I due tecnici delle Molinette che nell'autunno scorso risposero no all'invito del primario di fare le radiografie al pazienti (uno era in sala operatoria per un delicato intervento) hanno confermato ieri in aula la loro tesi. Vincenzo Cassiano, 28 anni e la collega Francesca Salusso, 38 anni, difesi dagli avvocati Enrlchens e Laura D'Amico, non sono apparsi preoccupati, almeno In apparenza, delle conseguenze del loro gesto che 11 codice penale qualifica come «rifiuto di atti d'ufficio-, ' Il reparto di radiodiagnostica delle Molinette, diretto dal prof. Luigi Campi, nell'ottobre '84 entra in agitazione: 1 tecnici sostengono che esiste un pericolo di radiazioni ionizzanti. La verifica disposta dalla direzione sanitaria esclude ogni tipo di rischio (dello stesso avviso sono gli esperti dell'Enea che eseguono una perizia d'ufficio). -Non ci sono pericoli, si ri- — ì prendono gli esami- si legge in un comunicato esposto il 24 ottobre in bacheca. Comunicato che gli imputati dicono dì non aver visto. La Salasso per la verità ha ammesso ieri che il primario prof. Campi le parlò dell'ordine di servizio esposto. Il 25 ottobre il tecnico Salusso rifiuta di eseguire un esame a un paziente bloccato a letto. Ma il fatto più grave e Inquietante capita il 19 no¬ vembre. Un chirurgo sta operando un paziente colpito da metastasi all'omero sinistro: • si tratta di infilare un chiodo lungo la zona tumorale e occórè uh radiologo per seguire il procedere del ferro. Il tecnico di turno, Vincenzo Cassiano, rifiuta, confortato in questa sua decisione dalla collega Salusso. Il chirurgo richiude la ferita senza poter accertare che tutto sia andato bene.

Persone citate: Francesca Salusso, Laura D'amico, Luigi Campi, Salusso, Vincenzo Cassiano