Altri quattro «avvisi» per il caso Verdiglione

Altri quattro «avvisi» per il caso Vèrdiglione Le cambiali a favore dell'istituto psicanalitico Altri quattro «avvisi» per il caso Vèrdiglione MILANO — Altre quattro comunicazioni '• '" giudiziarie sono state inylate, Ieri, ad' altrettanti collaboratori di 'Armando Vèrdiglione, fondatore e direttore della Fondazione di Cultura Internazionale che porta 11 suo nome. Le hanno ricevute Italo Bassi, Chiara Abbate Daga, Giancarlo Ricci e Giuliana Sangalli. Le precedenti erano state emesse a carico del dottor Scarso, indiziato di circonvenzione d'incapace nei confronti di un giovane dentista che frequentava l'Istituto, e dello stesso Vèrdiglione nella sua qualità di responsabile. Successivamente, 11 magistrato prese uguali provvedimenti, che Ipotizzano il reato di associazione per delinquere, a carico di Armando Vèrdiglione e di alcuni membri del direttivo dell'istituto. A far scattare l'ipotesi di responsabilità del gruppo sarebbe stato il sospetto che, di frequente, alcuni membri della stessa Fondazione avrebbero personalmente «garantito» cambiali firmate da frequentatori dell'Istituto rimasti senza soldi, destinate all'istituto stesso. Esattamente lo stesso meccanismo, secondo l'accusa, della vicenda del giovane odontoiatra, la cui famiglia si sarebbe rifiutata di onorare gli impegni assunti dal congiunto. A questo punto 11 giovane si allontanò di casa, trovò ospitalità nella sede della Fondazione, dove fu colto da una crisi per cui si rese necessario il ricovero in ospedale. Qui, la diagnosi sarebbe stata di «schizofrenia paranoide». A norma di legge, un giudice tutelare si interessò delle sor¬ ti del ricoverato. Dopo avere svolto adeguati accertamenti, questo magistrato consegnò la documentazione alla Procura. L'indagine per circonvenzione d'incapace scattò d'ufficio. Solo in un secondo tempo furono ascoltati 1 familiari, e da loro fu poi stilato un esposto denuncia. Ieri, i parenti del giovane si sono costituiti parte civile, tutelati dall'avvocato Giuliano Pisapia. Il magistrato ha anche disposto una perizia complessiva sulla personalità della presunta vittima. Periti d'ufficio, il professor Ponti, criminologo, 11 professor InveVhiz'zl, docente di "psichiatria all'Università di Milano, e 'ir pròfè'sSOr Dariò'de MaVtis, cattedratico a Pavia e psicoanalista di grande prestigio. Per la difesa di Vèrdiglione, il dottor Pozzato, medico legale, e lo psichiatra Ermentini, particolarmente esperto nel «test» del settore. Per il dottor Scarso, perito sarà il professor Beluffi, primario di psichiatria del «Paolo Pini». Contemporaneamente, al Palazzo di Giustizia, gli altri quattro indiziati hanno preannunciato di riservarsi la nomina di ulteriori consulenti. Se ne deduce che, oltre all'indizio relativo all'associazione per delinquere, 1 quattro siano direttamente coinvolti — non si sa a quale titolo — anche nel caso del giovane dentista. Due le ipotesi che sembrano più attendibili: secondo la prima, potrebbero essere stati loro a «garantire» le cambiali del giovane; secondo l'altra, occorrerebbe chiarire l'identità delle persone che, subito dopo 11 ricovero del dentista a Nlguarda, si presentarono nell'ospedale affermando di appartenere alla Fondazione Vèrdiglione, raccontarono che il giovane era in cura da loro e ne chiesero l'immediato rilascio, ricevendo un netto rifiuto da parte del medici. E' proseguito intanto nel carcere di San Vittore l'interrogatorio di Mario Latino, 32 anni, arrestato nel corso dell'Inchiesta, In quanto considerato colpevole di violenza carnale nei confronti di una ragazza minorata psichicamente. Ornella Rota

Luoghi citati: Milano, Pavia