Altre comunicazioni giudiziarie a Verdiglione e ai collaboratori

Altre iomuniiuzioni giudiziarie a Vermiglione e ai collaboratori Milano, il magistrato ipotizza l'associazione per delinquere Altre iomuniiuzioni giudiziarie a Vermiglione e ai collaboratori MILANO — Associazione per delinquere: è l'ipotesi di reato sul quale la magistratura milanese sta ora lavorando nei confronti del professor Armaridó Vérdlgriorte, e di membri del direttivo della Fondazlolfe-druuitura-irtternazionale che porta 11 suo nome. Lo sviluppo dell'inchiesta coinvolge l'attività finanziaria dell'Ente. Immediata la reazione della Fondazione. In una nota, a tarda sera, si esprime indignazione «per 11 tentativo di criminalizzazione consistente nell'ipotlzzare l'esistenza di una associazione a delinquere là dove invece non esiste altro che una benemerita associazione culturale». Le indagini sull'attività della Fondazione sono cominciate circa un mese fa, dopo che la famiglia di un giovane medico che frequentava l'Istituto, denunciò, per circonvenzione d'Incapace, 11 dottor Scarso, collaboratore di Verdiglione, e lo stesso professore, in quanto responsabile dell'operato del gruppo. Secondo l'accusa, il danaro sarebbe stato richiesto per proseguire un trattamento di psicoanalisi. Verdiglione ed i suol collaboratori rispondono però affermando di non praticare da tempo alcuna forma di psicoterapia. Secondo la difesa, al giovane dentista sarebbero state impartite lezioni di cul- tura, e i docenti sarebbero stati pagati come un qualsiasi professore privato. A una prima perquisizione direttamente in rapporto con l'eventuale esistenza della circonvenzione d'incapace gli altri provvedimenti di questi giorni hanno invece interessato la gestione finanziaria dell'istituto. A riceverle sono stati Verdiglione e alcuni soci. Le comunicazioni giudiziarie finora emesse sarebbero una ventina accompagnate da eguale numero di perquisizioni: altre sarebbero state eseguite senza essere precedute da analoghi, espliciti, provvedimenti del magistrato. La vicenda ha un risvolto collaterale: una persona che frequentava la Fondazione, senza però rivestire alcun incarico, è stata arrestata per «presunta violenza carnale.. Mario Latino, questo il nome dell'accusato, sarà interroga¬ to oggi dal sostituto procuratore dottor Forno che conduce l'inchiesta fin dal momento della denuncia dei parenti del giovane dentista. L'accusato ha nominato suo difensore l'avvocato Roberto Tcmassinl; cheia'jjHrffi^tetEOl?:' leglo di difesa del professor Verdiglione. La denuncia a carico di Latino sarebbe stata formulata da una delle tante persone, che, In qualità di testimoni sull'attività dell'istituto, sfilarono nelle settimane scorse nell'ufficio del giudice. A norma dell'articolo 519 del codice penale, la violenza carnale è sempre presunta, indipendentemente dall'atteggiamento di consenso o di rifiuto della «vittima- in alcuni specifici casi tra cui quello di un rapporto con una persona «malata di mente, ovvero non in grado di resistere a cagione delle proprie condizioni d'inferiorità psichica o fisica». Tra gli interrogativi cui il magistrato dovrà cercare risposta, quelli sulle reali condizioni psichiche della giovane. E' una domanda che concerne anche il dentista per cui si ipotizza la circonvenzione d'incapace. Anche su questa vicenda la Fondazione Verdiglione comunque «smentisce con sdegno qualsiasi collegamento di questo presunto episodio con l'Istituto» che l'indiziato frequentava raramente», o. r. o e Milano. Lo psicanalista Armando Verdiglione (Telcfoto)

Persone citate: Armando Verdiglione, Forno, Mario Latino, Roberto Tcmassinl, Scarso, Verdiglione

Luoghi citati: Milano