La salute dimenticata di Remo Lugli

Lei sedute dimenticata Saint-Vincent, convegno della Uil sull'ambiente e il lavoro Lei sedute dimenticata Dopo le battaglie degli Anni 60, dice Benvenuto, il movimento sindacale ha privilegiato i temi salariali «Le condizioni, migliorate nelle fabbriche, sono peggiorate fuori, il territorio si degradava» Un'indagine ha rilevato i pericoli di chi opera in agricoltura -1 problemi posti dalle nuove tecnologie DAL NOSTRO INVIATO SAINT-VINCENT — Il sindacato vuole occuparsi direttamente della salute del lavoratori. «Dobbiamo fare questa battaglia — ha detto ieri Olorglo Benvenuto segretario generale della Uil, chiudendo il convegno promosso dalla ital. 11 patronato della Uil, su "Tutela ambiente: attualità e prospettive" —. Ormai per troppo tempo ci siamo occupati soltanto di questioni salariali, trascurando le situazioni ambientali e l'integrità del territorio: E' una presa di posizione decisa. Il convegno, durato tre giorni, s'è svolto su basi scientifiche: le inchieste sono state condotte dall'Università Cattolica di Roma sotto la direzione del prof. Cecchetti. L'indagine ha riguardato diversi settori: la lavorazione dell'industria della ceramica, il lavoro nelle serre, l'esposizione al piombo, le nuove tecnologie, il lavoro ai video terminali. Ricerche accurate, durate parecchi mesi, hanno messo in evidenza una serie di dati aggiornati e particolareggiati come nemmeno organismi nazionali avevano. Questa costituirà certamente per la Uil la base per rilanciare la contrattazione unitaria e tentare di ricucire le spaccature apertesi fra le tre organizzazioni sindacali. Benvenuto ha annunciato che altri temi, assieme a questo della tutela dell'ambiente, saranno al centro della futura attività del sindacato: 11 fisco, la casa, la sanità. Benvenuto ha voluto ricordare che sul tema della salute del lavoratori il sindacato si era già battuto tra il '60 e il '70. «E infatti da quegli anni la situazione nelle fabbriche è molto' migliorata. Poi, però, siamo stati travolti dalle battaglie ideologiche e da quelle di carattere salariale. Negli ultimi cinque anni poi il sindacato si è diviso, accapigliato sul problema della scala mobile. Abbiamo perduto tanto tempo per quattro punti nella busta paga. E intanto il mondo del lavoro cambiava. Le condizioni ambientali, migliorate all'interno delle fabbriche, peggioravano all'esterno, il territorio si degradava*. L'indagine scientifica ha messo in evidenza, ad esempio, che in campo agricolo la situazione di pericolo è paragonabile a quella che si registrava nelle fabbriche parecchi anni fa. In Italia, tra il 1980 e il 1983, sono stati denunciati 207 casi di agricoltori avvelenati da diserbanti e pesticidi, tre mortali. Non è nota l'incidenza di queste sostanze tossiche sul lungo termine e sui consumatori dei prodotti della terra. Quello delle serre è un altro settore che produce nuo¬ ve malattie professionali: astenia, cefalea, nausea, inappetenza e vomito sono sintomi che spesso insorgono alla fine di una giornata lavorativa. Oli addetti sono aumentati negli ultimi anni moltissimo dato che le serre sono passate dai 625 ettari del 1960 al 30 mila del 1984, ma nessuno si è preoccupato finora di Inquadrare questi lavoratori dal punto di vista sanitario, mentre invece andrebbero sottoposti a regole mediche, controlli, esami di laboratorio. Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando gli uffici. La diffusione del sistemi computerizzati aumenta oggi con progressione esponenziale. In Italia sono già operanti almeno un milione di terminali video, 11 dieci per cento dei posti di lavoro è ormai equipaggiato con questi sistemi. Fra gli operatori si sono sempre più frequentemente manifestati stati di disagio, malesseri, in particolare fatica visiva, turbe posturali, cioè causate dalla posizione del corpo, sindromi psicosomatiche e turbe nervose. E' un settore nel quale giocano numerosi fattori — condizioni ambientali per illuminotecnica e posto di lavoro, equilibrio delle.,lufnlnanze, tipo di schermo e di caratteri, sfarfallamento, radiazioni — per cui sono necessari, oltre ad una organizzazione operativa adeguata, frequenti controlli sanitari. Dunque, la parola d'ordine della Uil è, adesso, salute del lavoratore e tutela dell'ambiente. Ma non è una iniziativa che nasce freddamente, a tavolino: la chiedono gli stessi lavoratori. Nella sua relazione introduttiva al conve¬ gno, Giancarlo Fontanelll, presidente dell'Ital, ha affermato che il 70% degli iscritti ritiene ci siano da fare critiche alla politica del sindacato; di questi, il 53% pone l'organizzazione e l'ambiente di lavoro al secondo posto nella scala degli argomenti di cui 11 sindacato dovrebbe occuparsi di più, secondo soltanto al problema della occupazione. Per rilanciare più efficacemente l'intervento sindacale nel campo della tutela ambientale, Fontanelll preannunci una iniziativa che il patronato ha in preparazione: una specie di 3131 sindacale per questi problemi, cioè un servizio di raccolta di documenti, scritti o fotografici, relativi sta a situazioni di poca sicurezza nel luoghi di lavoro che di inquinamento del territorio (scarichi non regolari, abusivismo edilizio, fumi o nubi tossiche, ecc.). Secondo Giorgio Benvenuto questa è una occasione per il sindacato' di compiere una virata decisiva. -L'ambiente di lavoro è cambiato — dice —, i lavoratori sono passati dalla tuta al camice bianco e Il sindacato è invece rltnasto sempre lo stesso. Adesso sente su di sé il fiato grosso. Dobbiamo aggiornare la nostra cultura, utilizzare le nuove tecnologie e ricostituire un fronte di alleanze nell'ambito stesso del sindacato e al di fuori di essor. Remo Lugli

Persone citate: Cecchetti, Giancarlo Fontanelll, Giorgio Benvenuto

Luoghi citati: Italia, Roma, Saint-vincent