Dc: «Non sindaco, ma assessorati chiave»
De: «Non sindaco, ma assessorati chiave» De: «Non sindaco, ma assessorati chiave» Bodrato sollecita un rapido accordo e grande chiarezza politica La democrazia cristiana è, nel pentapartito proposto alla guida della città, l'unica forza politica che non chieda apertamente la carica di sindaco. «Noi abbiamo rivendicato — dice il vicesegretario nazionale on. Guido Bodrato — la presidenza della giunta regionale perché le elezioni ci hanno indicati come il primo partito del Piemonte. Di conseguenza, per realizzare l'equilibrio delle forze di pentapartito, siamo- pienamente d'accordo che il sindaco sia espresso da un'altra forza politica». Un momento di pausa nella telefonata da Roma subito dopo il giuramento del Presidente della Repubblica, poi: «Naturalmente se fosse necessario, per rafforzare questa logica di equilibrio, saremmo anche disponibili a capovolgere i termini del problema». Quindi, sareste disposti a esprimere un sindaco lasciando la presidenza della Regione. «E' un'ipotesi, non una proposta». Come partito di maggioranza, ma non in corsa per la poltrona di primo cittadino, come vedete la situazione e il ritardo? «Ancora nelle ultime ore abbiamo esaminato' con gli altri quattro partiti il problema del sindaco. Noi manteniamo una posizione di equidistanza tra il psi e il pri, anche se sollecitiamo una soluzione veloce». Torino aspetta. A che punto è il programma al quale stanno lavorando gli esperti? «Sta andando avanti, credo siano da vedere ancora i temi sociosanitari e delle istituzioni culturali. Sulla sanità posso ripetere che, oltre alla rapida divisione dell'unica Usi in dieci, sollecitiamo una valorizzazione professionale di tutti gli addetti e un miglioramento dei servizi. In una parola: buona amministrazione ed efficienza». E sul futuro industriale di Torino? «E' noto il discorso delle tecnologie e delle infrastrutture da adeguare ai nuovi indirizzi. E' tutto un problema di organizzazione del territorio e dei servizi». Avete già indicato uomini da utilizzare? «Non abbiamo ancora parlato di assessorati, nemmeno all'interno della de. Certo è che una presenza in quelli che riguardano trasporti, lavori pubblici, urbanistica, la rivendichiamo». Ma è un altro il punto su cui Bodrato insiste: «Migliorare i rapporti tra politica e amministrazione. Abbiamo sempre rimproverato al pei di aver politicizzato gli uffici. Ci fa piacere che nell'autocritica pòstelettorale il pei torinese abbia riconoscili to l'errore. Ha politicizzato anche l'iniziativa culturale. Noi rivendichiamo invece l'autonomia delle attività e delle associazioni culturali».
Persone citate: Bodrato, Guido Bodrato
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