L'incidente al «rapido» il magistrato non scarta l'ipotesi dell'attentato

L'incidente al «rapido» il magistrate nen scarta l'ipotesi dell'attentato Il furgone sui binari della Roma-Firenze L'incidente al «rapido» il magistrate nen scarta l'ipotesi dell'attentato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Gli inquirenti che stanno indagando sull'Incidente ferroviario avvenuto sabato alle 23,35 quando 11 rapido 918 in viaggio da Roma a Firenze ha travolto un furgoncino lasciato di traverso sul binari, sono assai perplessi... .In effetti mancano elementi certi per affermare che si tratti di un attentato o di un tentativo di sabotaggio (comunque fallito perché il treno ha subito lievi danni mentre macchinisti e passeggeri sono rimasti Illesi), ma non ci sono neanche elementi sufficienti per escludere questa possibilità. Tanto che le Impressioni che si raccolgono alla Dlgos e alla Procura della Repubblica non sono concordanti. La polizia, Infatti, tende ad accreditare la tesi della ragazzata o quanto meno a pensare che il furgone, rubato a un idraulico di Pontassieve un'ora prima dell'impatto, dovesse servire a del iadrl che, magari rimasti In panne, lo hanno abbandonato sul passaggio a livello Appurare se il furgone, che secondo quanto ha dichiarato il proprietario Luciano Malavlltl, funzionava benissimo, ha subito un guasto improvviso non sarà però un'operazione facile. Nell'urto con la motrice del treno 11 veicolo si è trasformato in un ammasso di ferraglia, l'unica cosa che per ora si è potuta accertare è che nel serbatolo c'era della benzina. Quindi se si è fermato non è stato per mancanza di carburante. E' anche questo uno degli elementi che Invece fanno propendere il sostituto procuratore della Repubblica Ubaldo Nannucci a non coartare la tesi che si possa trattare di un attentato, magari, organizzato da aspiranti terroristi. Inoltre ci si chiede dove fosse diretto il furgone, • se non è stato lasciato sul binari di proposito, visto che la strada che attraversa la ferrovia finisce a delle case coloniche. C'è poi da considerare la te- ' lefonata anonima che annunciava una bomba alla stazione di Pontassieve fatta la stessa notte da un uomo che ha detto di parlare a nome di 'Potere nero contro il comunismo» e il precedente, 11 29 marzo scorso, di una 500 lasciata sul binari della Firenze-Pisa nel pressi della stazione di Slgna. Francesco Matteini

Persone citate: Francesco Matteini, Luciano Malavlltl, Ubaldo Nannucci

Luoghi citati: Firenze, Pisa, Pontassieve, Roma