Agca: agenti bulgari e Lupi grigi hanno rapito Emanuela Orlandi di Guido Rampoldi

Agca: agenti bulgari e Lupi grigi hanno rapito Emanuela Orlandi «Volevano costringermi a ritrattare, Pazienza e la P2 non c'entrano» Agca: agenti bulgari e Lupi grigi hanno rapito Emanuela Orlandi «Stavolta dico la verità: in piazza San Pietro eravamo in quattro: io, Orai Celik, Omer Ay e Sedat Kadem» ROMA — Dopo quattro giorni di riflessione Ali Agca è tornato in aula e ha raccontato di aver mentito quasi sempre, nelle udienze precedenti. «Ho pensato di fare profondo esame di cosclema. C'è qualcosa da dire: perché ho dato tante versioni contraddittorie, perché ho tirato in ballo la P2 e Postema. Perché? Perché i Lupi grigi e l bulgari hanno sequestrato Emanuela Orlandi affinché io ritrattassi, confondessi il prò-' cesso e discreditassi la stampa occidentale che accusa IVrss e la Bulgaria. Sono fallito, certo, e voglio abbandonare questo doppiogioco». Cosi, dopo aver azzerato un'istruttoria durata due anni, Agca ha cancellato anche un mese di dibattimento,1 tanto era durato il suo interrogatorio. L'ultima verità del sicario turco, e In un certo .senso la sua ultima carta nell'arduo obiettivo di rlconqui-i stare una minima credibilità, è ancora la «pista bulgara-, ma riveduta e corretta, e corredata di un nuovo personaggio. Si chiama Sedat Sirri Kadem e secondo Agca è 11 quarto uomp dell'attentato a piazza San Pietro: »/n caso di necessità, di conflitto (a fuoco), doveva sparare anche lui», per favorire la fuga del complici. Di Kadem, turco e detenuto in Turchia, un amico di Agca, Yalcin Ozbey, racconta: 'Era membro di un'organlzzazione terroristica comunista», »aveva dei contatti con il servizio segreto bulgaro». Nello stesso interrogatorio, reso al giudice Martella nel 1984, Ozbey afferma che Kadem andò a trovarlo a Stoccarda alcuni mesi dopo l'attentato e gli raccontò: c'ero anch'Io. Agca è stato, preso perché le due persone che dovevano coprirgli la fuga lanciando «bombe lacrimogene» si sono 'Comportate in modo passivo». La versione di Agca collima, 0 forse è costruita sulla deposizione di Ozbey. I quattro di San Pietro, dice Agca, eravamo io, Orai Cellk, Kadem e Omer Ay. Oli ultimi due, agli arresti in Turchia, potrebbero comparire davanti alla Corte. Un posto agli imputati bulgari, in questa storia tutta turca, Agca lo ricava mantenendo i ruoli assegnati in istruttoria. Todor Aivazov, racconta, era ad attenderci al nostro arrivo a Roma, prese in consegna i miei tre complici e li ospitò in un appartamento dello stesso palazzo in cui abitava, al numero 36 di via Oallianl. Con Vassllev facemmo un sopralluogo a piazza San Pietro. Antonov ci attendeva dopo l'attentato, in via della Conciliazione, per condurci In piazza della Repubblica, dove attendeva Aivazov, e da 11 all'ambasciata bulgara, per salire (tutti e quattro?) sul Tir che la notte stessa varcò la frontiera. Se non avessimo trovato Antonov, aggiunge Agca, avremmo dovuto raggiungere piazza della Repubblica con la nostra auto, una Taunus parcheggiata vicino a San Pietro. E 1 soldi? Qual era l'ingaggio? Agca non ne vuole parlare. «A'oh vorrei dire niente». L'unica ammissione, per quella che vale: la mia quota, dice, l'ha Ozbey. Questa versione, che Agca annuncia come definitiva, appare meno pasticciata delle precedenti, ma non si sottrae al sospetto che sia manipolata. La presenza del funzionari bulgari forse non è che una variante, inventata, di una storia vera, ma tutta turca. E' anche possibile che Agca ingigantisca, e «vesta* di panni sgargianti, contatti con 1 bulgari che forse ebbero una cornice molto diversa. Di sicuro c'è che la vicenda della Orlandi, la figlia di un dipen-j dente vaticano sparita nel nulla due anni fa, resta una storia parallela. Agca ieri ha confessato di averne attribuito 11 rapimento alla P2 e a Oelll ..perché la stampa italiana li accusava di tutti i misfatti.: fece, insomma, una parodia del cattivo giornalismo. La certezza che invece il sequestro sia opera del Lupi grigi, Agca dice di ricavarla da tre elementi: la lettura dei comunicati della fantomatica organizzazione che si è attribuita il rapimento («Ci sono cosei che io capisco», ha detto slbll-' lino); l'aver riconosciuto la calligrafia del suo complice' Orai Celik nel comunicati, manoscritti, nei quali si chiede vr, la scarcerazione di Agca ■In cambio della liberazione, della ragazza; 11 fatto che l'accordo preso con Cellk prima dell'attentato era che, chiunque fosse stato preso, gli altri avrebbero dovuto rapire 'Una personalità politica italiana» per proporre uno scambio. Agca aggiunge che la giovane è viva, lui ne è certo: ma non sa spiegare da che cosa lo ricavi. Guido Rampoldi

Luoghi citati: Bulgaria, Roma, Stoccarda, Turchia