Nepal, il Re non è più sacro

Nepal, il Ite non è più sacro Le bombe hanno scosso il sonnolento regno himalayano, monarchia assoluta con una vernice parlamentare Nepal, il Ite non è più sacro Bireridra 1,40 anni, educato a Eton e Harvard, vive con il suo numeroso e vorace clan isolato dalla realtà dei sudditi - Una popolazione poverissima, contadina e analfabeta per il 90 per cento - Nel 1980, dopò violente manifestazioni, un referendum «respinse» il ritorno al sistema multipartitico, abolito nel 1960 • Il sovrano nomina direttamente 28 dei 140 deputati, gli altri gli sono asserviti NOSTRO SERVIZIO KATMANDU — -Cambia o sparisci»; questo il messaggio che gli autori degli attentati della settimana scorsa, bombe rivolte direttamente contro 1 simboli della monarchia — il Palazzo, il «Parlamento, e la sede del governo — hanno mandato al sovrano del, Nepal. Il comunicato diffuso; in India dal gruppo che ha ri-; vendicato la responsabilità; delle azioni era chiarissimo: | «E' la prima tappa verso la ri-, voluzione. La monarchia ha fatto II suo tempo, il Nepal deve diventare repubblicano, e democratico'. Esule in India, a 80 chilometri dalla frontiera con il Regno, 11 Janwadi Morcha, il gruppo che ha firmato l'attentato, sarebbe stato fonda-! to nel 1976 da un ex avvocato della Corte Suprema di Kat-j mandu, Ramraja Prasadj Singh, 53 anni, che era appena uscito dal carcere. Per diffondere in modo più efficace le sue idee, che all'epoca non' erano ancora antimonarchiche, ma comunque «rivoluzionarle» per 11 Nepal, Ramraja Prasad Singh sfruttò con abilita 11 sistema , e alla' fine degli Anni Sessanta riuscì a farsi eleggere deputato. Arrestato In Parlamento mentre stava per prestare giuramento, venne incarce-t rato per propaganda sediziosa, poi amnistiato dal Re. Nel 1071 venne nuovamente arrestato ed espulso a vita dall'Assemblea di Katmandu. La polizia del Nepal sostiene che 1 -marxisti-leninisti» del Janwadi Morcha hanno sei campi di addestramento alla guerriglia nello Stato indiano dell'Uttar Pradesh. Ma nessuno sa di quanti uomini l'organizzazione disponga effettivamente. Nel Paese ci sono una ventina di gruppuscoli comunisti, ma, secondo i diplomatici occidentali a Katmandu, raccolgono soltanto alcune migliaia di simpatizzanti. Increspato dall'onda d'urto degli attentati, 11 palazzo reale fa dire dai mezzi d'informazione (che sono sotto 11 suo controllo) che -nessun gruppo nepalese è in grado di eseguire una simile operazione senea la complicità di elementi stranieri». Come sem- pre, si punta un dito accusatore verso l'India, sospettata di chiudere gli occhi sugl'attività del gruppi marxisti nepalesi come indiani. Delhi condanna fermamente gli attentati, e dice che un'Inchiesta è in corso. Ma la cosa si-: cura è che le cause, se non 1. colpevoli di queste azioni destabilizzanti vanno cercate in Nepal, non nei Paesi vicini. Il Nepal è un piccolo e povero regno himalayano stret-, to fra due giganti, la Cina e ! l'India; paradiso degli alpinitti, dopo essere stato paradiso del drogati. Orando circa la metà dell'Italia, ha una popolazione di 15 milioni di abitanti divisi in 12 etnie, e che parlano 36 lingue. C'è una monarchia assoluta che non ha il coraggio di dichiararsi tale, e si nasconde dietro la maschera della democrazia parlamentare, pur vietando 1 partiti politici. Il primo ministro Lokendra Chand, un ometto triste, si agita, tenta di attirare su di sé l'attenzione: ma sullo scacchiere politico del Nepal è soltanto una pedina che non conta nulla. Non ce l'hanno con lui, ma con chi l'ha messo a quel posto. Eppure, Insiste: -E' impensabile. No, hanno preso di mira il mio governo, la mia politica, non Sua Maestà». Secondo un suo predecessore, 11 primo ministro «non ne ha per molto». A meno che, naturalmente, il Re voglia evitare di dare l'Impressione di cedere alla minaccia delle bombe. Comunque deciderà lui e soltanto lui, come per tutto. Sua Maestà Birendra I, quarantenne, educato nelle migliori scuole (Eton e Harvard), amante delle lettere, raffinato, di modi cortesi, pilota appassionato (ha un elicottero personale, un Puma francese), non è né un despo-! ta, né un tiranno, ma ha due grossi handicap: una famiglia ingombrante e un po' venale, e soprattutto la rischiosa abitudine di Isolarsi. E certo conosce la sconfinata povertà del suo Paese soltanto dalle statistiche. I politici del Nepal si aspettano che 11 sovrano rinunci da sé al potere assoluto e Instauri una monarchia costituzionale. Questo atteggia¬ mento di passività è generalizzato: persino il Partito del Congresso, 1 cui principali dirigenti sono in carcere da un mese, vi si è adeguato, sospendendo là campagna di disobbedienza civile lanciata 11 19 maggio scorso. I 40 mila studenti del regno che vi partecipavano e i 60 mila maestri, che scioperavano a singhiozzo da mesi per ottenere i diritti sindacali, hanno obbedito. Sagar Rana, uno degli uomini del vecchio «Congresso», proibito da 25 anni in Nepal come tutti gli altri partiti politici, ha condannato -i vili attentati», pur ammettendo che «a Katmandu l'uomo della strada non ne è scontento». Rana, cugino della Regina e delle sue due sorelle, che come per caso hanno sposato 1 due fratelli minori del Re, è Insieme spaventato e ottimista. Spaventato perché se i terroristi continueranno le loro azioni, -in breve sarà il caos»; pieno di. speranza perché -penso che gli attentati dovrebbero accelerare il processo di democratizzazione». Non tutti la pensano cosi, però. E' 11 caso di Chiran Shumshere Thapa, segretario all'Informazione di Sua Maestà, un uomo che, secondo l'opinione unanime, ha una grande influenza sul so¬ vrano. Le bombe, a suo avviso, rischiano di raffreddare 1 già deboli ardori democratici del Palazzo: -Non c'è motivo per rimettere in questione II sistema, del Panchayat (la Camera unica, ndr) dal momento che è stato scelto democrifticamente dal popolo». Nel 1980, mentre manifestazioni per 11 ritorno al sistema multipartitico (abolito nel 1060 I dal padre dell'attuale monarca) si svolgevano nelle principali città, Birendra I prese tutti alla sprovvista e annunciò un referendum, il primo nella storia del Paese/ La domanda: -Siete favorevoli a mantenere il sistema coni la promessa di miglioramenti, o volete il multiparaUsino?». Risultato: 2,4 milioni di voti per il Panchayat, due milioni soltanto per 11 multlpartltismo. A partire dal 1980 viene quindi Introdotto 11 sui-' fraglo universale, e 11 capo dei governo diventa teorica-, mente responsabile della sua gestione di fronte all'Assemblea eletta. Eon ci sarebbe differenza un regime parlamentare' classico se 1 partiti non fosse-; ro ancora vietati, se il Re non nominasse direttamente 28 dèi 140 deputati, se gli altri non fossero quasi automaticamente uomini del sovrano, ese questi non potesse fare e, disfare 11 governo a suo piacimento. La legge nepalese' prevede una pena minima di tre anni di carcere per chiunque critichi 11 sistema monarchico. 1 -Non ci sono cento soluzioni — dice Dilli Raman Re-' gml, ministro degli Esteri nel '57-58 e storico del Partito del Congresso —. O il Re capisce quanto sta accadendo e fa evolvere a gradi il regime verso una struttura di tipo britannico, o prima o poi sarà la rivoluzione». Non slamo ancora a questo punto. Una quindicina di bombe, anche se sono le prime della storia di questo regno sinora sonnolento, non preludono per forza alla sollevazione popolare. Anche perché tra 1 sudditi — contadini e analfabeti per 11 90 per cento — 11 sovrano ha ancora un enorme prestigio. Patrice Claude Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa» * « CI N A KHJÉ^ SIKKIM _ BHAGALPUn \LPun\t 0%S Knlmandu. Scene di quotidiana povertà nella capitale. Il «paradiso degli alpinisti» vive un difficile processo di democratizzazione '

Persone citate: Dilli Raman, Lokendra Chand, Patrice Claude, Rana, Singh