La simulazione dell'esame aiuta a vincere l'ansia

La simulazione dell'esame aiuta a vincere l'ansia La simulazione dell'esame aiuta a vincere l'ansia Edi nuovo è ora di esami. E con gli esami ansie e paure. C'è un'ansia di natura emotiva, che sgorga dall'intimo e disorienta i pen- . sieri e impedisce di mantenere un efficace controllo di se stessi. C'è poi un'ansia di natura logica e razionale legata alla responsabilità personale di ciascuno, alla consapevolezza di non avere una preparazione adeguata. Con un po' di allenamento, con qualche stratagemma ogni ansia può essere se non del tutto almeno in parte eliminata. Per l'ansia di tipo cognitivo, razionale, bisogna utilizzare al massimo le risorse agendo sull'organizzazione del tempo disponibile e sul metodo di studio. Che cosa fare del tempo, come organizzarlo? Procedendo per livelli di approfondimento successivo, affrontando tutta la matèria. Si prende 11 primo libro che si deve studiare e, programma alla mano, si va a cercare gli argomenti ' richiesti, senza leggere tutto e per ciascuno di essi si raccolgono le notizie utili per formare una scheda di base, sommarla ma già «necessaria e sufficiente», per superare la prova col minimo del voti. Si opera cosi una precisa selezione degli argomenti più importanti, in modo da sapere «di tutto un po'». Se il tempo che rimane a disposizione lo permette si fa un ripasso dei concetti già acquisiti, con un successivo ampliamento delle informazioni. L'attenzione deve essere selettiva; occorre quindi andare alla ricerca delle informazioni che in base al titoli risultano più essen-^ zlali. L'errore in cui si in. corre comunemente è quello di leggere tutto, grammi di alcol a 40 gradi è efficace contro enteriti muco-membranose, diarree e disturbi polmonari come emottisi; da usarsi in dosi da 10 a 30 g al giorno. In cucina poi, l'ortica arricchisce molti piatti di sapore e di contenuto. Si useranno le foglie o i germogli ■_ per tutti gli altri prodotti in commercio che sono comunque quanto di più fantasioso si possa pensare, essendo la farina miscelata il più delle volte secondo parametri soggettivi. In alcuni prodotti integrali industriali si aggiungono sostanze come polvere di latte, soia, grassi vegetali e crusca, elaborando cosi nuovi alimenti sicuramente attenti alla moda, ma an¬ Si avvicina la chiusura della scuola e la paura è la peggio? . _ nemica degli .. studenti dalla prima all'ultima pagina, vittime di una sorta di reverenziale rispetto per 11 libro. Ed ora 11 secondo elemento, il metodo di studio. La pratica massiva, potrebbe sembrare più efficace, perché consiste in un impegno lungo, continuo e concentrato, tuttavia conduce presto ad un affaticamento eccessivo; si smette di studiare quando si è fisicamente esausti e dopo qualche giorno si manifesta un'avversione per lo studio che diventa sempre più pesante. La pratica ripartita invece consiste in un dosaggio più oculato delle forze: bisogna fare pausa prima che sopraggiunga l'affaticamento. Si può allora studiare per un tempo che può va¬ raccolti prima della fioritura. Per usare l'ortica cruda, nell'insalata mista, occorre lavarla molto bene (con 1 guanti di gomma) e tritarla finemente. Comunque, una volta cotta o anche solo scottata con acqua calda, la pianta perde la. sua proprietà urtleante. che un po' distanti dalla formulazione e dal concetto di integrale. Naturalmente cosi facendo i costi diventano iperbolici e proibitivi. Alla luce di queste osservazioni si capisce perché su alcune confezioni si legga sovente la scritta «vero Integrale», quasi per distinguere dai «falsi» in circolazione. Un po' difficile per 11 consumatore districarsi in questa situazione, anche riare da 40 minuti a 2 ore e poi fare pausa. Una pausa massima di 15 minuti in cui svolgere un'attività veramente piacevole: la telefonata, la sigaretta, 11 panino, 11 caffè. E' il principio di Premack: si fa seguire a un'attività «spiacevole» o neutra un'attività motivante, piacevole, gratificante, purché questa segua Immediatamente. Cosi l'effetto piacevole si riverbera sull'attività precedente. Se invece si telefona, si fuma, si beve il caffè durante lo studio, la concentrazione svanisce. Concentrarsi non vuol dire stare al tavolo «alla Garrone», con 1 pugni sulla testa; ma vuol dire fare silenzio intorno, lasciar parlare 11 libro. Per l'ansia di tipo emotivo che cosa fare? Per esempio usare la tecnica dell'auto-lmmerslone di Marks: ogni volta che ci si ' accinge a studiare nel modo razionale già indicato, immaginare — per cinque minuti — di essere di fronte all'esaminatore, ■ cercando di anticipare anche l'ansia che si pensa di dover provare. In questo modo ci si «espone» all'ansia e se si ha la costanza di ripetere molte volte, almeno 20, questa prova di esame simulata nell'immaginazione, all'ansia accade quello che succede per la neve esposta al sole: col tempo si scioglie del tutto. Facendo questa prova ogni giorno prima di iniziare lo studio si orienta meglio anche l'attenzione pensando a quelle che potrebbero essere le domande d'esame sugli argomenti da studiare; l'attenzione diventa cosi più facilmente selettiva senza essere troppo passiva e legata al testo da studiare. Roberto Anchisi Mia Dessy Ricette da provare: risotto con cipolle e ortiche (dà i sapore simile agli spinaci); : frittata con le ortiche; mi-' nestrone con orfiche. E In-1 fine, per curare l'incontinenza notturna dei bambi-. ni: frittelle con semi d'ortica, farina, acqua e miele. Gudrun Dalla Via perché l'assoluta arbitrarietà del prezzi non fornisce elementi di riferimento. Basta girare qualche panetteria per rendersi conto dell'oscillazione dei prezzi e dell'enorme diversità qualitativa. , Per meglio informare il consumatore, bisognerebbe per prima cosa modificare le diciture stampate in etichetta rendendole più chiare e trasparenti. La scritta «integrale» dovrebbe apparire soltanto nel casi dove realmente si impiega farina ottenuta dalla macinazione completa del chicco di frumento, oppure dalla miscelazione di tutte le frazioni della molitura (crusca, granito, tritello, eccetera). Negli altri casi si dovrebbe parlare di «alimenti con crusca» o «addizionati di crusca» visto che si tratta di prodotti confezionati partendo da farina «00» e una manciata di crusca e cruschello. Roberto La Pira

Persone citate: Dalla Via, Dessy Ricette, Garrone, Marks, Premack, Roberto Anchisi, Roberto La Pira