I due Nobel di Linus Pauling l'esploratore delle proteine

I due Nobel di Linus Pauling l'esploratore delle proteine I due Nobel di Linus Pauling l'esploratore delle proteine sull'anestesia secondo cui l'anestetico induce l'acqua contenuta nel cervello a formare dei cristalli submicroscoplci simili a ghiaccio, che interferiscono con l'attività elettrica responsabile dello stato conscio. Agli Inizi degli Anni 70 si dedica allo studio della vitamina C nella prevenzione delle malattie da raffreddamento. A partire dalla fine della guerra Pauling ha sentito profondamente l'esigenza di impegnarsi contro la proliferazione delle armi nucleari e a favore della pace. Alla radice delle sue posizioni c'era proprio la consapevolezza dello scienziato che conosce il potere distruttivo delle armi e gli effetti delle radiazioni tradotti in affezioni ereditarie alla struttura molecolare del nostro organismo. La sua instancabile presenza gli vale il sospetto da parte del Dipartimento di Stato di essere filosovietico e comunista; tra il '52 e il '54 gli viene più volte rifiutato il passaporto e sarà solo la consacrazione del Nobel per la Chimica a cambiare le cose. E' comunque nel mirino del famigerato senatore McCarty; un'apposita commissione del Senato gli impone di rivelare i nomi delle persone che lo hanno aiutato a far circolare una petizione sul disarmo nucleare firmata da più di undicimila scienziati in tutto il mondo. Nel '62 gli viene assegnato il Nobel per la pace; 11 suo impegno civile gli vale inoltre 1 premi Lenin e Ohandi. Linus Pauling è stato il primo a ottenere due Nobel (uno dei due di Maria Curie, quello per la fisica, era condiviso col marito e con Henri Becquerel). A chi gli chiede quale del due ritenga più significativo, risponde senza esitazioni quello per la pace. Gianni Mancassola Premiato a Stoccolma nel 1954 e di nuovo nel 1962, questa volta per la sua azione pacifista, è tra i maggiori biochimici viventi - Come aprì la strada alla scoperta della struttura del Dna - Tra i lavori più recenti quelli sull'azione della vitamina C L9 ANALISI di campioni , estratti dal fondo marino nello Stretto di Bransfield. nella parte settentrionale della Penisola Antartica, che si trova di fronte alla punta del Sud America, ha fornito «indubbia» evidenza della presenza di vasti giacimenti di petrolio. La notizia è stata data dai ricercatori della nave tedesco-occidentale Polarstern. La notizia è di grande importanza perché avvicina sempre più il giorno in cui dovrà essere presa una decisione su come disporre delle risorse minerarie del continente antartico. Nel 1959 fu firmato da 12 Paesi attivi nell'esplorazione dell'Antartide il trattato che accantonò le rivendicazioni territoriali ed escluse ogni attività militare. Al Trattato Antartico ora hanno aderito 32 Paesi fra i quali' l'Italia che dovrà aprire una base entro l'anno. La metà di questi Paesi, compresa l'India, svolgono già attività scientifica e partecipano alle conferenze periodiche. Ma finora non è mai stata risolta la questione cruciale dello sfruttamento delle risorse nel continente. I paesi del Terzo mondo cercano di coinvolgere le Nazioni Unite in una soluzione a loro favorevole. La prova dell'esistenza di petrolio è stata ottenuta da una sezione di sottosuolo sedimentario di circa 9 metri estratta dal fondo marino a sud dell'isola King George nel gruppo delle isole South Shetland. Oli autori del rapporto osserva¬ della molecola di benzene. Le distanze di legame che all'osservazione risultavano essere intermedie tra i legami semplici e doppi, poterono essere attribuite all'esistenza di ibridi di risonanza che rappresentavano una combinazione di strutture con legami semplici e doppi. Sostanze complesse come i coloranti vengono accuratamente descritte, mentre si apre la strada alla produzione di nuovi farmaci, di materie plastiche e di fibre sintetiche. A partire dalla seconda metà degli Anni Trenta l'interesse di Pauling si rivolge alle proteine; incomincia infatti a studiare la struttura degli aminoacidi e dei peptidl (i componenti essenziali delle proteine) attraverso la diffrazione dei raggi X. Nel 1942, con alcuni colleghi riesce a riprodurre i primi anticorpi sintetici alterando le molecole di globulina nel sangue; nel '45 un gruppo di ricerca da lui presieduto mette a punto un sostituto per 11 plasma sanguigno a partire da una speciale gelatina. Nel '51 con Robert B. Corey annuncia di aver scoperto la struttura di diversi tipi di molecole proteiche. Da più parti si sosteneva che la struttura di una proteina fosse costituita essenzialmente da una catena di aminoacidi organizzata in modo da permettere particolari interazioni tra le corsi nel fascio di raggi si può dedurre la struttura della molecola in esame. Dall'esplorazione della struttura cristallina Pauling è portato a prendere in esame la natura del legame chimico, vale a dire di quelle forze che tengono insieme le molecole; tale legame egli esamina dapprima nei metalli e, in seguito, nei composti inorganici, nelle sostanze organiche semplici e infine nelle complesse, molecole che compongono razione spaziale delle molecole, la cui struttura egli esplora attraverso i raggi X. La cristallografia strutturale con i raggi X (detta anche diffrazione dei raggi X) era stata elaborata in Inghilterra, al Cavendish Laboratory di Cambridge,1 da due fisici, William Henry e William Lawrence Bragg (padre e figlio), che avevano messo a punto metodi molto precisi per la misura della ionizzazione e costruito il famoso spettrometro a rag- GENIO della chimica e polemico sostenitore della necessità di sospendere unilateralmente gli esperimenti nucleari, Linus Pauling ha ottenuto il più grande riconoscimento in entrambi i campi cui il suo impegno si è diretto. E' stato infatti insignito del Premio Nobel perula chimica nel 1954 e di quello per la pace nel 1962. Nato a Portland, in Oregon, nel 1901, la prematura perdita del padre lo induce a cercare una carriera che gli permetta di mantenere la madre e che offra al contempo delle prospettive alla sua passione per la chimica. Studia quindi per diventare ingegnere chimico presso la locale Università, ma si dimostra una promessa tale che gli insegnanti si sentono in dovere di spingerlo a continuare la sua preparazione. Viene accettato al California Institute of Technology di Pasadena, dove consegue il Ph. D. nel '25. Nel biennio successivo, grazie a una borsa di studio, può venire in Europa e lavorare con Arnold Sommerfeld a Monaco, Erwin Schroedinger a Zurigo, e Niels Bolir a Copenhagen. Ha cosi modo di approfondire la sua conoscenza della fisica e soprattutto di entrare in contatto con la nuova teoria della meccanica quantistica. I suoi interessi si rivolgono ben presto alla configu¬ I jnus Pauling: fondamentali le sue ricerche sulle proteine E' un grande passo in avanti nella comprensione del misteri chimici della vita che apre la strada al trattamento farmacologico di diverse malattie; la sua scoperta fornirà, tra l'altro, a Watson e Crick il suggerimento per la costruzione dei modelli che li portarono a determinare la struttura del DNA. Nel 1954 Pauling ottiene il Premio Nobel per la chimica per il suo lavoro sui legami chimici e sulla struttura delle proteine. Subito dopo si occupa di chiarire le relazioni tra anormalità molecolari e malattie ereditarie; studia ad esempio le connessioni tra ritardo mentale e chimismo del corpo, scopre esattamente come l'anemia falciforme derivi da una minima anormalità nella struttura molecolare dell'emoglobina e chiarisce i meccanismi della sua trasmissione ereditarla. Nel '61 avanza una nuova teoria unità che la compongono. Pauling e Corey scoprirono che specifici elementi in aminoacidi diversi (l'atomo di ossigeno nel gruppo carbonilico di un aminoacido e il gruppo amminicó che si trova quattro aminoacidi più avanti nella catena) erano uniti da precisi legami chimici (legami a idrogeno). Essi proposero una struttura che poteva giustificare tali legami, e ad essa diedero nome di alfa elica. Le catene di aminoacidi, dimostrò Pauling. erano molto spesso organizzate in modo da dare luogo a un'elica e questa configurazione spaziale era mantenuta grazie ai legami chimici che si instaurano tra un anello e l'altro della spirale. Disposti a elica risultarono essere gli atomi che compongono capelli, lana, muscoli, unghie, e diverse altre proteine fibrose.