Per questo bambino Trieste vuol dire nostalgia

Per questo bambino Trieste Per questo bambino Trieste vuol dire nostalgia appena usciti Illusioni d'amore — Un triangolo amoroso in questo romanzo di Cynthia Freeman, autrice di 'Ritratti» e •Il vento della vita» (Mon-, dadori, pag. 275, L. 18.500). In una ricca San Francisco l'erede di una potente dinastia finanziaria divide il suo amore tra due donne diversissime fra loro. Morte in Kenya — E' il titolo del romanzo avventuroso scritto da M. M. Kaye, l'autrice di .Padiglioni lon-, toni» (Rizzoli, pag. 221, L. 16.000). Una storia d'amore e una misteriosa catena di delitti nel paesaggio kenyota esotico e selvaggio. Un romanzo postumo — E' .Cecilia o i vincitori, scritto nel 1938-'39 da Franz Wer/el, l'autore de «/ 40 giorni di Mussa Dagh. e pubblicato da Giuntina per la prima volta in Italia (pag. 260, L. 16.000). E' la storia di un ebreo austriaco, padre della promettente pianista Cecilia, che vive esule in Svizzera dopo essere scampato alle persecuzioni naziste. Il prato di camomilla — E' il titolo del romanzo di Mary Wesley ambientato in Cornovaglia subito prima dello scoppio dell'ultima guerra mondiale. Narra le' vicende e gli amori di una folta e vivace famiglia di zii, cugini, fratelli, e il ricordo di un'infanzia felice (De Agostini, pag. 320, L. 18.000). I massimi della fantascienza — In questa collana Mondadori diretta da Frutterò & Lucentini sono usciti i racconti fantascientifici di Alfred Bester scritti fra il 1950e il 1980: .L'uomo disintegrato e tutti i racconti, (pag. 480, L. 18.000). Critica letteraria — Nella collana .il castoro, pubblicata da La Nuova Italia sono uscite le monografie su .Mafakovskl). di Rossana Platone (pag. 128); .Conrad» di Carlo Pagetti (pag. 166); .Sgorlon» di Bruno Maier (pag. 133); .D'Annunzio, (pag. 204) di Annamaria An-, dreoli, a 6800 lire caduno. Biografia, analisi delle ope-. re, antologia della critica. Orari e calendari — L'organizzazione del tempo nella vita sociale analizzata in ambiti culturali e storici diversi: il monastero benedettino medievale, la Rivoluzione francese e il suo nuovo, calendario, il sabato giudaico, un ospedale di oggi. Un saggio del sociologo Eviatar Zerubavel, .Ritmi nascosti» (Il Mulino, pag. 240, L. 18.000). Romanticismo figurativo — So.no usciti presso il Saggiatore gli scritti sull'arte nuova di Philipp Otto Runge dal titolo .La sfera del colore, (pag. 196, L. 32.000). Rappresentano il manifesto più autorevole del romanticismo artistico ad opera di un autore che ispirò direttamente le idee di Klee e Witt-. gensteln. Fuochi di emozioni nerale». Difficile definire quest'ultima, può essere soltanto avvicinata guardando i rottami accatastati nel porto, gli elmi tedeschi sotto i pini di Oplcina, i francobolli con i Reali ingialliti dallo pioggia, o ascoltando i discorsi sul pericolo slavo, sul pericolo tedesco, sul pericolo italiano. Per il resto Maro vive in un tempo che tempo propriamente non è, dove il Glardin Pubblico, la musica di Mozart e di Wagner, i militari alleati, i «fini si manifestano in una sorta di immobile accumulazione. Ma senza una confortante sicurezza, caso inai assaporando un sottile struggimento per il timore di un 'incidente» che dia origine al divenire e obbli¬ NON è soltanto la lettera T, che indica la città negli ultimi anni di guerra e nei primi di pace, a trasformare Trieste in un luogo letterario. Nel romanzo di Mario Buffa Moncalvo, Maro Buda, il bambino che narra di sé fin dalle sue origini transilvaniche, per legittimare il diritto di appartenere a quel mondo, è capace di altre stregonerie: Quando, per esempio, lascia T per brevi soggiorni in Piemonte a casa dei nonni, attraverso i profumi delle piante riesce a unificare i due luoghi in un unico tempo felice, dove infanzia e Trieste s'identificano nella nostalgia, nel disorientamento, nell'impossibilità di partecipare alla •situazione ge¬ Carlo Felice Colucci, medico, poeta e 'Ottimo narratore-, come lo definisce Spagnoletti nella sua recente 'Letteratura italiana del nostro secolo-, è al suo terzo romanzo con I fuochi di Sant'Elmo (Cappelli, pp. 196, L. 1S.00O). Con una scrittura sperimentale, lo scrittore napoletano costruisce una vicenda grottesca e fabulosa dove la digressione prevale sulla trama. Nella terra di Orgonia, sul promontorio del Gargano, si diffonde uno strano morbo, la •peste emozionale' prodotta dagli 'OrgonU, particelle elementari di bioenergia che sprigionano luminescenze az-. zurrlne. (m. r.) ghi a lasciare la città. Tutta la narrazione, grazie al cielo cosi distante dal tran-tran narrativo italiano, ruota attorno a questo essere sospesi. «Io non ero mai 11 bambino che ero», scriverà il protagonista ormai adulto nella lettera che chiude il romanzo: quando un bambino si diverte a far salti, il suo pensiero non salta col corpo, ma lo guarda saltare da solo. E' la 'pienezza» di quel salto, goduto dall'esterno, a dare gioia e rimpianto. Stefano Jacini Mario Buffa Moncalvo, «Maro Buda», Frasslnelli, 180 pagine, 13.500 lire. TUTTOLIBRI Nuova serie Anno XI - N. 460 Il numero di oggi 29 giugno 1985 è uscito in 564.593 copie

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