L'ultimo Lorca dell'«amore oscuro» era stato nascosto di Angela Bianchini

Dopo oltre mezzo secolo (e tante indiscrezioni) appare anche in Italia l'edizione ufficiale Dopo oltre mezzo secolo (e tante indiscrezioni) appare anche in Italia l'edizione ufficiale L'ultimo Lorca dell'«amore oscuro» era stato nascosto dai bombardamenti nazisti, fecero testo le stesure conservate negli archivi di famiglia e mentre erano esaminate da una qualificata commissione di studiosi, si moltiplicavano le edizioni pirate e le indiscrezioni, non sempre innocenti, sulla materia bruciante dei Sonetti. Per ovviare a tale situazione fu infine decisa la pubblicazione di undici sonetti amatori; il tutto con 11 segno della massima ufficialità e serietà, sul supplemento letterario del giornale conservatore madrileno ABC del 17 marzo 1984. La storia di questa dolorosa polemica, ma soprattutto la storia Interna degli undici sonetti Iorchlani (uniti a tre già noti e della stessa epoca) è nel bellissimo saggio di Mario Socrate. Anche se non completata, la serie dei sonetti è tutt'altro che marginale nell'opera di Lorca cosi come non marginale, anzi centrale, è l'amore oscuro a cui nessuna spiegazione ufficiale riesce a togliere il senso di straziante diversità. Fin dal 1929, si delincava nelle Normas (anche qui un titolo «criptico») il conflitto delle due tendenze, o scelte: quella greca, a cui il poeta si arrende, infine, e l'eterosessualità, «antica e non nata», nella vita del poeta, un tempo vagheggiata (in una lettera a Guillén del 1926 si accenna perfino al matrimonio, al desiderio di «un orto e di una fonticella») ma ormai abbandonata. E' 11 tema di uno dei Sonetti, Addn, dove Adamo si. sdoppia in colui cbfi.JJfinera e W^.qscu., . ro», che -sogna una {neutra . luna di pietra senza seme | dove il bimbo di luce si consuma-, l'antinomia, antica, del modello lunare opposto a quello solare, entrambi però destinati alla negazione, alla morte. Verso la fine della vita, nell'animo di Lorca l'amor oscuro si lega indissolubilmente alla «visione del pro¬ Il Divdn vide la luce a New York, nel 1940, per iniziativa del fratello di Federico, Francisco, che affermava, a questo proposito, la volontà di pubblicare un giorno l'opera «terminata* di Federico. Per giustificare parzialmente l'ostilità familiare alla pubblicazione dei Sonetos del amor oscuro, va detto che la serie non poteva considerarsi ultimata e che gli stessi testimoni delle letture lorchlane divergevano sul numero e sull'eventuale composizione dell'opera. Va poi ricordato come in quegli anni difficili, ormai cosi lontani, si imponesse alla Espana peregrina, esule ISonetti dell'amore oscuro, che appaiono oggi In veste italiana per opera di Mario Socrate (Federico Oarcia Lorca, Sonetti dell'amore oscuro e altre poesie inedite, studio'critico, traduzione e note di Mario Socrate, Garzanti, pp. 277, L. 25.000) si situano verso la fine della vita di Lorca. La pienezza creativa si apriva davanti al poeta cosi ricca di fascino personale da nascondere perfino agli occhi dei più intimi i pericoli, reali per lui come per tutti i sostenitori della Repubblica spagnola. Ricordò poi Guillén: -Davanti ai sintomi che indicarono fa crisi in cui la Spagna si travaglia da tanto tempo, preconizzai (al padre di Federico)...: "In caso di rivolta, se ci sarà un solo spagnolo che si salvi, sarà Federico"-. Fu invece tra i primissimi a morire. Animatore del teatro universitario della Barraca (nel 1934, alla prima di Yerma, di cui ora a Madrid si è celebrato solennemente 11 cinquantenario, c'era già stata la minaccia di un attentato), aderente al Fronte Popolare, Garcia Lorca, nel 1936, progettava un terzo viaggio in America. Invece, inspiegabilmente, da Madrid tornò a Granada, per salutare i suol, e 11, pur trovando rifugio presso l'amico Rosales, fu tradito, scovato e poi fucilato, con tutta probabilità per rappresaglia locale, dalle Guardias de Asalto, all'alba del 19 agosto 1936. Pochi mesi prima, Federico aveva leUoaKli.amioi.plu ■"'cara. *»ert»<e6Éi c'orano Alexandre e Neruda, aldini sonetti da lui chiamati «dell'amore oscuro». E di questo amore oscuro, perché altro, .diverso, omosessuale recano il segno opere torchiane dello stesso periodo: per esemplo, il Divdn del Tamarit, dove tuttavia si cela sotto la finzione del florilegio arabo-andaluso dalle sfuggenti presenze femminili. ' Garda Lorca con Bunuel tra le due Americhe, la necessità di offrire al mondo un'immagine di Lorca più coerente e monolitica del reale: tale, comunque, da non dare adito a sfruttamenti e illazioni anche di natura politica. U .-;Fatto, sta che i Sonetti, cosi come 11 leggiamo oggi, dovettero attendere quasi mezzo secolo per vedere la luce. Infatti, scomparsi gli autografi probabilmente depositati da Federico stesso presso il destinatario, Rafael Rodrlguez Rapùn, segretario della Barraca, morto in difesa della Repubblica sul fronte di Bilbao, la cui casa fu distrutta prio autunno», allo «spezzarsi dei rami», all'attesa della morte. L'adesione alla fórma chiusa del sonetto, negli schemi metrico-ritmlcl del Siglo de Oro, ha valenze plurime, spirituali, sensuali e letterarie. Rappresenta un'adesione alla tendenza di tutta la generazione del '27, nel ricordo di Quevedo e di Góngora, ma anche un ripensamento personale di Shakespeare e dèi lirici greci. In tanta ricchezza rielaborata, e fuso con questo impasto di tradizione e innovazione, emerge l'interlocutore, il personaggio «altro», l'amato, qui, in modo personale, divenuto un «tu», diverso da tutti gli altri «tu» della generazione del '27. Egli è, infatti, partecipe della pena, del destino, coinvolto in una morte comune in un mondo costellato-'di segni di morte, In cui .C'è' un continuo passare da un tempo all'altro, dai simboli Iorchlani, tratti dal surrealismo, ai recuperi, addirittura ai topoi, della grande tradizione sonettistica. Su questa materia di straziante intensità, dal continuo scambio tra astratto e concreto, di lessici diversi, Mario Socrate, da poeta; qua! è, ha operato più da poeta che da traduttore, allargando le suggestioni di Lorca, innovando in senso moderno, rinforzando ancora l'impalcatura del sonetto. * Quando a questi straordinari sonetti si uniscano, nell'edizione della Garzanti, la serie giovanile delle Suites, tradotte ora per la prì- » fflAiKPlta.. * tìfl4KPift.tfl mimesi, musicale tutta, diversa, avremo anche un Lorca distinto, e non solo tematicamente, da quello più comunemente conosciuto. Perché segnato da una. precisa volontà interpretativa, nella speranza felice degli,. Anni Venti come nell'«angoscia di cielo e terra e d'ora» degli ultimi tempi. Angela Bianchini Federico Garcia Lorca uro», per concessione della Garzanti)

Luoghi citati: America, Bilbao, Italia, Madrid, New York, Spagna