Arredi liberty, canti di montagna

Arredi liberty, canti di montagna Arredi liberty, canti di montagna BOLOGNA — Al convegno internazionale su «L'Informatica nell'evoluzione dell'editoria commerciale ed aziendale» organizzato dall'Ibi» per 1117,18,19 giugno al Palazzo della cultura, sarà presentato 11 «numero zero* del primo videogiornale del libro. Si tratta di un progetto elaborato dalla Informazioni Editoriali, in collaborazione con l'Editrice Bibliografica e le Messaggerie Libri, per diffondere, attraverso 11 sistema Videotel, un «Giornale del libro»: conterra una rassegna completa delle novità librarie ed informazioni sui principali avvenimenti del mondo editoriale. Pubblichiamo, per concessione della Mondadori, due passi da «Far salotto» di Antonella Boralevi. SE il salotto di casa Venosta ha una doppia personalità, quello di Dino Franzin, antiquario, una fama ventennale di re della mondanità classica milanese, è sempre uguale a se stesso. Da sempre, Franzin dà pranzi per cinquanta,' sessanta persone. Tavoli da otto, tovaglie del Settecento, dieci portate con sorbetto di limone tra il pesce e le carni. La sua lista degli inviti è molto eterogenea. L'occasione che preferisce è il dopo Scala: invita Claudio Abbado, molte vecchie signore della musica, Wally Toscanini, ormai più che ottantenne ma ancora bellissima e vivace. Oppure festeggia gli amici: lo scenografo Beni Montresor, lo scrittore Carlo Coccioli, Camilla Cedema. Offre la casa e il servizio e lascia, con grande eleganza, compilare al festeggiato la lista degli invitati. La hit parade dell'ospite emblematico che dà smalto al ricevimento misto vede in testa gli intellettuali: d'obbligo a ogni ricevimento che si rispetti l'architetto affermeto e l'artista di successo. Molto quotati i giornalisti. Soprattutto le firme d'oro: Giampaolo Pausa, Giorgio Bocca, Oreste del Buono, Giovanni Valentini. Ottimo piazzamento anche per Illustrazione di John Alcorn (da (.11 lustrai or 21») Guido Ceronetti propri veri al popolo sprovveduto è una delle forme di oppressione intellettuali più ripugnanti, non oso pensare alla tirannia che' potrebbe esercitare una «parascienza» senza oggetto, con un metodo di questo genere, che invece di qualche modesta verità volesse impartirci, come articoli di fede, un puro e semplice riso e fagioli con-, cettuali; magari con 11 sostegno d'una filosofia che ne diventi la nuova scolastica. Mario Trincherò. Professore di Filosofia e Storia delle Scienze all'Università di Torino il Gotha dell'editoria: Roberto Calasso (Adelphi), Piero Celli (Garzanti), Paolo Caruso (Mondadori). Tra le signore della carta stampata, Ludina Barzini, figlia di Luigi e direttore del «Reader's Digest» e Attilia Lanza, responsabile delle pubbliche relazioni dei «Lunedi letterari». MULTIMEDIALE il salotto di Giovanna Portoghesi. Nella sua casa, in cima a Trinità dei Monti (al seminterrato lo studio di architettura di Paolo, al terzo piano l'appartamento, ultra fotografato, rutto arredato in Liberty prezioso), ogni ospite si ritaglia la serata su misura' l'editore Laterza sente musica classica nello studio, Enzo e Mimma Colino ballano il charleston («scatenarissimi») nell'apposita saletta al piano di sopra insieme al profeta dell'effimero Nicolini e alla sua compagna Patrizia, Carlo A> mollino e Tortorella discutono di politica davanti al camino, la padrona di casa e Bettino Craxi cantano in corridoio (cavallo di battaglia del loro repertorio) «La montanara». Ai fornelli Paolo, che adora cucinare: soprattutto primi. Pcnnette con il baccalà mantecato, spaghetti al cavolfiore e peperone, sardenaira, una pizza ligure con capperi e olive. Trenta, quaranta ospiti, che se ne vanno spesso alle quattro di mat- tina- Antonella Boralevi

Luoghi citati: Bologna, Trinità