Donne e potere per un prete senza scrupoli

Donne e potere per un prete senza scrupoli Donne e potere per un prete senza scrupoli della donna che, invece, vuole avere il figlio). Sullo sfondo delle vicende della Chiesa sotto gli ultimi tre papi, la suprema abilità di Montesanto consiste nel costruire la sua opera su incontri, colloqui, voci, cerimonie religiose, funerali, conclavi, all'interno di un mondo ecclesiastico descritto con grande sottigliezza. E' il luogo delle allusioni piti che dei discorsi chiari e precisi, dell'ammonizione indiretta, della mezza calunnia, dell'accusa pronunciata a fior di labbra, del silenzi significativi, dell'imprecisione voluta, della volontà di non andare, apparentemente, mai a fondo delle situazioni, perché gli scandali è bene che non avvengano oppure perché, come Montesanto sembra suggerire, dove la religione e il potere hanno troppi legami nulla può essere chiaro e semplice, l anzi tutto è contraddittorio, ambiguo, dubbioso, e il rigore confina o può sembrare che confini con lipocrisia e l'abiezione con l'abilità. E' un quadro grandioso e sottile di vita ecclesiastica romana, visto dalla prospettiva del protagonista; tutte le bassezze che egli compie sono rappresentate dall'interno, con la tranquilla oggettività di chi non ha nessuno scrupolo di nessun genere, e, anzi, tende a presentarsi nella luce miglio¬ re, ma in questo modo mette più disgustosamente in luce il male profondo di un'anima die in tutto ciò che accade, anche belle morti, come quella, splendidamente descritta, di Giovanni Paolo I, in quella del suo superiore e protettore, vede soltanto le occasioni della propria carriera, e tutto vuole, potere, denaro, le donne., Il romanzo si conclitde sull'ennesimo fallimento di don Ranuzzi, del quale vengono in luce i rapporti con un finanziere Inquisito dalla magistratura proprio mentre sembra stia' per ottenere quello che ha sempre vo-' luto. Ma non è chiaramente una fine moralistica, che rilevi la giusta punizione per un sacerdote indegno. E' piuttosto un rinvio: don Ranuzzi continuerà a tessere la sua tela di ragno di corruzione e di ambiguità. C'è un fondo di tragica disperazione nel modo con cui Montesanto racconta la vicenda di don Ranuzzi, più che di indignazione o dira: è come l'impotenza di fronte al male annidato proprio là dove meno dovrebbe essere, possibile. Proprio da questa segreta tragicità derivano la forza e la qualità del romanzo. Giorgio Barberi Squarotti Gino Montesanto, «Cosi non sia», Rusconi, 210 pagine, 16.000 lire. «Uno per tutte» TONY, giovane inglese .dotato., ma non di soldi né di particolare acume, Fontalne, ex fotomodella sposata al miliardario Al Khaled, e Alexandra, figlia del miliardario e di una sua precedente moglie sono i tre personaggi principali di Uno per tutte (Sonzogno, pp. 248, L. 16.500). E' il nuovo romanzo eroticomondano di Jackle Collins, ambientato in club esclusivi e camere da letto al di là e al di qua dell'Atlantico. Intorno ai protagonisti nelle camere e alle feste dell'Hobo, il club di cui Tony è l'affascinante gestore, si aggira la variopinta umanità del jet set internazionale. Fra gli altri figura un'attrice italiana che si chiama Carla Cassini e, dice la Collins, gira film del genere .contadina violentata da un esercito». Ormai affermata, la Collins movimenta la narrazione facendo parlare in prima persona i suol personaggi. Così Tony ci rivela senza mezzi termini «Credo di es¬ sermi innamorato di lei. Non potevo farmela». E Fontaine ci dice con altrettanta chiarezza «Adesso capisco perché lui non si era subito fiondato a letto con me dopo la mia assenza». Alexandra, all'inizio ignara verginella, non parla e non si comporta in modo tanto diverso, perché anche lei .usa» Tony come un oggetto. Si sente che dietro c'è sempre lei, Jackie Collins, realistica e concreta anche quando si tratta di descrivere il primo amore. c. m.