Montecassino: l'abbazia distrutta per un errore

Montecassino: l'abbazia distrutta per un errore Montecassino: l'abbazia distrutta per un errore MONTECASSINO è uno del grandi •gialli' della seconda guerra mondiale: come non sappiamo se Hitler si uccise col veleno o con la rivoltella, se lo sterminio degli 11.000 soldati polacchi nella foresta di Katyn fu opera dei tedeschi o del sovietici, cosi non sappiamo con precisione — né, forse, sapremo mai — se il bombardamento aereo alleato del 15 febbraio '44 della basilica di Montecassino fu una necessità militare, un crimine di guerra o, semplicemente, un errore. Sul •giallo- di Montecassino indagano ora Hapgood e Richardson — l'uno redattore del 'New York Times- e l'altro storico — ma una risposta chiara, definitiva, non c'è: il loro libro, ora edito da Rizzoli, il più documentato e completo da quarantanni a questa parte, è solo un affascinante, terribile reportage condotto su tutti i versanti delle parti in lotta (a Montecassino vi erano soldati di una tren¬ tina di nazionalità, persino del ntppo-americanl);però, dinanzi all'interrogativo centrale — chi, perché — gli autori non possono che suggerire alcune chiavi di lettura del •puzzle-. All'inizio del 1944, nella lenta marcia da Napoli a Roma (anche perché lo sbarco di Anzio non aveva dato i frutti sperati) gli anglo-americani si troi'arono di fronte l'ostacolo di Montecassino, quel monastero fondato da San Benedetto da Norcia che si ergeva lungo la Casllina su una collinetta di 516 metri, tra le valli del Rapido e del Uri e attorno al quale sì erano saldamente attestati gli uomini di una delle migliori unità tedesche, i paracadutisti della divisione •Hermann Goering-. Per quattro mesi gli assalti a Montecassino non diedero risultati finché il generale Freyberg, comandante delle forze neozelandesi, pretese il bombardamento aereo dell'abbazia dove riteneva si fosse concentrato il nerbo della difesa tedesca: alle 9.34 del 15 febbraio 1944 duecentotrentanove B-17, arrivati in più ondate dalle loro basi della Puglia e della Sardegna, sganciarono 453 tonnellate di bombe sul monastero distruggendo il millenarioedificio, 'madre di tutti i monumenti cristiani', e provocando oltre 200 morti. Il 'giallo- è proprio qui perché, quarantanni dopo, non si sa se ci fu un ordine esplicitato per questo bombardamento e di tali proporzioni (Alexander, responsabile alleato del teatro mediterraneo, mandò un ordine scritto a Clark, ma del documento oggi non esiste traccia); né si sa per quale motivo esatto venne compiuta l'incursione. Per parecchio tempo dopo la guerra i governi 'degli Stati Uniti e della Gran Bretagna sostennero dì possedere •prove inconfutabili- che l'abbazia di Montecassino era un baluardo fortificato occupato stabilmente dal tedeschi: ora Hapgood e Richardson, sulla base del diari dei monaci, dimostrano

Persone citate: Hapgood, Hermann Goering, Hitler, Richardson

Luoghi citati: Anzio, Gran Bretagna, Napoli, Norcia, Puglia, Roma, Sardegna, Stati Uniti