Poesie di giada dall'antica Cina

Poesie di giada dall'antica Cina Poesie di giada dall'antica Cina Nella collana del «Grandi scrittori stranieri» della Ite t sta per uscire, con il titolo «Coppe di giada», una raccolta dei poeti cinesi Li Po, Tu Fu e Po Chtt-i, curata e tradotta da Vilma Costantini (276 pagine, 7500 lire). Vissuti nell'epoca classica dei T'ang, tra il settimo e il nono secolo dopo Cristo, furono poeti di corte segnati dall'esperienza dolorosa dell'esilio. A Ch'ang-an, la cosmopolita capitale, luogo d'incontro di etnie, religioni, civiltà e culture diverse, la poesia assolveva funzioni pubbliche e private. Accomunata dal tratto ideografico alla calligrafia e alla pittura, scopriva I suoi temi più frequenti nell'amicizia, nella luna, nel piacere, nel vino, nei fiori e nella primavera. Pubblichiamo In anteprima, per concessione della Utet, due poesie di Li Po e una di Po Chu-i. Fuori le mura tra le gialle nuvole i corvi cercano il nido Nel volo del ritomo i cra-cra s'intrecciano fra i rami Tesse la tela di broccato la donna di Ch'in-ch'uan E parla a se stessa dietro la cortina di perle alla finestra Ferma la spola, triste è il pensiero di un uomo lontano Solitaria notte nella casa vuota scendono come pioggia le lacrime. m. r.

Persone citate: Vilma Costantini

Luoghi citati: Cina