Manfredi: coloro i romanzi di nero e giallo

Manfredi: coloro Manfredi: coloro i romanzi di nero e giallo cìiemici disseminati sulle tele? L'organizzatore della mostra, l'autorevole crìtico, il detective in furti d'arte, la studiosa di miti e altri ancora si mettono in pista e subito i loro percorsi s'aggrovigliano. «Il mio — spiega Manfredi — non è un giallo classico che inizia con la morte di un personaggio e finisce con la morte del let-. tore, affranto da farmaceu- ' tiche ricostruzioni del delitto. A muovere l'indagine non è un cadavere: è 11 bisogno di cercare, di guardarsi dentro e fuori; mistero e MILANO — «Colori splendenti, paesaggi fantastici, lune mi-. nacciose e arcane, notte dei fantasmi, squarci d'inferno»; fin dal prologo ci ino tutti gli ingredienti di Cromantica. E' il secondo romanzo di Gianfranco Manfredi, in uscita da Feltrinelli (pp. 245, L. 18 mila), dopo il fortunato esordio dell'anno scorso con Magia rossa. Ancora una storia gialla e nera,impastata col mistero, un'avventura sulle orme dei più classici romanzi gotici. Perché? «In realtà ho imparato dalla Bibbia — risponde Manfredi —. Sono di famiglia protestante e la Bibbia, soprattutto l'Antico Testamento, è stata la mia prima lettura: ti marca la vita. Li ho scoperto l'avventura. Poi l'amore per il romanzo gotico e nero: perché per primo ha posto al centro la necessità della trama, la dinamica del racconto, le emozioni — paura, suspense, erotismo — come scansioni ritmiche dello scrivere. Avviene cosi di rado tra gli scrittori d'oggi, specie italiani». Cromantica ruota intorno all'improvvisa apparizione di sei quadri a una grande mostra milanese. Sei quadri oscurati da una vernice nera. Da dove vengono, chi ce li ha messi, cosa nascondono? E' una beffa alla Modi, la speculazione di un collezionista-trafficante, o. quale altra diavoleria? A una prima perizia si rivelano dipinti del 700. Ma autentici o falsi? E a cosa rimandano quei simboli al- spiegazione sono concatenati e fino alla fine restano in piedi diverse ipotesi, perché la ricerca non si conclude mai». In Cromantica tutti vogliono scoprire cosa c'è sotto la vernice, -il mistero del colori-. Scavando tra presente e passato risuscitano un gentiluomo che appare e scompare, un conte Ubertino e una sensuale pittrice, alchimisti ed eretici, una, anzi due, sette segrete. E la verità non è mai quella che credono di vedere. «Oggi ci definiamo la civiltà dell'immagine — osserva Manfredi — invece siamo una delle ci¬

Persone citate: Feltrinelli, Gianfranco Manfredi

Luoghi citati: Milano